All'improvviso, Hyunjin afferrò la vita di Seungmin e lo tirò più vicino a sé. I loro volti erano a pochi centimetri l'uno dall'altro. "Ecco. Siamo abbastanza vicini adesso?"
In cui Seungmin, un nuovo studente, viene preso di mira dall'unico BUL...
"Jisung, per la trentasettesima volta, NON ci vado." Dissi mentre sistemavo i libri sul mio tavolo di studio. "Devi! Andiamo! È solo per un giorno. Puoi divertirti piuttosto che restare bloccato con quei libri." Jisung disse convinto.
"Jisung, guarda. Non mi piacciono molto le feste. Anzi, odio le feste!" All'improvviso, Felix, che era uscito da qualche parte, entrò con uno sguardo confuso quando vide Jisung. "Yongbok!" Esclamò Jisung.
"Smettila di chiamarmi Yongbok, scoiattolo. Mi sento mancato di rispetto." Jisung rise della sua dichiarazione. "Perché sei qui?" Ha chiesto Felix.
"Oh sì! Vuoi venire con me a una festa questo sabato? Per favore! Ho bisogno di compagni!" "Festa? Contami! Mi diverto!" Felix strillò.
"Bene!" Jisung poi si voltò verso di me. "Vedi, Kim Seungmin! Ti divertirai se verrai con noi! Perché non puoi essere come i tuoi migliori amici, eh ?!" "Perché sono completamente l'opposto del tuo personaggio spensierato." Entrambi si guardarono l'un l'altro e sospirarono. "Non sei divertente." Hanno detto in sincronia.
"Ehi! È offensivo, sai!" Ribattei. "È vero, comunque. Sei sempre sui tuoi libri da quando ti sei trasferito da me. Quando è stata l'ultima volta che sei uscito? Oh, sì. Probabilmente quando hai avuto quel progetto di filosofia con il signor Hwang Hyunjin. Nient'altro, niente di più. Se volessi descrivere la tua vita, direi che è nel colore del bianco e nero. " Ammise Felix.
"Bene, bene! Ci vengo!" "SÌÌ!!" Entrambi strillarono e andarono ad abbracciarmi forte. Perché sono di nuovo amico di queste persone?
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"Che cosa?" Ho chiesto con la fronte sollevata mentre mi guardavano in modo strano dopo avermi scansionato dalla testa ai piedi. "Stai davvero andando a una festa o vai al parco giochi di un bambino?" Ha detto Jisung.
"Ehi! Ho già scelto il mio vestito migliore!" Indossavo una semplice camicia bianca e pantaloni di jeans. Felix scosse la testa.
"Non è neanche lontanamente semplice." Jisung mi ha garzato il polso e mi ha trascinato nella stanza. "Dai, cambiamolo." "Co-"
Prima che potessi dire qualcosa, mi lanciò i vestiti nuovi che avrei dovuto indossare. "Cambiati."
E così ho fatto. Indossavo una giacca di jeans chiaro con dentro una maglietta blu scuro e dei jeans bianchi.
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