diciannove

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Era passata circa una settimana e le cose tra Seoyun e Taehyung andavano alla grande e, anche se il loro rapporto fisico era pian piano scemato per qualche giorno a causa del periodo mestruale della ragazza, il corvino non si era comunque arreso. Aveva passato con la ragazza tutti i pomeriggi disponibili, andando anche a prenderla dall'università quando era libero da impegni. Insomma, più cercavano del tempo per loro stessi e meno ne trovavano, come due poli opposti si attraevano a vicenda in qualsiasi momento della giornata. 

Si erano recati spesso a fare compere in quei giorni e Seoyun aveva nuovamente riempito un altro scaffale della sua camera di cianfrusaglie riguardanti il mondo giapponese, sua madre l'avrebbe presa a sberle dato che non si era mai risparmiata di farlo quando ancora viveva a casa sua ma ora, avendo una camera nuova con tanto spazio da riempire, le era possibile aprire con più frequenza il portafogli, anche se di solito era proprio Taehyung a pagare per qualsiasi cosa e lei lo detestava quando le diceva che avrebbe pagato lui. Ma contro l'amico era quasi impossibile discutere perché le conversazioni sfociavano sempre in ambiti che Seoyun preferiva lasciare alla camera da letto. 

A tal proposito, stavano davvero sperimentando di tutto e se ne vergognava da sola, ma Taehyung se ne usciva con diverse scuse ogni volta: diceva che era un bene per i giovani sperimentare ed esplorare l'ambito sessuale; anche per questo la ragazza accettava qualsiasi cosa egli le proponeva. 

Qualsiasi forse è dire troppo dato che il sesso anale l'aveva messa in grande difficoltà con il maggiore: Taehyung voleva davvero fare del sesso anale ma dopo svariati no aveva iniziato a perdere le speranze, Seoyun sembrava inflessibile da quel punto di vista. E poi anche i preliminari erano un enorme problema per la giovane: le andava bene che Taehyung la toccasse ovunque, però, appena si trovava lei a dover ricambiare il favore sprofondava in uno stato di estremo imbarazzo e dispersione totale. Andava nel panico, e non perché non sapesse cosa fare dato che il ragazzo si preoccupava di guidarla, andava in crisi appena percepiva anche solo un lamento di piacere da parte di Taehyung. Amava la voce di Taehyung, questo era certo, solo che sentire il ragazzo emettere versi a causa solo e soltanto sua la metteva in soggezione: andava bene o faceva schifo? Il partner le aveva sempre implorato di continuare e di non fermarsi ma appena la possibilità di non essere abbastanza le sfiorava la mente non riusciva più a trovare il coraggio di proseguire.

Quella sera era andata a finire proprio così...

«Ah Seoyun, apri la porta!» tuonò Taehyung poggiando il capo sulla superficie di legno. Erano ormai cinque minuti filati che la giovane si era chiusa in bagno e non voleva saperne di uscire.

«No»

«Ma perché?» biascicò stanco.

Seoyun si morse un labbro «Scusa, non riesco mai a continuare» disse mortificata e anche lei appoggiò la fronte contro la porta. In quel modo poté sentire Taehyung sospirare dall'altra parte, ad essere sinceri sentirlo sospirare era diventata quasi una prassi e questo la faceva sentire peggio perché lui sospirava ogni qualvolta aveva bisogno di riflettere e a lei pareva di essere diventata l'unica causa che gli faceva perdere così tanto tempo «Scusa, ti faccio perdere un sacco di tempo»

«Che?» il riccio sorrise «Non mi fai perdere tempo Seoyun. E' normale non sentirsi a proprio agio a fare certe cose, è normale che capiti»

«Ma sicuramente a te non è mai successo con tutte le ragazze con cui andavi a letto» ribatté la corvina.

«Infatti tu non sei come le altre ragazze Seoyun, pensavo che questo fosse chiaro» la rassicurò stringendo il pungo sulla maniglia «Non voglio sentirti più parlare di altre ragazze, non devi paragonarti a nessuno perché non è necessario, sei perfetta così» sorrise ancora «Perfetta» 

Sexfriends | kthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora