L'ansia si poteva tagliare con un coltello all'interno del vagone del treno che stava portando le Fifth Harmony a New York. Erano poche le ragazze che parlavano. La maggior parte provava a leggere o a rilassarsi con un po' di musica.
Lauren non riusciva a togliersi dalla mente i ricordi della sua vecchia squadra, i litigi, gli insulti. Nemmeno la compagnia di Camila riusciva a toglierle un po' di tensione dalle spalle. Sentiva che sarebbe andato tutto a rotoli. Osservò il capitano che leggeva al suo fianco, poteva sembrare tranquilla, ma la gamba che tremava accanto a sé la diceva lunga sul suo stato d'animo.
Distolse lo sguardo, incrociandolo con quello angosciato di Keana, e all'ansia si unì anche un forte senso di rimorso per quello che aveva fatto e per averla lasciata da sola tutto quel tempo. L'altra ragazza distolse lo sguardo, fissando fuori dal finestrino, perdendosi nel paesaggio.
Decise di provare a riposare un po', così chiuse gli occhi scivolando un po' più giù sul sedile. Naturalmente non ci riuscì, la sua mente era troppo impegnata a rimuginare.
"Che schifo. Non posso pensare di essermi spogliata davanti a voi due. Pervertite." Disse la sua compagna di squadra, con voce alterata prendendola per la maglietta con violenza. "Fuori di qui, o la pagherete cara." Intimò ancora la stessa, spalleggiata da altre compagne di squadra, spingendola bruscamente verso il muro.
L'urto violento le tolse il fiato, lasciandola boccheggiante e anche leggermente impaurita. Non era la prima volta che quelle ragazze la insultavano, ma era la prima volta che la situazione stava diventando violenta. E in quel momento era completamente sola, la palestra era vuota all'infuori delle quattro ragazze di fronte a lei. Quattro ragazze che la detestavano da quando avevano visto lei e Keana baciarsi. Un semplice bacio a stampo, ma a loro poco gradito."Potremmo divertirci con lei." Propose una delle quattro, guardandosi intorno per assicurarsi di essere sole. Un luccichio malefico si fece strada nei suoi comuni occhi marroni, e un brivido percorse la schiena di Lauren mentre si guardava intorno in cerca di una via di fuga. Si metteva male per lei.
"Laur." Fu riportata rapidamente alla realtà dalla voce preoccupata di Camila, che le aveva poggiato la mano sulla gamba per tranquillizzarla. Cercò di concentrarsi sul calore di quel tocco per scacciare il resto. "Stai bene?"
"Sono solo agitata." Le rispose la corvina. "Io e Keana non abbiamo lasciato la squadra in toni molto amichevoli. Soprattutto io." Rivelò d'un tratto.
"Lo avevo capito. Ti va di parlarne?" Le chiese comprensiva la mora.
Lauren scosse la testa, avrebbe preferito dimenticare tutto.
Il treno iniziò a decelerare, e venne annunciato l'imminente arrivo alla stazione ferroviaria di New York.
"Lauren, tu e Keana conoscete bene la città, quindi perché stasera non ci portate da qualche parte?" Chiese innocente Normani quando furono tutte vicine. Aveva incluso anche il nuovo portiere visto che era capitata in camera con lei, e voleva smorzare la tensione che sentiva.
"Se per lei va bene, sono d'accordo." Acconsentì la corvina, cercando l'approvazione della sua vecchia amica con lo sguardo, che scrollò le spalle abbozzando un sorriso. Si avviarono all'hotel dove avrebbero trascorso due notti, e finalmente furono in camera.
Lauren entrò per prima, era ancora di spalle quando sentì le braccia di Camila stringersi intorno alla sua vita, e il corpo dell'altra unirsi al suo. Il contatto la fece sorridere e rilassare.
"Finalmente sole..." Mormorò la mora, sfiorandole il collo con le labbra, facendola rabbrividire.
"Si, finalmente." Confermò l'altra, girandosi nell'abbraccio per trovarsi faccia a faccia con la ragazza che deteneva i suoi pensieri. Le sfiorò le labbra con le sue, prima di baciarla profondamente. I loro corpi erano uniti, le mani di una sui fianchi dell'altra, le lingue intrecciate.
Si separarono solo quando ebbero bisogno di ossigeno, sorridendosi mentre si perdevano negli occhi l'una dell'altra. Furono interrotte dal bussare alla porta della loro camera.
"Avete un'ora per prepararvi, poi ci troviamo nella hall e si va in giro. La Lopez ci vuole tutte insieme." Dinah si scusò silenziosamente con l'amica per l'interruzione, ritirandosi nella sua camera.
"Ok, allora..." Disse imbarazzata Camila rivolgendosi a Lauren. "Direi che ho bisogno di una doccia. Fredda." Rise di sé.
"Va bene, io la farò dopo di te." Non voleva velocizzare le cose, sentiva che non erano ancora a quel livello, anche se indubbiamente si desideravano tanto.
La giornata trascorse veloce, al seguito dell'allenatrice che le portò in giro per la città, poi a vedere il palazzetto dove si sarebbe svolta la partita l'indomani e finalmente diede carta bianca per la serata, raccomandando tutte loro di non stancarsi, non eccedere e andare a letto presto per essere al meglio per la tanto attesa sfida.
Mentre i vari gruppi si stavano riunendo, Lauren fu fermata da una mano sul polso. Si girò confusa, per trovarsi di fronte una spavalda Lucy. Quest'ultima si rivolse a Camila.
"Puoi scusarci?"
La mora alternò lo sguardo tra la bionda e una Lauren confusa. Con una punta di gelosia, si allontanò, ma non prima di aver lasciato una carezza sul fianco della corvina. "Ti aspetto laggiù con le altre." Le mormorò mentre raggiungeva le amiche.
"Laur, stavo pensando... Visto che conosci bene la città, ti andrebbe di farmela vedere stasera?"
E no, non mi riferisco solo alla città. I suoi occhi e il suo sorrisino lo facevano intendere benissimo.
"Oh, scusami Lucy ma sono impegnata stasera." Le indicò le ragazze che la stavano aspettando, con Camila e Dinah che fissavano interessate da lontano. Aveva ben inteso le intenzioni della ragazza di fronte a lei.
"Che peccato. Comunque se dopo hai voglia di venire, sono nella 306. Bussa a qualsiasi ora, sono sempre disponibile per te." La bionda continuò con il suo approccio a doppio senso.
Diretta. Ma stasera ho voglia di venire solo con Camila. Poi si riprese mentalmente. No, Lauren, è troppo presto. Non rovinare tutto con la tua libido smisurata.
"Vado che mi aspettano." Tagliò corto la corvina allontanandosi velocemente.
Camila le lanciò uno sguardo interrogativo, lei scosse la testa per minimizzare.
"Allora dove si va?" Chiese euforica Normani alternando lo sguardo tra Lauren e Keana.
Il fine settimana stava finalmente per iniziare.
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Gioco di squadra - Camren
FanfictionLa stagione calcistica delle Fifth Harmony cambia radicalmente con l'ingresso in squadra di una nuova calciatrice.