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Parcheggio fuori dal locale che hanno scelto, spengo il golf e usciamo entrambi dalla macchina. Entriamo, siamo i secondi ad arrivare, Ambra è già qui e ha preso il tavolo.
"Ehi ragazzaccia, finalmente." Esclama alzandosi per abbracciare Margherita. Mi siedo al tavolo vicino alla mia ragazza. "Dobbiamo trovarti un ragazzo Ambra, non è possibile che tu sia ancora single." La punzecchia Marghe. "Sai che sono pignola in fatto di ragazzi. Averne uno ogni sera diverso va benissimo." Spiega tranquilla, è vero in parte concordo con lei, ma quando trovi la persona giusta poi cambiano le tue priorità, ti cambia dentro senza che te ne accorgi nemmeno. Kate e Michele arrivano per ultimi, lui zoppica un po', ma dopotutto ieri sera lo avevano ridotto male. "Ciao Ragazzi scusate il ritardo." Commenta Kate sedendosi assieme al suo ragazzo. Da quel che ho capito le ragazze hanno la stessa età mentre sia io che Michele siamo più gradi, il più vecchio sono io senza dubbio perché l'altro ragazzo ha solo vent'anni. Ci portano i cocktail e ne bevo un sorso, andrò piano anche perché devo riportare Margherita a casa dopo, sta sera dorme da me con la scusa che invece è a casa di Ambra.

Vedo passare un piccoletto fra i tavoli che mi pare Davide, il ragazzetto sguscia tra le persone derubandole. Lo vedo con la coda dell'occhio e più lo guardo più mi pare il figlio di Gaia. Quando ripassa a mani vuote lo chiamo ad alta voce e si gira verso di me. Beccato, tutti nel tavolo si stupiscono che io lo conosca. "Vieni qui da zio Riccardo Davide, forza." Sono serio e lui si avvicina guardingo, Ambra e Margherita lo lasciano passare in modo che si metta vicino a me. "Cosa ci fai qui Davide?" Gli chiedo lasciandoli mangiare qualche caramella dallo stecco del drink. "Mamma ha detto che non ne posso parlare con nessuno." Dice risoluto. "Sai che io e mamma siamo molto amici e i segreti con lo zio rimangono tali. Non vorrai avere segreti con lo zio Riccardo?" Sono stronzo perché faccio leva sul suo senso di colpa. "Non lo dirai a mamma?" Domanda abbassando lo sguardo. "Parola." Gli dico guardandolo. "La zia mi ha detto che ci butterà in mezzo alla strada se non troviamo il modo di pagare le bollette e mamma lavora giorno e notte in quella camera. Io vengo qui perché il locale è buio e prendo quello che trovo. Te sai cos'è un pompino? L'ho sentito dire ad un tipo che entrava in camera di mamma." Mi domanda dopo aver spiegato tutto." Quella strega della zia lo manda a rubare, non era già contenta facendo prostituire Gaia. "Domani la zia è sempre a casa?" Chiedo a Davide che scuote la testa. "No, nel pomeriggio esce e va via." Mi spiega. "Tieni, nascondili e non darli a tua zia, dalli solo alla mamma e digli che sono da parte mia. Fila a casa Davide, non è posto per te questo." Gli dico passandogli cento euro sotto al tavolo, li nasconde prontamente e fila via come gli ho detto.

"Chi è quel bambino? È tuo figlio?" Mi domanda Margherita con lo sguardo già prevenuto. "No, ha due anni e io non torno qui da quattro anni, lo sai te l'ho detto. Quindi non può essere mio figlio. Non lascerei mai vivere così mio figlio." Le spiego imbronciato e offeso che abbia potuto anche solo pensare una cosa del genere di me. "È il figlio di Gaia una mia ex compagna di classe delle medie. Io e Gaia siamo cresciuti assieme e Salvatore il padre di lei mi ha chiesto di trovarle un lavoro. Si sta prostituendo pur di mantenere Davide." Le spiego calmo. "E tra voi non c'è mai stato nulla?" Mi chiede quasi ferita. "L'ho scopata una volta quando sono tornato, è stato prima di conoscerti. Non ho mai provato nulla per lei e lei lo sa, ha voluto che la scopassi comunque. Quando ho saputo che la sfrattavano e che avrebbe iniziato a prostituirsi le ho lasciato dei soldi, ma non li voleva così l'ho scopata altre due volte lasciandole più soldi, ma è stato tutto prima che noi ci mettessimo assieme." Spiego e Margherita mi guarda scettica. "Mi farai mai conoscere Gaia?" Mi domanda, capisco che voglia qualche prova di quello che dico. "Se vuoi ti vengo a prendere da scuola e vieni con me domani pomeriggio." Le dico serio e lei accetta, ovvio me lo aspettavo, ma la vedo rilassarsi dopo aver avuto la sua piccola prova.
Le metto il braccio dietro per tirarla a me, sento che ancora non è contenta per Gaia, ma le sta passando piano piano. "Sapete già chi vi accompagnerà al ballo d'inverno?" Chiede Ambra a corto di argomenti. "Riccardo." Risponde sicura Margherita, giusto glielo avevo promesso quando mi ha estratto la pallottola.
"Michele." Risponde Kate controllandosi il trucco in uno specchietto. "Io invece ancora non ho trovato un cavaliere." Si lamenta sbuffando. "Potrei presentarti Cristiano?" Le dico scherzando e tutte di girano nella mia direzione. "È un mio ex compagno delle superiori, dovrebbe essere ancora single da quanto ho capito." Spiego e lei accetta senza nemmeno averlo mai visto.

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