Louis?

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"È carino questo posto, perché non ci siamo mai venuti?"- riflettè Harry sorseggiando tranquillo il suo drink.

Dopo l'appuntamento di quella mattina, Louis non si era fatto sentire, ma andava bene così. Sapeva che non doveva forzarlo e mettergli pressione, perché sarebbe di sicuro scappato via un'altra volta ed era l'ultima cosa che Harry voleva.

"Forse perché sei stato troppo occupato con le questioni di cuore."- lo stuzzicò Liam, proponendo poi un brindisi. "Al trio magico."- esclamò alzando il bicchiere.

"Oh maria è già andato."- sospirò Niall, facendo scontrare vetro contro vetro.

"Dai lascialo divertire."- esultò il riccio, entusiasta di quella versione più rilassata di Liam. Lo vedeva sempre come una persona autoritaria, responsabile, poco incline a lasciarsi andare, e invece era pieno di sorprese.

Aveva solo bisogno di una pausa, e probabilmente di questo Zack.

"Allora? Hai già intravisto il tuo principe azzurro?"- domandò guardandosi intorno.

"In realtà Hazza, non ho idea di che aspetto abbia."- scoppiò a ridere, portando Niall a tirarsi una pacca in testa da solo.

"Liam sul serio? Ti sei per caso iscritto ad un sito di incontri?"- ironizzò il biondo comportandosi da mammina.

Ormai era diventato il suo ruolo, e magari era per questo che Harry stava bene con loro. Erano i genitori che aveva sempre sognato, o almeno, erano le figure maschili che aveva sempre sognato al suo fianco. Magari avrebbero cancellato l'immagine di suo padre dalla sua testa, chi lo sa.

"No cretino. È che come immagine del profilo ha un gattino."- affermò scioccando ancora di più gli altri due.

"È meglio chiudere il discorso."- disse Harry versandosi altro da bere.

La musica non era tanto male, nonostante quello non fosse il suo genere, e molti visi presenti erano quasi familiari. Probabilmente qualcuno lo aveva incrociato a lezione, o nei corridoi dell'università, o alla festa di Stan qualche settimana fa. Anche se di quel giorno ricordava ben poco.

"Harry?"- una voce lo portò a distrarsi dai discorsi assurdi di Niall, riguardanti i delfini che si drogano mordendo i pesci palla, e riconobbe subito il ragazzo difronte a lui.

"Mitch come stai?"- sorrise cordiale, presentandolo ai suoi amici.

"Il bibliotecario!!!"- esclamò Niall iniziando ad elencare i motivi per cui non lo aveva mai visto, che ovviamente si potevano riassumere in un'unica frase: non metteva assolutamente piede in biblioteca.

"Sono proprio io. Devo offrirti un drink ricordi?"- affermò rivolgendosi ad Harry e facendogli l'occhiolino.

È vero, avevano un'uscita in sospeso, considerando che quella volta alla caffetteria Harry aveva perso le ore di lezione.

"Abbiamo tutta la sera."- esultò il riccio divertendosi senza pesi sul cuore.

Era convinto che fosse tutto apposto, che le cose finalmente andassero per il verso giusto, ma si sbagliava di grosso.

Louis Tomlinson quel pomeriggio non si era fatto sentire perché aveva dovuto riportare le sue sorelle in quella casa infernale, con quel padre infernale, ed era furioso. Furioso perché l'avvocato non era ancora riuscito ad organizzare l'udienza. Furioso perché doveva lasciare nuovamente le persone che amava in pasto al lupo, e perché non trovava un'alternativa.

TO BUILD A HOME } Harry&LouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora