11.

1.3K 109 3
                                    

Più settimane passavano e più mi accorgevo di quanto la presenza di Can fosse fondamentale nella mia vita. Dopo il pomeriggio al parco, passavamo molto più tempo insieme in qualsiasi momento ci fosse possibile: accompagnare Liam a scuola, andarlo a prendere, fare passeggiate, andare da mia madre. Tutte cose che agli occhi di tutti poteva sembrare l'immagine di una vera e propria famiglia, la famiglia che ho sempre desiderato regalare a mio figlio, ma purtroppo il mio bambino doveva accontentarsi solo di sua mamma e di sua nonna. Spesse volte Liam mi chiedeva se Can fosse il mio fidanzato, domanda piuttosto lecita per un bambino di cinque anni visto che l'unica figura maschile vista negli anni della sua piccola vita era proprio Can. Si era affezionato terribilmente a lui, ogni singolo istante mi chiedeva quando avrebbe potuto giocare di nuovo con lui, o solamente fare una semplice merenda con lui. Più settimane passavano e più mi rendevo conto che inevitabilmente Can sarebbe dovuto andare via, e non era la prima volta che questo argomento era una costante nella mia testa facendomi sprofondare nell'angoscia più totale. Il progetto stava volgendo al termine e di conseguenza anche la presensa di Can sia in ufficio sia nella mia vita, non avevo calcolato il fatto che prima o poi avrei dovuto fare i conti con questo, a dovermi ritrovare di nuovo in uno stupito aeroporto in balia delle lacrime a dover salutare la persona più importante della mia vita dopo mio figlio. Erano tante, forse anche troppe, le volte in cui mi ritrovavo a pensare di come andrebbero le cose tra noi se gli confessassi i miei sentimenti, di scoprire come sarebbe andata se avessimo smesso di essere amici e iniziare ad essere quel qualcosa in più che ho sempre desiderato fin dal giorno che lo conosco. I miei pensieri altalenavano dal voler dare una parvenza di famiglia a mio figlio e a voler riprendere in mano la mia vita, forse anche con del sano egoismo pensando che anch'io infondo meritavo di essere felice.

Questa sera era una delle rarissime volte in cui riuscivo a prendermi una serata per me, avrei trascorso la serata con la mia migliore amica dato che non lo facevamo da un bel po'

- Scusami se ho sconvolto i tuoi piani della serata, ma non sapevo a chi altro chiedere- dico spostandomi di lato dopo aver aperto la porta in seguito al suono del campanello

- Divano e Netflix possono aspettare- disse Can piegando le spalle, ormai era diventato di casa ogni qual volta che veniva qui si comportava esattamente come se fosse a casa sua, infatti mi superò andando nella cameretta di Liam per salutarlo in modo da lasciarmi preparare. Per la serata con la mia amica avevo scelto comunque qualcosa di comodo scegliendo dall'armadio un semplice paio di jeans, una maglietta bianca e una giacca a quadri tutto abbinato accuratamente tra loro mettendo delle scarpe col tacco. Finisco di truccarmi uscendo successivamente dal bagno dove trovai Can e Liam sul divano intenti a guardare i cartoni

- Liam la mamma non farà molto tardi, fa il bravo bambino e non far impazzire Can okay?- gli faccio le solote raccomandazioni lasciandogli poi un bacio tra i capelli dopo un "si mamma" detto distrattamente dato che era troppo occupato a vedere i cartoni che trasmettevano alla tv

- Can riguardo a te, la cena è già pronta nel forno è solo da scaldare, per qualsiasi evenienza il mio numero ce l'hai, quello di mia madre è nell'agenda che si trova nel mobiletto accanto a quello della dispensa, così come quello del pediatra e i numeri del primo soccorso. Per qualsiasi cosa chiamami ed io corro subito qui. Mi raccomando deve essere a letto massimo per le 22, non un minuto più tardi. Tutto chiaro?- dico elencando tutte le possibili raccomandazioni che mi venivano in mente in quel momento

- Non credi di star esagerando?- risponde con una risatina ma notando il mio stato di ansia evidente smise all'istante - okay, puoi stare tranquilla è in buone mani- continuò alzando le mani in segno di resta e io sorrisi soddisfatta a sentire quelle parole, sapevo che era così. Mi fidavo di lui, ciecamente proprio per questo gli affidavo mio figlio

Fino A Farci Scomparire- Can Yaman Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora