Legilimens ~ A Snamione Story

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COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Questo capitolo prevede una scena 🔞❤️‍🔥per adulti❤️‍🔥🔞

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-Hermione? Sei pronta?- disse Ginny entrando dal ritratto nella camera della riccia.
La ragazza era seduta alla Toilette e si guardava allo specchio, aveva applicato una pozione lisciariccio ai suoi capelli e li aveva successivamente raccolti in una mezza crocchia, il vestito era semplice, con scollo a V sulla schiena e con spalline sottili, di un verde smeraldo molto intenso.
-Hai portato quello che ti ho chiesto?- chiese la mora all'amica.
-Certamente, ecco a te la mia collana, quella che riamane lunga dietro, girati che te la lego. Ecco fatto, e poi ho pensato che poteva servirti anche questo, mia regina delle serpi, l'ho comprato qualche giorno fa ad un mercatino dell'usato giù ad Hogsmade, ho pensato che qualche occasione per metterlo l'avresti sicuramente trovata- era un braccialetto di quelli che girano intorno al braccio ed era a forma di serpente completamente in argento con al posto degli occhi due piccoli smeraldi.
-Guarda si abbina con l'anello che ti ha regalato il tuo pipistrello.- disse lei sorridendole.
-Su siediti che ti trucco.- Ginny iniziò a lavorare sul volto di Hermione e lei si lasciava coccolare dalle sapienti mani della sua migliore amica.
-Su, guardati.- disse dieci minuti più tardi.
La riccia si specchiò, non era stata esagerata, aveva applicato un leggero Smokey Eyes sui toni del verde, e le aveva applicato un rossetto nude e un po' di mascara nero.
-Sei perfetta, aspetta.- Ginny tirò fuori la sua bacchetta e la puntò al viso della ragazza.
-Fix.- disse e la riccia senti per un momento il suo volto irrigidirsi.
-Così quando tornerai stasera sarai ancora perfetta come in questo momento e chissà magari farai girare la testa al tuo pipistrellaccio, tranquilla un velo di struccante e si leva tutto.-
-Ginny! Andiamo.- si misero a ridere e insieme passarono dal ritratto della Signora Grassa andando fuori dalla Sala Comune Grifondoro, l'ufficio di Lumacorno era al sesto piano così le due ragazze si diressero lì insieme, nessuna di loro due aveva un accompagnatore.
Nelle ultime ore Cormac McLaggen si era avvicinato alla ragazza per chiederle di andare insieme alla festa di Halloween di Lumacorno ma lei aveva declinato l'invito, Ginny invece aveva rotto con Dean qualche giorno prima e quindi entrambe le amiche avevano deciso di andarci da sole,visto che tutte e due non potevano andare con la persona che desideravano davvero.
Quando entrarono nell'ufficio del professore questo era addobbato di zucche fluttuanti, ragnatele e in fondo alla stanza erano stati incantati degli scheletri che intrattenevano gli invitati danzando.
-Harry!- chiamò la riccia vedendolo accanto al tavolo del Buffet. Mentre le due grifone si avvicinarono notarono che era accompagnato da Luna, e la riccia pensò che aveva fatto un gesto carino a invitare la ragazza alla festa. Tutti e 4 insieme presero qualcosa dal buffet e si servirono del Punch.
-I miei alunni più promettenti tutti nella stessa stanza, oh Harry, abbiamo portato qualcuno vedo.- Lumacorno si destreggiava tra gli invitati e alla fine notò il gruppo dei quattro ragazzi.
-Buonasera professore.- disse Luna per salutare l'insegnante.
-Lieto di vederti Lovegood, ho insegnato a tua madre sai, era una studentessa brillante, le piaceva molto sperimentare con gli ingredienti, mi è dispiaciuto molto quando ho saputo che il suo ultimo esperimento aveva dato quel risultato nefasto, e dimmi tuo padre sta bene? Acquisto una copia del suo giornale ogni mese.-
-Grazie signore, si mio padre sta bene.- rispose Luna un po' triste.
-Vorrei presentarvi qualcuno, ragazzi lei è Gwenog Jones, il capitano della squadra di quidditch delle Holyhead Harpies.-
Ginny in quel momento iniziò a tossire, le era andato di traverso il Punch. La sua idola era davanti a lei in carme ed ossa.
Hermione le batté sulla schiena un paio di volte.
-Devi perdonarla, è la tua fan più accanita, e il suo sogno è di entrare a far parte della tua squadra un giorno.- disse Hermione alla ragazza a cui Lumacorno aveva appena cercato di posare un braccio sulla spalla, ma lei era altissima.
-HERMIONE!- la rossa era stupefatta dalle parola dell'amica.
-Giochi a quidditch? Per quale casa?- le chiese la Jones.
-Gioca in Grifondoro, io sono il capitano, da quest'anno, quindi ho rifatto le selezioni, ovviamente le ha passate pieni voti.-
-In che ruolo giochi? A che anno sei?-
-I-Io sono al 5° anno e sono una Cacciatrice principalmente, ma me la cavo in qualsiasi ruolo, abbiamo costruito un campo da quidditch vicino casa, un po' piccolo e rudimentale, ma funzionale e con i miei fratelli giochiamo da sempre.- l'insicurezza iniziale di Ginny si trasformò in fierezza e negli occhi della ragazza davanti a loro Hermione giurò di aver visto una scintilla.
-Perciò giochi a quidditch da quando eri piccola?- le chiese infine.
-In generale possiamo dire di si.-
-Vieni prendiamoci da bere, forse abbiamo qualcosa di cui parlare.- la Jones portò via Ginny e Hermione le vide parlare per il resto della serata.
Luna si allontanò presto da loro e andò da Neville che come Seamus erano stati "assunti" da Lumacorno come camerieri.
-Ti va di ballare?- chiese il moro alla ragazza che accettò.
-Allora come procede la missione con Piton? Per una sera ti ha lasciata libera di divertirti?-
-Piantala Harry, in realtà è una compagnia molto interessante sai? La sera per lo più lavoriamo alla missione che ci ha affidato Silente, e dopo stiamo nel salotto dei suoi alloggi a leggere, niente di più di quello che facevo in sala Comune.-
-Sta creando una pozione?-
-Si.-
-Che tipo?-
-Cosa sono queste domande? Da quando ti interessano le pozioni?! Sei bravo con Lumacorno solo perché hai sempre con te quel libro.-
-Hai ragione perdonami, ma non ti tratta male vero, come in classe?-
-In realtà quando lavoriamo alla missione facciamo solo questo, non parliamo nemmeno, e non ho nemmeno bisogno di fargli domande, sai com'è lui quando spiega una cosa è ineccepibile, solo una sera leggevo una cosa di Aritmanzia che non capivo e gli ho fatto una domanda, mi ha risposto in modo molto diligente e siamo tornati ognuno alle rispettive letture, ogni tanto la sera prepariamo del thè, ma lo consumiamo ognuno nelle rispettive stanze, cerco di non essere troppo invadente con lui, anche se ho già praticamente invaso i suoi alloggi per volere del preside. E poi diciamolo chi vorrebbe sfidare il suo caratteraccio?!-
-In effetti, ma tu sei tranquilla li con lui?-
-Credimi, quello è un posto sicuro.-
D'un tratto la musica si fermò e Gazza trascinò Draco dentro alla stanza.
-Professore, ho trovato il ragazzo che si aggirava nel corridoio. Sostiene di essere stato invitato alla festa-
-D'accordo, d'accordo, volevo imbucarmi.- disse Draco.
-Grazie signor Gazza, lo accompagnerò io fuori.- disse Severus entrando nella stanza poco dopo con il suo solito tono basso e strascicato.
-Certamente Professore.- disse Draco guardandolo in faccia.
Entrambi uscirono.
Poco dopo Hermione vide Harry uscire anche lui e lei lo seguì.
Si nascosero dietro un muro ad un corridoio di distanza dai passi di Draco e Severus.
-Forse ho fatto una fattura alla Bell, forse no, a lei cosa importa?- diceva Draco.
-Ho giurato di proteggerti, ho pronunciato il Voto Infrangibile.-
-Non ho bisogno di protezione. Sono stato scelto per questo, tra tutti gli altri, io, e non lo deluderò.-
-Hai paura Draco?! Tenti di nasconderlo ma è evidente, lascia che ti aiuti.-
-No! Sono stato scelto, questo è il mio momento.- detto questo Draco se ne andò.
-Harry!- sussurrò la riccia ma lui l'aveva lasciata li tornando alla festa.
Hermione sentì i passi di Severus allontanarsi. Non sapeva da chi andare.
Sapeva già del Voto Infrangibile, così decise di andare alla Torre di Astronomia, sapeva di trovare li il biondino.
Gli ultimi gradini scricchiolarono.
-Chi va là!- Draco estrasse la bacchetta.
-Sono io, metti via.- disse Hermione facendosi vedere, lui subito la abbassò.
-Draco.-
-Tu lo sapevi? Sapevi che aveva stretto il Voto? Sai con chi?! Dimmelo Hermione!- l'aveva presa per le spalle.
-Secondo te chi vuole proteggerti anche al costo di sacrificare la vita di qualcun altro?- il biondo sembrò pensarci per un attimo.
-Mia madre..- sospirò e tornò a sedersi a terra.
-Sai quali sono i termini del patto?- chiese ancora il Serpeverde.
-Non lo so. So che ha giurato di proteggerti, ma non so altro.- mentì la ragazza.
Stettero in silenzio per un tempo che sembrava lunghissimo, entrambi fissavano il Lago Nero persi ognuno nei propri pensieri.
-È quasi mezzanotte la festa da Lumacorno sta per finire, dovremmo rientrare.- il ragazzo si alzò e aiutò la riccia a fare lo stesso.
-Beh Hermione, sei incantevole stasera.- le disse lui e la giovane Grifona arrossì leggermente.
-Credo dovresti tornare dal tuo professorino, credo che ti farà passare una notte di fuoco.- il leggero rossore si trasformò il POMODORO!
-DRACO MALFOY! Niente battute!-
-Su andiamo.- disse lui sorridendole e insieme si incamminarono verso i sotterranei, quando sentirono dei rumori, la ragazza si disilluse all'istante, non aveva motivo di trovarsi alla scala che conduceva verso i sotterranei a quell'ora.
Erano i ragazzi di Serpeverde che tornavano ai loro dormitori dopo essere stati nell'ufficio del professore per la festa. Tutti ignorarono Malfoy, "strano" pensò la ragazza, un tempo lui era il re delle serpi.
Si fermarono davanti all'ufficio di Piton, Draco apparentemente solo.
-Buonanotte.- e si diresse alla Sala Comune VerdeArgento.

La ragazza entrò nell'ufficio dell'uomo e si disilluse, lui non era lì, passò allora ai loro alloggi e lo trovò seduto sul divano con un libro in mano.
-Sono tornato e stavo venendo alla festa di Lumacorno per vederti, ma poi Draco ha rovinato tutto.- Alzò lo sguardo dal libro e successivamente lo posò.
-Sei bellissima questa sera.- si alzò e le andò incontro.
Le carezzò le spalle nude, scendendo lungo le braccia, poi le prese le mani e se le portò dietro la schiena, la abbracciò anche lui e iniziò a lasciargli piccoli baci sulla testa, poi molto lentamente si scostò e girò dietro di lei, le scostò i capelli e cominciò a baciargli e mordicchiarle il collo, e anche il lobo dell'orecchio, Hermione gemette.
-Fai l'amore con me?- chiese lui accarezzandole la schiena nuda e mordicchiandole l'orecchio, lei si girò.
-Severus.- gli carezzò una guancia e poi gli tirò la testa verso di lei per baciarlo, in quel bacio la ragazza mise tutta la passione che aveva. Si staccarono per riprendere fiato.
-Fai l'amore con me Hermione?- richiese lui guardandola negli occhi.
-Si.- rispose lei. Lui la afferrò da sotto le gambe e la portò in camera adagiandola sul copriletto con il simbolo Serpeverde. Si stese sopra di lei e cominciò a baciarla, poi lentamente scese a baciarle il collo, le spalle, con i denti scostò le spalline provocando altri brividi in Hermione.
Fu solo quando lui le ebbe tirato giù il vestito lasciandola solo con un paio di mutandine nere che Hermione si coprì il seno in imbarazzo, per via della scollatura del vestito quella sera non aveva indossato il reggiseno.
Severus le scostò le braccia.
-Non sentirti in imbarazzo, farò tutto molto con calma, e se, in qualsiasi momento volessi che io mi fermassi non esitare a dirimerlo.- lei annuì soltanto.
-Vuoi che mi fermo Hermione?- chiese allora lui.
-No.- disse la riccia.
Lui si riavventò sul suo collo e poco dopo scese a giocare con la lingua con il suo seno, mentre con una mano toccava l'altro.
La ragazza sotto di lui gemeva.
Dopodiché l'uomo ricominciò la sua lenta discesa di baci lascivi verso l'intimo di Hermione. Arrivato al bordo guardò la ragazza che si era leggermente alzata per non perdersi nemmeno un movimento di quell'uomo che la stava mandando in estasi, con lo sguardo le chiese il permesso e lei annuì.
Lui con molta dolcezza le fece sparire anche quell'ultimo pezzo di stoffa che la copriva.
Si abbassò sul fiore della ragazza e cominciò una lenta tortura con la lingua.
Guardando la ragazza negli occhi fece scivolare in lei un dito e la ragazza gemette più forte, ne aggiunse un altro e la ragazza urlò.
-Ti sto facendo abituare a come sarà dopo.- la riccia sorrise per quel gesto così dolce e quando Severus sentì che Hermione stava per arrivare al culmine si fermò, si svestì e rimase anche lui nudo agli occhi di lei.
La Grifondoro si alzò, girò intorno all'uomo e cominciò a sfiorare ogni cicatrice e a lasciare dei baci su quelle più evidenti, il Serpeverde ne aveva passate tante, alcune cicatrici erano bianche, ormai vecchie, altre di una sfumatura rossastra, quelle erano le più recenti.
L'uomo la fece di nuovo sdraiare nel letto e si adagiò sopra di lei, con una mano le allargò una coscia, la guardò negli occhi e si appoggiò alla sua entrata, continuava a guardarla negli occhi per chiederle il permesso, lei annuì, e sempre l'uno negli occhi dell'altra entrò in lei.
Lei urlò.
Lui rimase fermo, all'inizio, vide una lacrima solitaria scendere dagli occhi della ragazza e la catturò con un bacio.
Hermione stava provando un dolore indescrivibile, ma anche tante emozioni tutte insieme, pian piano il dolore stava lasciando lo spazio al piacere, lui se ne accorse perché sentì i muscoli della ragazza rilassarsi, così decise di iniziare a muoversi piano dentro di lei, continuò per un po' il suo andirivieni lento, quando lei lo attirò di più a se, e lo baciò lui iniziò a muoversi più veloce, sempre più veloce, fino a quando entrambi non vennero dicendo il nome dell'altro.
Severus si accasciò al suo fianco e la ragazza si girò e lo abbracciò, lui ricambiò stringendola a sé.
-Ti Amo Hermione Granger, tu hai completamente stravolto la mia vita.-
-Ti amo anche io Severus Piton!- rispose lei.
Si baciarono e si amarono per il resto della notte.

BUONGIORNO!

❤️‍🔥🔞Capitolo HOOOT!!🔞❤️‍🔥
Non sono solita scrivere questo tipo di contenuti, è la prima volta che descrivo una scena di letto.
Spero di essermela cavata abbastanza, se vi va lasciatemi una stellina di supporto e scrivetemi un feedback!
Sempre aperta alle critiche naturalmente. 🤗
Questo capitolo inoltre è un po' corto rispetto ai miei soliti ma non volevo aggiungere altro dopo che i nostri due protagonisti si erano lasciati andare, il post lo leggerete nel prossimo capitolo.
A presto (spero sempre).
Niky😘