FEBBRAIO

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Can:
Siamo di nuovo su un aereo diretti ancora una volta in Europa. Mi giro impaziente, senza riuscire a prendere la posizione giusta per dormire un po', quando all'improvviso, d'istinto, mi giro verso di lei. Alzo la testa e i miei occhi si posano sul suo viso dolce, ma al tempo stesso dispettoso. Sta riposando beatamente da un po', ed io non posso che lasciarmi trasportare da quel senso di tranquillità che mi trasmette ogni volta che la guardo dormire. È bella, come sempre. O forse, sempre un po' di più. Il mio sguardo si perde ed io sorrido come un cretino, scende verso le sue labbra carnose e le mie dita in automatico, attratte più che mai, cercano di accarezzarle piano, senza darle troppo fastidio o rischiare di svegliarla. Dorme così bene...
Non faccio in tempo a sfiorarle però, che la vedo muoversi e iniziare a dire qualcosa in maniera non molto comprensibile... sta parlando nel sonno... di nuovo... così mi blocco e mi concentro per capire quello che dice...
"Basta mangiare cioccolata, devi mangiare cose più salutari tu... ha proprio ripreso da me!"
Sorrido divertito. So cosa sta sognando. Ma soprattutto, so chi sta sognando...
"Can!"
Mi sento chiamare, così la guardo meglio per capire se si è svegliata, e invece no. Sta ancora sognando...
"Anche io mangiavo così tanta cioccolata, vero? Però non glielo dire altrimenti se ne approfitta e non va bene..."
Sorrido di nuovo e ripensando a quelle parole e alla nostra prossima meta, prendo il pacchetto che ho in tasca ormai da qualche ora e glielo metto sopra lo sgabelletto che ha davanti. È solo un pensiero, un piccolo regalo che anticiperà dove stiamo andando. E, sono sicuro, le piacerà da matti.
La guardo di nuovo e senza riuscire a fermarmi stavolta le accarezzo delicatamente i capelli e il viso, come mi piace sempre fare. Poi ad un tratto si muove, mi prende la mano e stringendola alla sua continua a dormire senza dire altro. La guardo senza stancarmi mai per un po' e senza rendermene conto, piano, mi addormento anche io...

Sanem:
<< Sognare non costa nulla, è forse per questo che lo faccio così spesso? Ho appena fatto un sogno bellissimo, uno di quelli che se diventasse realtà quasi non ci crederei... proprio come quando sognai il mio Albatros, e quando capì che era l'uomo di cui mi ero follemente innamorata. Credo che l'emozione sarebbe la stessa... quella che ti fa battere forte il cuore, muovere ogni organo che hai all'interno del tuo corpo, le mani che tremano e il sorriso che non riesce a togliersi dal viso. Ecco, solo a ripensarci mi sento ancora così! Ma come si può non sentircisi quando la realtà arriva al sogno superando ogni fantasia?
Si lo so, forse sto esagerando. Mi sto facendo prendere dall'entusiasmo e questo non va bene... d'altronde è solo un sogno... ma era così reale...
Un prato verde, io e il mio Albatros sdraiati per terra e tre splenditi bambini che giocano divertiti intorno a noi. Forse devo smetterla... ma allora perché continuo a sognarli ogni volta?>>.
Tocco il ciondolo che mi ha appena regalo a forma di Torre Eiffel, e poi quel biglietto...
<<Se non ricordo male un tempo lo raccontammo a qualcuno... io e te, Parigi, la pioggia, e poi quei nostri sguardi... È arrivato il momento di realizzare anche questo sogno... è sempre il momento giusto per realizzare tutti i nostri sogni... sei pronta per un'altra prima volta?>>.
Mi  giro verso Can e lo vedo dormire. Appena ho aperto gli occhi e ho visto quel pacchetto credevo stessi ancora sognando, e invece non era affatto così. Quest'uomo è così pieno di sorprese che a volte ho paura di non riuscire a contraccambiare in maniera adeguata quello che lui fa per me. Sorrido guardandolo, e la mia mente torna di nuovo a quel sogno. Immaginarlo papà è una cosa che mi ha sempre emozionata, e anche se non gliel'ho mai detto credo che sarebbe fantastico. Se solo lo sapesse...
Lo guardo meglio e istintivamente gli do un bacio delicato sulla guancia, e guardandolo più da vicino sorrido di nuovo. Forse dovrei dirglielo. Così gli do un altro bacio veloce, sperando di non svegliarlo. E invece non è così. Ha sempre avuto un sonno leggere... tipico di Can Divit...
Mi guarda confuso e vedendomi sorridere, ricambia ancora insonnolito.
"Che succede?"
Lo guardo negli occhi ed il mio cuore inizia a battere all'impazzata... dovrei dirglielo, ma sono troppo agitata per farlo adesso. Non ci riesco. Forse non è il momento giusto. Non lo so. Quindi gli dico l'unica cosa che so, l'unica di cui non ho mai avuto dubbi e di cui so che non avrei mai nessun dubbio.
"Ti amo così tanto..."

&quot;Soltanto un nuovo inizio.&quot; ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora