Jasmine

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"Hai lasciato Harry?"

Zayn fece capolinea nella stanza di Louis, e si rese conto che non aveva mai visto il suo migliore amico in quelle condizioni. Aveva rotto la lampada ed un mobile, mentre tutte le sue cose erano sparse per terra. C'erano vestiti, residui di cibo, strisce di cocaina, pasticche, e una ragazza nuda accanto a lui. Per non parlare delle terribili occhiaie che aveva sotto agli occhi.

"Ti sei per caso rincoglionito?"

"Zayn esci."- biascicò coprendosi la faccia con un cuscino.

"È 4 giorni che sei chiuso qui dentro e vedo ragazze entrare come se fossimo in un bordello. Vorrei ricordarti che vivo anche io in questo appartamento, e siamo amici da una vita. Ma la tua cazzata del secolo l'ho dovuta scoprire da Liam."- ribattè non accennando ad uscire. "Tesoro, potresti lasciarci soli?"- si rivolse poi alla bionda decisamente spaesata e sconvolta nel sapere che il ragazzo con cui aveva scopato era gay.

La ragazza si rivestì velocemente, fregandosene della presenza di Zayn, e se ne andò senza dire una parola. Era quello il Louis del passato, che usava il sesso per cancellare il dolore emotivo e dopo buttava via le persone.

"Ora ti ripeto la domanda. Hai lasciato Harry?"

Louis respirò affannosamente e si mise seduto così da poter incontrare lo sguardo deluso dell'amico.

"Si, proprio quando ha detto di amarmi."- ammise strofinandosi gli occhi.

Erano giorni che non dormiva e passava la maggior parte del tempo fatto. Era tornato il ragazzo di qualche mese fa, e aveva costantemente l'immagine degli occhi lucidi di Harry nella mente e le sue parole che riecheggiavano nell'aria.

"Sei un coglione."- esclamò colpendogli la nuca. "Oggi è il suo compleanno, e lo hai lasciato proprio come ha fatto suo padre."

A quelle parole, gli occhi di Louis scattarono in quelli dell'amico, e il suo stomaco si contorse.

"Che cosa?"

"Liam ieri non è potuto uscire perché Harry ha avuto uno dei suoi episodi. È tornato a casa ubriaco e alla mezzanotte è scoppiato a piangere, perché tu non c'eri."- lo accusò puntandogli il dito contro.

"Merda."- borbottò Louis alzandosi in piedi.

"Merda un cazzo Tommo."- lo fermò Zayn prendendolo per le spalle. "Sono mesi che ti dico di raccontargli la verità, di parlare con Adam, e tu hai fatto finta di niente. Hanno distrutto la casa, e tu hai fatto finta di niente. Se non glielo dirai, lo dirò io a Liam."- affermò decisamente arrabbiato.

"Non posso dirgli di Jasmine perché significherebbe che è reale, e non può essere reale"- sospirò accasciandosi contro il muro.

"Ma è reale Louis. Lei esiste ed è una tua responsabilità, e se io fossi il tuo fidanzato vorrei saperlo."- concluse abbassandosi sulle ginocchia. "Harry è la cosa migliore che ti sia capitata, quindi per favore sistema le cose."

"Merita di meglio, non qualcuno che gli rovini il futuro."

"Ma smettila. Merita solo di sapere la verità, perciò alza quel culo e vai da lui."- concluse lasciandolo solo.

Era terrorizzato da se stesso, aveva una fottuta paura che rivelare il suo segreto lo avrebbe allontanato, ma Zayn aveva ragione. Harry era la cosa migliore che gli potesse capitare, e gli aveva detto di amarlo quindi magari sarebbe rimasto al suo fianco nonostante tutto.

Louis sistemò il più possibile il casino che era la sua stanza e si fece una doccia veloce per poter correre a casa di Harry e rendere il suo compleanno il più bello che abbia mai avuto.

TO BUILD A HOME } Harry&LouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora