Concorso

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Erano passate tre settimane da quando Louis ed Harry non si parlavano. Quest'ultimo lo evitava all'università, non gli rispondeva ai messaggi, e aveva smesso di frequentare tutti i luoghi dove sapeva lo avrebbe sicuramente incontrato. Quella lontananza era tremenda, ma purtroppo la delusione e la rabbia non gli passavano. Si chiedeva chi fosse la ragazza con cui aveva avuto una bambina, quanti anni avesse, e se gli occhi fossero azzurri come quelli del padre. Sul suo viso erano ancora visibili i lividi causati dai pugni di Nick, e tutte le sere doveva mettere il ghiaccio per sistemare le costole rotte. Non sarebbe passata facilmente, soprattutto perché lui si era fatto picchiare, mentre il più grande non lo aveva minimamente avvisato di essere padre. Cavolo Louis era padre. Harry non lo aveva pienamente realizzato, e forse non lo avrebbe mai fatto.

"Perché non usciamo? Ti farebbe bene prendere un po' d'aria."- sospirò Niall entrando nella camera del riccio, la quale era piena di foto e appunti sui prossimi progetti per il concorso.

"Ormai manca pochissimo."- ribattè Harry con la macchina fotografica tra le mani, e una penna dietro l'orecchio.

"Vuoi proprio vincere eh?"- ironizzò il biondo osservando le pile di fogli che ritraevano un unico soggetto. "O vuoi scappare dalla tua musa?"

"Che cosa?"

"Vuoi partire per non vedere Louis giusto?"- chiarì Niall con tono molto serio. "10 mesi sono un sacco di tempo."

"Lo so Niall, ma ho bisogno di concentrarmi su me stesso. Perché tra tutte le cose che ho perso nella mia vita, essere l'Harry del passato è ciò che mi manca di più."

"Che vuoi dire?"

"Voglio fare musica, diventare un bravo fotografo, diplomarmi. E mio padre, e anche Mark, stavano per farmi mollare tutto. Questa volta non succederà."

Harry credeva che Louis non lo avrebbe mai ferito. Era sicuro che qualsiasi cosa sarebbe successa, avrebbe avuto lui al suo fianco.

Invece era di nuovo solo e con il cuore decisamente a pezzi a causa sua.

"Che ne dici di andare a bere qualcosa? Non dirmi che l'Harry del passato era tanto noioso da chiudersi in casa."- lo stuzzicò Niall incrociando le braccia al petto.

"Non andremo al Night."- affermò il riccio smettendo di muovere freneticamente le mani sulla scrivania.

"Come vuoi."- sospirò andando a prepararsi.

Era strano non passare più le giornate in compagnia di Louis. Era strano perfino non vedere Zayn, Stan e gli altri, però purtroppo non riusciva a separare le due cose. Aveva paura di sentire la sua voce, il suo profumo, la sua bellissima risata. Aveva paura di incrociare il suo sguardo, di perdersi nel mare più bello che avesse mai visto, e soprattutto di perdonarlo soffocando il suo dolore.

Louis dall'altra parte, stava andando fuori di testa. Le vecchie abitudini avevano ripreso a bussare alla sua porta, e passava le giornate strafatto nel letto, o a qualche festa dove andava per appunto comprarsi la roba. Zayn era veramente preoccupato dello stato mentale del suo migliore amico, e aveva una bruttissima sensazione. Abusare di sostanze non era una novità per loro, ma il più grande stava oltrepassando il limite.

Quella mattina infatti, Louis si era svegliato nel suo stesso vomito, e la stanza puzzava da morire. Era diventata una situazione assurda e avrebbe rischiato un'overdose se non si fosse calmato.

"Così non si può continuare. Sono passate tre settimane cazzo."- sbottò lanciandogli addosso dei vestiti puliti.

"Zayn vattene."

"No Tommo, devi reagire e superare la cosa."- urlò strappandogli via le coperte. "Non ti vuole vedere, vi siete lasciati, e tu non puoi smettere di esistere per questo."

TO BUILD A HOME } Harry&LouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora