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Dylan POV

I'd walk through fire  for you
Just let me adore you
-Harry Styles

I'd walk through fire  for youJust let me adore you -Harry Styles

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"Ancora non ci credo che viviamo insieme." Mi sorrise lei. Gli occhi scuri illuminati dalla luce a led sopra le pareti.
La casa era quasi completamente buia se non per quelle piccole luci che illuminavano i nostri corpi, sempre più vicini. Salimmo i tre gradini che portavano alla camera da letto e si guardò intorno facendo una giravolta senza controllare lo stupore.

"Era l'ora, non credi?" Sorrisi. "Da ora in avanti ci siamo solo noi. Farò tutto quello che nessuno ha mai fatto per te. Sarò migliore perché tu mi rendi una persona migliore." Le promisi cingendole la vita con le mie mani stringendola sempre più vicina. Inarcò un sopracciglio e la baciai sulla fronte.
La ragazza che due anni prima detestavo, la stessa che è riuscita a cambiarmi e a farmi capire che anche io meritavo qualcosa di buono, che anche io potevo ricominciare. L'inaspettato che ha scombinato tutti i piani che avevo per il futuro portandomi lì, insieme a lei. Quella sera, lei si allungò verso di me regalandomi uno di quei sorrisi che solo lei riusciva a fare fino a posare quelle labbra rosee che avevo imparato ad amare sulle mie.

Riuscivo a sentire il sapore del dentifricio Colgate a cui era tanto devota mischiato alla coca-cola che avevo appena bevuto io. Il nostro sapore, la nostra medicina e la nostra dipendenza.

"Adoro quella maglietta." Mormorai con un mezzo sorriso, alzandole la manica e lasciandole una scia di baci sulla spalla. La vidi rabbrividire ed era la sensazionale migliore del mondo: vederla sciogliere sotto il mio tocco.

"Forse perché è tua." Disse sospirando. "O almeno, lo era." Si stava trattenendo, cosa che mi faceva perdere ancora di più il controllo.

"Beh sta meglio a te." Le sussurrai in un orecchio prima di socchiudere gli occhi e di poggiare le mie labbra alle sue, facendo scivolare la lingua sulla sua, trasformandoci in passione pura con la voglia di volerne sempre e sempre di più.

Passione e dolcezza, tenerezza e ingenuità.

Questa era Sara.

La stessa Sara che provava vergogna quando mi affibbiava nomignoli che entrambi odiavamo, ma che allo stesso tempo adoravamo uscire dalle nostre bocche. La stessa che mi svegliava per andare a spengere la luce quando avrebbe potuto benissimo farlo lei. Tutto questo e altro. Lo facevo. lo facevo perché l'amavo. Avevo imparato a conoscere ogni singola sfaccettatura, ogni minuscola sfumatura del suo carattere. Fragile e forte, ingenua e passionale. Opposti che non facevano altro che completare quello che era. Decisi che l'avrei protetta e che l'avrei valorizzata. Una meravigliosa rosa pronta a sbocciare o a perire in qualsiasi momento.

Ma pur sempre, la mia rosa.

Ogni rosa ha, però, le sue spine.

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Unconditionally || Dylan O'Brien || [2] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora