Erano passate settimane dall'arrivo di Can qui in ufficio. In queste settimane avevamo iniziato a far prendere forma a questo progetto a cui Can avrebbe partecipato con noi, avevo scoperto che dopo la sua laurea in giurisprudenza aveva riscoperto la sua passione per la fotografia, aveva viaggiato per mezzo mondo e fotografato le più grandi bellezze che questo aveva da offrire. In queste settimane il Singor Dilan aveva intuito o forse scoperto del mio rapporto con Can e di conseguenza mi aveva assegnato il compito di essere la sua assistente personale. Lavorare insieme a lui era meraviglioso, era un continuo scoprire, un continuo imparare. Can era una bomba di idee, letteralmente, sparava idee nuove ogni giorno ed era davvero difficile stargli dietro. Finalmente era arrivato il weekend ed io potevo stare finalmente a casa a godermi un po' il mio bambino senza dover pensare al lavoro.
Il weekend era veramente l'unico momento in cui potevo godermi mio figlio, Liam era un bambino straordinario e non lo dico solo perché è il mio bambino, è un bambino che sprizza vitalità da ogni fibra del suo corpicino, non riesce mai a stare fermo un secondo ma è anche il bambino più dolce che io abbia mai visto. Questa mattina avevo mille cose da fare così dopo aver riordinato casa andai nella sua cameretta dove giocava tranquillo con i suoi supereroi- Liam tesoro- lo chiamo con tono dolce - andiamo a prepararci così andiamo a trovare la nonna?- domandai poi
-Si! Ma aspetta un attimo mamma- mi dice con la sua vocina dolce facendo scontrare i due supereroi che teneva tra le sue manine piccole, sorrido intenerita e anche divertita dalla scena
-Va bene tesoro, la mamma prende i tuoi vestiti dall'armadio- per tutto il tempo ero rimasta sull'uscio della porta della sua stanzetta, entro nella stanza facendo attenzione a non inciampare nei giocattoli sparsi per la camera - Liam lo sai che la mamma si arrabbia quando non metti a posto i tuoi giocattoli dopo averli usati- dissi poi con tono di rimprovero
-Scusa mamma- dice abbassando lo sguardo dopo di che si alza iniziando a mettere tutto in ordine mentre io prendevo tutto ciò che mi serviva per andare da mia madre.
Suono al campanello, la mano di Liam era stretta alla mia mentre con l'altra teneva stretto il suo supereroe preferito, la porta non tardò ad aprirsi mostrando mia mamma raggiante come non mai
-Nonna! Mi sei mancata- urlò Liam lasciando la mia mano per correre tra le braccia della nonna
-Amore della nonna, vieni qui che ti riempio di baci- mia mamma si abbassò per poterlo prendere in braccio e fare come promesso, appena entrate in casa cominciò a riempirlo di baci come aveva detto, conoscevo Liam e già al terzo bacio voleva scendere perché tre baci erano più che sufficienti
-Basta nonna, mettimi giù- disse diverito e contrariato allo stesso tempo, mia mamma rise divertita mettendolo poi a terra. Lasciammo Liam in salotto a giocare con la premessa che poi avrebbe riordinato tutto così dopo aver controllato che fosse tranquillo io e mia mamma entrammo in cucina per chiacchierare un po'. Tutti i nostri discorsi iniziavano sempre con "non sai che mi ha detto Bridget" continuando poi con i vari piccoli pettegolezzi ma non oggi
-Sai chi ho incontrato al supermercato l'altro giorno?- disse di punto in bianco sedendosi al tavolo con del caffè, mi sembrava strano fin troppo strano che mia mamma non avesse pettegolezzi da raccontarmi quella mattina
-No mamma, chi?- chiesi con curiosità prendendo un sorso di caffè
-Can!- rispose con tono per lei ovvio ed io per poco non mi strozzavo con il caffè iniziando a tossire immediatamente - tesoro tutto bene?- chiede visibilmente preoccupata
-Tu hai incontrato Can al supermercato?- chiesi stupita ma rendomi conto subito di quanto fosse stupida la mia domanda. Era ovvio che lo avesse incontrato, si trovava qui a Londra era inevitabile che prima o poi lo avesse incontrato. Mia mamma aveva sempre avuto un debole per lui, nel senso che gli era sempre stato simpatico. Avevano avuto modo di conoscersi nei giorni che precedevano la mia laurea, erano da subito andati d'accordo scoprii che spesso si sentivano tramite telefono prima che io perdessi ogni minima traccia di lui. Tutti gli volevano un gran bene
-Non mi avevi detto che vi siete messi di nuovo in contatto! È stata una grande sorpresa per me-
- Te lo avrei detto oggi mamma ma tu mi hai preceduta- dico poggiando la tazza sul tavolo passando poi una mano nei capelli spostandoli dietro la spalla lasciando andare uno sbuffo - Can è tornato qualche settimana fa, credimi se ti dico che anche per me è stata una sorpresa. Una grandissima sorpresa!-
-Oh tesoro, quel ragazzo è sempre stato pieno di sorprese non vedo perché ti stupisce così tanto questa cosa- prese poi un sorso di caffè tornando a fissarmi aspettando che dicessi altro
- Già.. lavorerà con noi per un po' di tempo e io davvero non riesco a stargli vicina dato che sono la sua assistente personale- feci una risata nervosa, ora avrei dovuto subirmi un interrogatorio che non avrebbe mai avuto fine. Ad ogni modo iniziai a raccontarle del nostro incontro e di quanto le nostre conversazioni si limitassero al lavoro e basta
- Amy, capisco che per te sia stata una sorpresa rivederlo dopo anni ma non credo che sia la miglior cosa tenerlo lontano non capisco perché tu lo faccia, forse è un bene che sia tornato-
-Mio Dio mamma, okay magari è vero è un bene che sia tornato. Magari è un bene che io riallacciassi i rapporti con lui, ma sono arrabbiata! Dio solo sa quanto io sia arrabbiata con lui in questo momento- sbottai. Mi stupii di me stessa ad aver ammesso di essere arrabbiata con lui capendo poi immediatamente che era la verità. Non avevo alcun racore verso Can, anzi in tutti momenti è sempre stato gentile, sincero, mi è sempre stato vicino ma c'era una cosa..una cosa cosa che non riuscivo a perdonargli: non riuscivo a perdonargli che fosse sparito da un momento all'altro portandosi con se ogni sua minima traccia
- Non sono sicura che la tua sia proprio rabbia verso i suoi confronti, so il bene che gli vuoi- disse posando nel lavello le tazze di caffè ormai finite mettendosi a rovistare poi in dispensa per iniziare a preparare il pranzo
- Credimi è così- dissi gesticolando animatamente mentre camminavo avanti e indietro - e poi ho tutto il diritto di essere arrabbiata con lui!-
-Facciamo così, perché non gliene parli a pranzo tipo adesso?- rispose con noncuranza, nell'esatto momento che mia madre termina la sua frase suonò il campanello
-Mamma!- dissi contrariata sperando con tutta me stessa che non fosse ciò che aveva realmente detto e proprio in quell'istante suonò il campanello
Spazio autrice
Ciao a tutte e buon fine settimana
Oggi farò doppio aggiornamentoCan e Amy stanno per incontrarsi cosa ne pensate?
Fatemelo sapere nei commenti e se vi va lasciate una stellinaAnna.
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Fino A Farci Scomparire- Can Yaman
Fiksi PenggemarAmy e Can si conoscono fin dai tempi dell'università, ma varie vicende portano i due ad allontanarsi. Dopo sette anni il destino ha voluto che si incontrassero di nuovo. Can non ha mai dimenticato Amy, i suoi sentimenti verso la sua amica erano semp...