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Non appena aprii gli occhi ci misi qualche minuto per accorgermi di non avere la figura imponente di Can accanto a me, avevo passato la notte da lui e con luie il solo pensiero mi fece sorridere. Le immagini della notte erano ancora ben impresse nella mia mente, se anni fa mi avessero detto che tutto ciò sarebbe successo sarei scoppiata a ridere e invece tutto ciò che era successo era reale. Mi alzo dal letto indossando una sua maglietta che mi arrivava a metà coscia e il suo profumo invase subito le mie narici, esco dalla camera seguendo il buon profumo che proveniva dalla cucina e non mi meravigliai di trovare Can ai fornelli a torso nudo con solo un pantaloncino addosso

- Ben svegliata bella addormentata- disse con una risatina stampandomi un bacio sulle labbra poco dopo

- Buongiorno anche a te- mi siedo al tavolo versando nelle due tazze del caffè fumante. Furono le uniche cose che ci dicemmo, nonostante lo conoscessi da una vita mi sentivo in imbarazzo a ripensare ciò che fosse successo questa notte. Nonostante fossi stata infinitamente bene, ancora non avevo ben chiaro cosa sarebbe successo tra di noi, non sapevo come si sarebbe evoluto il nostro rapporto e ad essere sincera un po' mi spaventava. Non mi sentivo così da anni, o meglio, non stavo con qualcuno da anni dato che la mia ultima relazione è stata proprio con il padre di Liam, il che mi rendeva ancora più pensierosa. La cosa che più mi spaventava era il fatto che probabilmente Can non provasse le stesse cose, che quanto successo era solo frutto del momento che si era venuto a creare e oltre tutto non sarebbe restato qui a Londra in eterno

- Va tutto bene?- mi chiese con un'aria preoccupata spezzando il silenzio che si era venuto a creare e anche i miei pensieri

- Si, va tutto bene. Perché me lo chiedi?- chiesi mettendo sotto i denti un biscotto al cioccolato

- Conosco quello sguardo, sei pensierosa- aveva centrato il punto, il fatto che mi conoscesse così bene non andava a mio favore perché non potevo nascondergli nulla. Forse era arrivato il momento di affrontare l'argomento, come si dice: via il dente, via il dolore

- In realtà si.. ultimamente lo sono- dissi sinceramente - Can io..- iniziai a dire ma venni interrotta da lui

- Amy so cosa vuoi dirmi, e sarò breve dicendoti che no, non è successo solo perché si era creato il momento che ci ha portato a finire a letto insieme. È successo perché lo volevamo entrambi-

- Non è questo.. è che..- iniziai a dire prendendo un respiro profondo prima di continuare - questa cosa mi spaventa Can, mi spaventa molto- notai il suo sguardo cambiare, non si aspettava di sentire quelle parole

- Cosa ti spaventa esattamente Amy? Ciò che è successo tra noi o ciò che provi per me?-

- Sono più che sicura di sapere che ciò che provo per te non mi spaventa per niente perché si, ho sempre voluto negare l'evidenza. Ciò che mi spaventa è che non so quello che tu realmente provi per me!- Can si alzò da tavola, strofinandosi il volto con le mani e torturarsi poi la barba, avevo capito che questo gesto lo faceva quando era nervoso

- Sul serio Amy? Sul serio mi vieni a dire che dopo essere stata a letto con me ti spaventa non sapere cosa provo io per te?- aveva alzato leggermente il tono di voce, succedeva poche volte Can era sempre calmo e molto razionale

- Sappiamo entrambi che non resterai a Londra in eterno Can! Non posso sopportare il fatto che tu te ne vada di nuovo- risposi in tutta sincerità dando voce ai miei dubbi reali su tutta la vicenda. Rimase spiazzato dalle mie parole, in findo sapevo che anche lui era consapevole di questo. Non sarebbe restato qui a Londra per sempre, in Turchia aveva la sua vita, la sua famiglia e le sue amicizie ed io in cuor mio sapevo di non avere nessun diritto di chiedergli di restare qui con me

- Tu credi che io possa sparire di nuovo non è così? Pensi che io ti volti le spalle dopo tutto questo che è successo facendoti soffrire di nuovo?- restai in silenzio, ancora una volta aveva centrato il punto e io ancora una volta non dissi nulla. Sbuffò una risata nervosa prima di lasciare la cucina e sbattere la porta della sua stanza.

Passò del tempo prima che lui uscisse dalla sua camera, era decisamente più calmo e anche vestito pronto per uscire. Io nel frattempo raccolta nel mio silenzio sistemai le cose della colazione, avevo pensato che se lo avessi seguito avremmo finito per litigare e urlarci contro

- Sto uscendo, ho bisogno di prendere un po' d'aria. Puoi restare qui se vuoi, o fare ciò che senti- il suo tono era freddo e distaccato e il suo sguardo era ferito, mi porse una bustina notando che c'era scritto "per la mia Amy" capii all'iatante di cosa si trattasse: era la lettera di cui non voleva mai parlare - voglio che tu la legga, indipendentemente dalla tua scelta. Ti prego di leggerla, spero che risolva tutti i tuoi dubbi- disse solamente, aspettò il momento che avessi la lettera tra le mani per poi darmi le spalle e uscire da casa sua.

Ero rientrata a casa mia, Liam era ancora da mia madre poiché le avevo chiesto se potesse badare a lui per un altro giorno. Esco dal bagno dopo aver fatto una doccia calda e in tutta calma entro nella mia stanza iniziando ad asciugarmi per bene vestendomi comoda successimanete indossando dei semplici leggins e una maglietta abbastanza lunga. Fissavo quella lettera da troppo tempo ed era arrivato il momento di aprirla e leggere il contenuto, così mi misi seduta sul letto incrociando le gambe e aprii la busta facendo un respiro profondo

" Mia cara Amy,
Sono tante le cose che avrei voluto dirti quando eri qui in Turchia, ma ad essere sincero non trovavo mai il coraggio di farlo per cui lo faccio ora cercando di raccogliere quel poco che rimane del mio cuore e riportare nero su bianco tutto ciò che forse dovresti sapere.
Non posso dirti di essermi innamorato di te il primo giorno che ti ho vista, sarebbe troppo scontato. Mi sono innamorato di te solamente un mese dopo averti vista. Ciò che c'era tra di noi era un qualcosa che nessuno riusciva a spiegarsi: la nostra complicità, il nostro rapporto fuori dalle righe, il non voler stare con qualcuno se non con i nostri amici o solamente io e te, Can ed Amy. Quello che c'era o meglio, quello che c'è tra di noi in tutta sincerità non so spiegarlo neanche io, ma posso dirti che quando tu eri accanto a me tutto sembrava essere diverso, anche le cose più banali accanto a te diventavano le cose più belle. In ogni mio passo tu eri lì, accanto a me a sostenermi e a steingermi la mano o stringermi in un abbraccio. Amy in quegli abbracci io mi sentivo a casa, sentivo di aver trovato il mio posto nel mondo. Il giorno che sei partita ha lasciato in me un vuoto incolmabile, un vuoto non facile da spiegare, quel giorno in aeroporto cercavo di essere forte di nascondere le lacrime dietro la mia solita aria da finto duro che mi ritrovo e riuscivo a trovare il coraggio di prenderti in giro perché tu neanche in quell'occasione riuscivi a trattenere le lacrime. Una cosa voglio dirtela però Amy, quel giorno quando piangevi mentre andavi via ti sei portata anche me. Ti sei portata via il pezzo più grande del mio cuore portandolo via con te dandomi dello stupido per non averti confessato il mio amore. Sei andata via, fino a farci scomparire..
Amy se mai un giorno dovessi leggere le mie parole, voglio che tu sappia che mi sono innamorato di te e che ti amerò per sempre..

Tuo Can.."

Le lacrime scorrevano a fiumi lungo le mie guance. Ero stata così stupida a non accorgermi da subito che Can fosse innamorato da sempre di me e mi ha amata fino all'ultimo istante che abbiamo passato insieme. Mi sentivo così stupida a non aver dato retta  Claire, a mia madre, a chiunque mi ha sbattuto in faccia la realtà. Sono stata così stupida a nascondermi per tutto questo tempo privandomi della mia felicità, quella felicità che solo Can sapeva donarmi.

Spazio autrice
Finalmente scopriamo il contenuto della lettera. Can ha sempre amato Amy ma non ha mai trovato il coraggio di confessarglielo.

Spero di aver scritto bene il concetto che avevo in testa e che sia uscito qualcosa di buono. Inoltre volevo dirvi che la storia sta quasi per giungere al termine. Non voglio dilungarmi troppo, non mi piace cadere nel banale anche perché ho deciso di scrivere qualcosa di diverso, sperando veramente di aver fatto un buon lavoro..

Ad ogni modo fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e se vi va lasciate una stellina

Al prossimo capitolo

Anna.

Fino A Farci Scomparire- Can Yaman Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora