7.

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Per la cena era tutto pronto mancava solo Can. Mi sentivo abbastanza nervosa che del fatto che venisse qui a cena, nonostante fossimo amici da anni mi preoccupa il fatto che potesse sentirsi a disagio. Claire dopo il lavoro si era offerta per aiutarmi, quando la invitai a restare rifiutò dicendomi che avremmo dovuto passare del tempo insieme e che quindi sarebbe andata via non appena fosse arrivato.
Entro nel bagno con i vestiti puliti di Liam, oggi era in vena di capricci partendo questa mattina dal non voler andare a scuola continuando fino a sera a non voler fare il bagnetto, dovevo ringraziare Claire che magicamente era riuscito a metterlo nella vasca ma rinunciando dopo soli cinque minuti a lavarlo

-Liam mi stai facendo arrabbiare, e tu non vuoi che la mamma si arrabbi vero?- dissi con tono severo, mio figlio in tutta risposta mi spruzza con un giocattolo di gomma trovandolo anche divertente, suonò il campanello e Claire gentilmente andò ad aprire

-Benvenuto signor Can- la sentii dire e subito venne in mio aiuto dicendomi che Can era appena arrivato, faccio uscire Liam dalla vasca mettendo fine alle sue proteste avvolgendolo poi nel suo accappatoio. Lo prendo in braccio per evitare che scivoli sul pavimento con i piedini bagnati ed esco dal bagno

-Can, benvenuto- lo saluto non appena lo vedo. Lui cercava di trattenere una risata probabilmente vedendo il mio stato: i miei capelli erano per metà bagnati e la felpa che avevo addosso anche - fa come se fossi a casa tua, torno tra cinque minuti- dico sorridendogli per poi andare nella cameretta di Liam chiudendo la porta alle spalle lasciando prima uno sguardo d'intesa a Claire di metterlo a suo agio e speravo con tutta me stessa che la mia amica non ne combinasse una delle sue.
Faccio sedere Liam sul letto iniziando ad asciugarlo per bene, si alzò in piedi sul suo lettino per facilitarmi il compito dato che avrei dovuto mettergli il pigiama

-Chi è quel signore?- chiese teneramente tenendo ben salde le mani sulle mie spalle per non cadere mentre gli mettevo i pantaloni

- È un amico della mamma- rispondo sorridendogli

- È lo stesso signore che stava dalla nonna?- chiede ancora dopo avergli infilato anche la maglietta

-Si è lo stesso signore- rispondo dolcemente trattenendo una risata - starà a cena con noi e appena andiamo di la lo andrai a salutare proprio come un ometto-

-Va bene mamma- facendo attenzione lo faccio sedere sul materasso prendendo poi dal cassetto un paio di calzini, Liam fin da quando ha mosso i primi passi si è sempre rifiutato di indossare le ciabatte così avevo comprato per lui mille calzini antiscivolo in modo da permettergli di poter liberamente camminare scalzo e inoltre evitavo che potesse cadere e farsi male - posso chiedergli di giocare con me?-

-Certo tesoro, va pure a chiederglielo- non se lo fece ripetere due volte che una volta sceso dal suo lettino si fiondò in salotto dove Can e Claire parlavano tra di loro, Liam si piazzò avanti a Can

-Ciao signore- disse timidamente e io per poco non scoppio a ridere vedendo la faccia di Can nel sentirsi chiamare signore

-Ciao Liam, come stai?- chiese Can mettendosi più comodo pronto ad affrontare una conversazione con un bambino di cinque anni

-Bene, vuoi giocare con me?- disse mio figlio schiettamente spiazzando Can a quella richiesta, alzò subito lo sguardo verso di me. Misi una mano avanti alla bocca per coprire una risata e feci spallucce, per lui era come chiedermi il consenso ma io in risposta feci spallucce

-Ehm..si- Can era visibilmente imbarazzato, non ci sapeva fare poi tanto con i bambini. Mi diceva sempre "sono grande e grosso, non appena mi muovo faccio danni alle cose figurati ad un bambino" ma nonostante ciò gli erano sempre piaciuti

-Bene io ora vado, ci vediamo domani in ufficio- prese parola Claire alzandosi dalla poltrona e recuperare le sue cose -arrivederci signor Can-

-Claire per favore chiamami solo Can, non voglio che ci siano delle distanze siamo colleghi e non sono il vostro capo- disse mimando le virgolette alla parola capo

Fino A Farci Scomparire- Can Yaman Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora