"Kat, io non l'ho detto a nessuno" Wesley mi afferra il braccio, e cerca di guardarmi negli occhi, ma non glielo concedo.
È l'unico a sapere del mio rifugio, come avrebbero fatto tutti gli altri a scoprirlo se non da lui. Ora non ho più un posto in cui poter stare da sola e sfogarmi quando ne ho bisogno, perché se sparissi per delle ore, verrebbero a cercarmi subito qui.
"Non ti credo, oltre me solo tu sai del magazzino" tolgo la sua mano dal mio braccio, e nel mentre lascio cadermi dalla mano la pistola, ma compie di nuovo lo stesso gesto.
"Ti sto dicendo la verità, io non ho detto niente" insiste, e appoggia una mano sulla mia guancia.
"E io ti sto dicendo che non credo a questa cazzata" sbotto.
"Non è una cazzata" si altera "Che motivo avrei di mentirti?"
"Semplicemente che non hai mantenuto la promessa e non sai come uscirtene adesso" serro la mascella.
"Katherine, te lo dico l'ultima volta" si avvicina a me, cercando di prendermi il braccio "Io non ho detto un cazzo a nessuno"
"E io ti dico l'ultima volta, che non ti credo, non ti è chiaro?" mi allontano da lui per non avere nessun contatto, scuoto la testa "E smettila di cercare sempre di toccarmi, togliti questa confidenza"
"Ah, io devo togliermi questa confidenza?" ridacchia "Sei tu che mi concedi questa confidenza, o devo ricordarti che pochi minuti fa sei stata tu a dirmi di baciarti?" sbotta stringendo i pugni.
"Questo non vuol dire niente" urlo in preda al panico.
"Sai che c'è?" mi guarda, con un espressione che non so riconoscere "Vaffanculo" e detto questo si allontana da me, andando dagli altri, precisamente da Victoria.
"Ma vaffanculo tu" ribatto aggiungendo anche il dito medio, anche se non può vedermi, essendo di spalle.
E dopo questo, l'aria si riempie di un silenzio.. imbarazzante. Gli altri non parlano, mi guardano come se non si aspettassero una scenata da parte mia.
Sbuffo, e subito dopo il primo a fare qualcosa è Hayden, che scende dalla moto e a passo svelto viene verso di me.Invece di iniziare a litigare per quello che volevo fare stasera contro Adam.. mi abbraccia.
Mi abbraccia forte, e ripensando a ciò che mi aveva detto Wesley in pista, ricambio la stretta altrettanto forte.Nascondo la testa nell'incavo del suo collo, e per pochi secondi, mi sono sentita a casa.
Hayden è il primo che non si merita di stare male, principalmente per causa mia che sono sua sorella.
A giro li ho fatti, e li farò, stare male tutti per qualsiasi mio gesto.. che sia giusto o sbagliato per me.Come faccio ad evitare tutto questo?
"Katherine.. non fare più una cosa del genere, ti prego" la sua voce è spezzata, e mi sento molto in colpa per questo.
Annuisco, ma non dico niente.Le mie stesse parole potrebbero tradirmi.
Hayden si stacca dall'abbraccio, ma viene sostituito da Alyssa e Cassandra.
"Se proprio volevi morire, basta che chiamavi me, che ti uccidevo con le mie stesse mani in modo veloce e indolore" dice Aly pizzicandomi il braccio, e non posso fare a meno di ridacchiare.
"Ah, però se volevi far morire pure noi, d'infarto, ci sei riuscita" aggiunge Cassandra tirando uno schiaffetto alla mia guancia.
"Ok, ho capito il concetto" dico, e interrompo l'abbraccio.
"Katherine" mi chiama Derek, e si avvicina a me con una busta bianca in mano "È arrivata alla villa poco prima che venissimo qui" me la porge, ed io la prendo con le sopracciglia aggrottate.
Non è passato di moda ormai lasciare buste sotto le porte di casa?
Apro la busta, dove nel retro c'è scritto il mio nome, e ci trovo un biglietto. Completamente bianco. Non c'è scritto niente.
"Ma che scherzo di merda è" sbuffo. Dentro la busta non c'è nient'altro, quindi non riesco a capire cosa significhi questo bigliettino, ma comunque sia, lo rimetto dentro la busta, per poi mettermi quest'ultima dentro la tasca posteriore dei pantaloncini.
"Una domanda" alzo la voce per farmi sentire, principalmente dallo stronzo dagli occhi verdi "Come facevate a sapere che fossi qui?"
Li guardo tutti velocemente negli occhi, perché voglio solo la verità.
"Oltre a questa busta ne è arrivata un'altra, dove dava la posizione e l'indirizzo del magazzino" mi risponde Alexander.
E la mia reazione è un mix di emozioni.
Senso di colpa, per aver accusato Wesley di aver parlato.
Confusione, perché qualcuno ha mandato due buste con dentro due biglietti. Uno con scritto l'indirizzo del mio rifugio, e uno in bianco. E ovviamente, non c'è scritto il mittente."Chi è questa persona che sa certe cose.. e che a quanto pare si diverte a mandare bigliettini in bianco?" chiedo a me stessa, guardando le mie migliore amiche, come se chiedessi un aiuto per ricevere una risposta alla mia domanda.
"Adam?" chiede Cass.
"È un opzione" rispondo "Ma che senso avrebbe di mandare queste cazzate? Lui pensa a cosa più serie, cioè uccidermi e impedirmi nel mentre di ucciderlo"
"Se è stato lui, sarebbe meglio" dice Hayden "Perché se non è stato lui.. abbiamo un problema in più"
La sua ultima frase mi lascia perplessa.
Lascia nell'aria un senso di disagio, che mi fa venire anche un po' di brividi lungo le braccia."Vi va di andare in spiaggia?" se ne esce Derek dal nulla interrompendo il silenzio, il ché mi fa ridacchiare.
"Perché proprio in spiaggia?" chiede Victoria.
Al suo fianco c'è ancora Wesley, evita il mio sguardo da quando Alex ha detto che hanno scoperto del rifugio dal biglietto.
Ha ragione a fare così, e lo ammetto a me stessa, ma a lui non lo dirò mai, tanto meno sentirà pronunciare dalla mia bocca la parola "scusa". È una parola che non appartiene al mio vocabolario, il mio orgoglio prevale prima di tutto e tutti."C'è una festa" risponde il mio amico, e ci guarda "Dai, siamo in estate, e in più siamo tutti un po' scossi e nervosi" si schiarisce la voce "In questo momento abbiamo bisogno solo di divertimento e di staccare la spina per un po' di ore"
"Ci sto" dico subito "Hayden, guida tu" mio fratello sale in sella alla sua moto, ed io mi metto dietro di lui.
Le mie migliori amiche fanno lo stesso ognuna nelle proprie, e Wesley come me, si mette dietro con sua sorella alla guida.
Che spiaggia e divertimento sia.
Ti faccio vedere io cos'è la vera confidenza che concedo io, Elvis.
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Il pericolo nei nostri occhi
RomanceKatherine McCallen, è un uragano pronto a distruggere tutto quel che si imbatte nel suo cammino. Non ha mai rispettato le regole, ha sempre fatto di testa sua, giocando con le sue di regole. Vive la sua vita come e con chi vuole. Dopo aver scontato...