Hermione passò la giornata in compagnia di Severus, lo aiutò con alcune pozioni in laboratorio, più volte l'uomo le chiese di rivedere i suoi ricordi, e al termine della visione l'uomo la abbracciò, sembrava davvero importante per lei, lui e i suoi ricordi erano le cose a cui la riccia era più attaccata..
-Severus?- chiese ad un tratto la ragazza sovrappensiero.
-Dimmi.-
-Tu stai provando a capire chi c'è dietro, chi può averti fatto del male.-
-Vedi Hermione gli incantesimi come l'oblivion sono davvero potenti, quando una persona, mago o babbano che sia, viene colpito da una magia così complessa è impossibile recuperare la memoria.-
-Quindi non capiremo mai chi può averti fatto del male.- concluse la riccia abbassando lo sguardo.
-Forse.- gli rispose lui e così lei lo guardò interrogativa.
-Vedi Hermione, non sono uno che si vanta, ma quando Albus dice che sono un mago potente ha ragione, negli anni ho imparato a tenere le mie emozioni chiuse in fondo al cuore, legato al ricordo di una donna che non mi ha mai amato, e questo mi ha permesso di indossare quella che tu chiami la mia maschera, quella maschera di indifferenza e odio che mostro con tutti meno che con te. Questo e un buon allenamento in occlumanzia mi hanno reso un mago potente, ci sono poche persone che possono considerarsi al mio livello.-
-E tu sai chi sono queste persone?- chiese la ragazza curiosa più che mai.
-In realtà ho un leggero sospetto, ma non riesco a spiegarmi il motivo.-
-Parlami Severus, a chi ti riferisci?-
-Mi riferisco a colui che per anni è stato il mio punto di forza, colui che ho sempre considerato un amico, nonostante tutto e tutti.-
Hermione boccheggiò, aveva capito benissimo a chi si stava riferendo.
-Lucius.. ti riferisci a lui vero?- il mago annuì.
-Hermione io non so perché ma ho una brutta sensazione, farai meglio a non essere qui quando tornerà.-
-Ma se è stato lui, non credi che vorrà sincerarsi di averti effettivamente cancellato la memoria? Cosa farai in quel caso?-
-Quello che so fare meglio, blufferò, gli farò credere che non mi ha cancellato nessun ricordo.-
-È impossibile Severus, non sai che cosa puoi aver visto! E se fosse una cosa pericolosa e decidesse di ammazzarti per fare in modo che tu non parli? Severus non è da sottovalutare, avete lottato, gli hai scagliato contro un Sectumsempra, quell'incantesimo è potenzialmente mortale a quanto ho visto, se non avessi trovato la formula in quello stramaledetto libro saresti morto dissanguato.. oh.. il libro!-
-Cosa il libro?-
-Devo toglierlo dalle mani di Harry prima che sia troppo tardi.-
-Richiameresti troppi sospetti su di me, lui non deve sapere chi sono, a quanto pare il mio libro lo sta aiutando in pozioni, e per quanto ne so Albus non ha richiamato il tonto per insegnare, ma dice che è di vitale importanza averlo qui, quindi per il momento lascia che Potter si goda la notorietà.-
La riccia annuì.
-Hermione ti conviene andare non voglio che Lucius ti trovi qui quando arriverà, ti chiamerò io.- disse toccandosi la mente prima di tornare a mescolare la pozione.
-Stai attento, ti prego.- sussurrò lei ad un centimetro dal suo viso prima di dargli un veloce bacio a stampo, lui le lasciò una carezza sul viso e la ragazza se ne andò.
Nonostante fosse ormai ora di pranzo la riccia non se la sentiva di andare in Sala Grande così fece le scale diretta alla torre di astronomia e quando arrivò in cima sentì dei singhiozzi, si avvicinò piano cercando di non farsi sentire ma quei dannati gradini che la separavano dalla cima della torre non fecero che scricchiolare.
-Chi è la?- chiese una voce che purtroppo la ragazza conobbe benissimo.
Salì gli ultimi gradini e si trovò di fronte Draco Malfoy con la bacchetta sguainata, quando la vide per un momento abbassò la bacchetta, ma subito dopo si rese conto dell'errore e la rialzò.
-Cosa vuoi sanguesporco?-
Hermione vide chiaramente il volto disperato del ragazzo, piano, con le mani alzate si avvicinò a lui.
-Non sono qui per farti del male, ero solo venuta qui per stare sola, ma me ne vado subito.- disse lei avvicinandosi.
-Me ne vado io.- le rispose gelido avviandosi verso le scale, ma Hermione era testarda.
-Fermo dove sei.-
-Che cosa vuoi da me?- si girò e gli puntò contro la bacchetta, la riccia si avvicinò piano a lui fino a prendere la bacchetta, insieme la abbassarono.
-Draco, che ti succede?-
-Cosa vuoi da me?- ripetè questa volte in tono disperato ricominciando a piangere.
-Io? Niente, solo se hai bisogno di parlare..-
-Non parlo con le sudice sangue...-
-Sisi, sanguesporco bla bla.. per una volta nella tua vita, non pensare a questa stupida lotta sociale, purosangue, mezzosangue, nati babbani, in questo momento siamo solo un ragazzo e una ragazza, due persone normali.-
-Io non sono una persona normale.- disse lui disperato prendendosi i capelli tra le mani e accasciandosi in ginocchio.
Hermione azzardò un passo si abbassò al suo livello e lo abbracciò, come farebbe un amica, come farebbe una sorella, come farebbe una madre.
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Legilimens ~ A Snamione Story
FantasySeverus Tobias Piton, cinico, ottuso e oscuro professore di Pozioni della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, non che capo della casata Serpeverde. Hermione Jean Grenger, studentessa con il massimo dei voti in tutte le materie di Hogwarts app...