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Il giorno seguente Taehyung si era annoiato tutto il tempo ad ascoltare i professori che spiegavano le loro materie e per la terza volta Jungkook gli tirò una sberla sul braccio appena suonò la campanella che segnava l'inizio della ricreazione «Tae! Ma che ti prende? Non hai scritto nulla di quello che hanno i detto i prof in queste tre ore, vuoi essere bocciato di nuovo?» gli chiese nervoso e stressato.

A quel punto il grigio si voltò a guardarlo pietrificandolo «Non mi farò bocciare quest'anno» gli rispose duro e alzandosi dal suo banco corse in corridoio diretto verso il giardino della scuola.

Taehyung era stato bocciato l'anno precedente per cattiva condotta e mancata applicazione in determinate materie, non che fosse stupido ma non si metteva sotto con lo studio e ne aveva pagato le conseguenze, così finì in classe con Jungkook -un anno più piccolo- e diventarono subito amici. E Jungkook sapeva quanto al grigio desse fastidio parlare della sua bocciatura, eppure aveva tirato fuori l'argomento per l'ennesima volta da quando si conoscevano, questo aspetto impiccione ed invadente del corvino era odiato dal maggiore.

Scese di fretta le scale dell'istituto e in pochi minuti fu fuori, deciso prese a camminare verso l'albero di ciliegio che aveva adocchiato il giorno precedente e si meravigliò nel notare veramente la presenza di una ragazza appoggiata al fusto del vegetale intenta a guardare il cellulare.

Decise di farla spaventare e le si presentò alle spalle, si intenerì nel notare l'ennesimo personaggio 2D sullo schermo di lei e le parlò in un orecchio facendola sobbalzare «Quello non l'ho mai letto, com'è?» pronunciò in un ghigno.

Seoyun saltò lontano dalla corteccia dell'albero affianco al quale passava tutte le ricreazioni e si portò una mano al cuore quando riconobbe il volto perfetto di Taehyung in colui che l'aveva spaventata «Mi hai spaventata» lo sgridò cercando comunque di non urlare per non attirare l'attenzione di occhi indiscreti.

«È bello quel manga che stai leggendo?» continuò lui ignorando le lamentele della minore.

«Si, molto» rispose Seoyun perdendo la concentrazione per qualche istante ma poi tutto tornò sotto il suo controllo «Vai via, non possono vederci insieme» cercò di mandarlo via ma lui non accennava a muoversi.

«Loro chi?» domandò confuso.

«Tutti Taehyung» disse ovvia lei, poi si sistemò la gonna della divisa e prese a camminare verso l'edificio scolastico.

Taehyung le corse dietro e ghignando disse «Cosa ti preoccupa? Che gli altri pensino che tra noi possa esserci qualcosa?»

Lei si fermò prima di salire le scale e lo guardò male «Esattamente»

«Ma tra di noi c'è qualcosa Seoyun» le ricordò lui sorridendo ma lei divenne rossa dall'imbarazzo.

«Abbassa la voce altrimenti qualcuno potrebbe sentirti» lo rimproverò.

«Andiamo in fumetteria oggi? È uscito il nuovo numero di One Piece* e io devo comprarlo, vieni con me?» la supplicò facendo occhioni da cucciolo.

Seoyun sospirò notando la miriade di sguardi puntati su di loro, voleva sprofondare come facevano le talpe nel terreno e non tornare più in superficie «Non lo so» si allontanò dal grigio tornando a salire le scale dell'edificio perché la ricezione stava per terminare.

«Dai! Dopo andiamo a prenderci qualcosa da bere, ti ho portato la recensione di un anime che devi assolutamente guardare» cercò di persuaderla e lei si immaginò un Taehyung assonnato che scriveva al computer i punti più salienti dell'anime che aveva visto per discuterne poi con lei, la trovò dolce come cosa.

«Poi ti dico» cercò ancora una volta di svignarsela ma lui la fermò tirandola per un braccio.

«Dammi il tuo numero così ti scrivo» le sorrise e lei si sentì in imbarazzo.

Sexfriends | kthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora