Fotografia

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"A mio parere non è stata una vittoria meritata."- esclamò Louis gustandosi il suo gelato.

Avevano passato le ultime due ore a guardare tantissime foto, e si erano divertiti da matti nonostante non avessero nemmeno partecipato.

"Dici così solo perché trovi le fotografie inutili."- ribatté il ricciolo studiando i lineamenti perfetti del ragazzo accanto a lui.

Avrebbe voluto avere una macchina fotografica, così da poter scattare sicuramente la foto più bella del mondo.

"Non le trovo inutili, però credo che un momento vada vissuto e non ricordato." - si giustificò incatenando lo sguardo con quegli  occhi verdi.

Louis aveva una strana visione del mondo, e ad Harry piaceva il suo modo di ragionare.

Questo lo portava ancora di più verso di lui, e non era un bene.

Si sentiva completamente un'altra persona quando erano insieme, e aveva paura che potesse diventare un'abitudine.

"Non si tratta di ricordare. Amo le fotografie perché restano così come sono, anche se le cose poi cambiano."- ammise Harry arrivando dritto al cuore di Louis.

Quelle parole erano così sincere, che il più grande rimase un attimo senza fiato nel sentirle.

Gli stava mostrando i suoi sentimenti, e lui lo aveva capito, o meglio, aveva provato tutto sulla sua stessa pelle e lo capiva.

"Quelle sono comunque immagini che porterai con te per sempre."- sussurrò Louis fermandosi in mezzo al marciapiede.

Una volta gli dissero che quando incontri la tua anima gemella, un brivido di piacere corre lungo la tua spina dorsale.

Gli dissero che in quel momento ogni singola decisone della tua vita non avrebbe avuto più importanza, e che quel momento di perfezione fosse raro e travolgente.

Ed infatti, il ragazzo dal cuore di ghiaccio, iniziò a sciogliersi piano piano mentre guardava Harry davanti a lui.

Perché a volte basta un solo sguardo per innamorarsi di certe persone.

Aveva scelto tutto prima il suo corpo invece che la testa, e quella era la risposta.

"La matita e la macchina fotografica sono così silenziose, quando a volte si usano troppe parole senza dire niente."- ribatté il ricciolo conquistando definitivamente l'attenzione del più grande, il quale lo guardava con occhi sognanti.

Harry aveva un modo di affrontare la vita tutto suo, anche grazie alle sue esperienze.

Aveva imparato tante cose negli ultimi due anni, e tutte le sue certezze erano state stravolte, a partire dalla sua sessualità.

Era cambiato, e forse aveva trovato qualcuno che lo accettava così, anche se non ne aveva ancora idea.

"Sai Harry, tu mi piaci."- sorrise Louis provocando mille brividi sul corpo dell'altro.

Non era proprio una dichiarazione d'amore, ma ci si avvicinava molto, e si sentì bene.

Per la prima volta comparve un sorriso sincero, come quelli che faceva da bambino, e Louis pensò che fosse bellissimo.

"Mi piaci anche tu!"- ribatté strofinandosi le mani dopo aver buttato il fazzoletto.

Tra chiacchiere e battutine qua e là si erano fatte le 22.00, ed Harry era veramente stanco, nonostante non volesse andarsene.

Aveva addosso i rimasugli della sera precedente, ma la sola presenza di Louis bastava a fargli passare il mal di testa.

Era assurda la velocità con cui si era invaghito di lui, però ormai cercava di ammetterlo senza rinnegare nulla.

TO BUILD A HOME } Harry&LouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora