Pizza

468 16 24
                                    

Harry entrò nell'università con il cuore in gola.

Durante la notte non aveva chiuso occhio, e fatta mattina era uscito presto per non ricevere domande da Liam e Niall.

La giornata con Louis si ripeteva nella sua testa, e il pensiero che gli fosse successo qualcosa non lo lasciava.

Si erano divertiti, avvicinati un po' di più, e poi tutto era volato via.

Camminò per i corridoi con la speranza di vedere i suoi occhi azzurri, ma quel giorno non vide manco Zayn.

Quel gruppo sembrava svanito nel nulla, e l'ansia di Harry non fece che aumentare.

Era strano non vederli chiacchierare difronte allo stand di elettronica, dove Zayn e Miachel si divertivano a mettere alla prova le menti dei più studiosi.

Harry li aveva osservati molto in questi mesi e aveva imparato che una delle regole fondamentali era la routine, e quindi la preoccupazione adesso era enorme.

"Harry tutto bene?"- la voce di Mitch lo risvegliò dallo stato di trance in cui era finito, e dovette sbattere le palpebre più volte prima di accorgersi della presenza effettiva del ragazzo.

"Si si."- balbettò scuotendo la testa. "Hai visto Tomlinson?"- domandò inconsciamente, continuando a guardarsi intorno come un cucciolo smarrito.

"Ho sentito che è nei guai, ma non lo conosco. Ti riporto solo voci di corridoio."- disse semplicemente, non capendo l'interesse del riccio.

Mitch non aveva idea del sentimento molto forte nutrito da Harry, e forse non lo avrebbe nemmeno compreso.

"Sai mica dove vive?"- insistette non sapendo neanche lui dove volesse arrivare.

Aveva già saltato le lezioni il giorno prima, e ultimamente aveva lasciato lo studio in sospeso, ma non poteva far finta di niente.

Doveva assicurarsi che Louis stesse bene.

"Credo abiti negli appartamenti dell'Università insieme a Zayn. Sono qui vicino, se vuoi..."- purtroppo non sentì il resto della frase, dato che le sue gambe si erano già messe in moto.

Corse nel giardino privo di qualsiasi forma di vita, segno che l'ora era scattata, ed iniziò a perlustrare ogni singola casa nei dintorni.

Dopo circa 30 minuti stava per perdere la speranza, ma finalmente il nome Tomlinson spuntò fuori, unito a quello di Zayn.

Bussò velocemente, non pensando minimamente alle conseguenze, e trattenne il respiro fino a quando ad aprirgli non fu proprio il moro.

"Styles?"- borbottò parecchio confuso.

Il riccio rilassò i muscoli mentre incontrava quegli occhi scuri, perché se lui stava bene, lo stesso valeva per Louis.

"C'è Louis? Ho bisogno di parlargli."- mentì cercando di scorgerlo all'interno della struttura.

Gli sarebbe bastato incontrare le iridi azzurre che tanto amava per scoprire che cosa provava e se era tutto okay.

"Sta risolvendo una faccenda. Ti direi di aspettare, ma ci vorrà molto tempo."- affermò facendogli tremare il cuore.

Era grave?

Sarebbe riuscito a sistemare le cose?

Harry non sapeva come rendersi utile.

"Se non ti dispiace vorrei aspettare."- sussurrò dondolandosi avanti e indietro.

Zayn alzò curioso un sopracciglio, ma non disse altro.

TO BUILD A HOME } Harry&LouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora