Sorelle

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"HAI CENATO IN CASA LORO?"- urlò Niall scioccato, saltando sopra il letto di un Harry appena sveglio.

Quel giorno sarebbe arrivata sua sorella Gemma, e lui aveva pianificato di alzarsi solo quando l'avrebbe sentita bussare alla porta.

"Ho sonno."- borbottò mettendosi il cuscino sopra la faccia.

Le risate di Louis nel sapere che Liam era innamorato di lui gli rimbombavano nella mente, e lo avevano tenuto sveglio per tutta la notte.

Era uno stupido se credeva che avrebbe avuto anche solo una possibilità.

"Harry Edward Styles, voglio sapere i dettagli."- affermò il biondo, scandendo ogni parola.

"Va bene va bene."- sbuffò raccontandogli del perché si trovava lì, e di come erano andate le cose.

Quando sentì i pezzi della conversazione che avevano avuto, assottigliò gli occhi.

"È questa la mia paura. Per loro è tutto un fottuto gioco."- sospirò sdraiandosi accanto al riccio, il quale lo ascoltava senza fiatare.

"Liam è una delle persone più belle che conosco, oltre a te ovviamente. Ma vedi, lui mi ha accolto, ha imparato a conoscermi, e piano piano mi ha fatto entrare nella sua vita. Siamo diventati grandi amici, e perciò è toccato a me prendermi cura di lui quando Tomlinson lo ha trattato come spazzatura."- sputò facendo una smorfia nel pronunciare quel nome. "Non voglio succeda lo stesso anche a te."- aggiunse fissando il soffitto.

Harry rimase in silenzio, fino a che non decise che l'unica cosa da fare era appoggiare la testa sulla sua spalla.

Niall era un amico vero, uno di quelli che si preoccupava sul serio, che si prendeva cura delle ferite e cercava in tutti modi di prevenire il dolore.

Da quando Harry abitava lì non era mai rimasto solo, nemmeno una volta.

Questo perché Niall si assicurava sempre che stesse bene, che mangiasse a tutti i pasti, e che dormisse almeno 8 ore a notte.

Inoltre se aveva una giornata storta, o se andava male qualche compito, aveva programmato un piano alternativo verso il divertimento, così lo chiamava.

Bisognava mettersi il pigiama e guardare episodi di Friends a dirotto, senza fermarsi.

Ed Harry con lui poteva essere se stesso al 100%, parlandogli dei suoi pensieri più oscuri, e confessandogli piccoli pezzi del suo passato.

"Sai, penso che Louis sia una persona immersa in un mare di problemi. Non è cattivo, i suoi occhi sono puri, ma col tempo ha costruito una facciata."- sussurrò il riccio perdendosi nel ricordo della prima volta che lo aveva visto.

Di lì a poco sarebbero stati tre mesi da quando si era trasferito, e provava un misto di sensazioni contrastanti.

Però una cosa era certa, non avrebbe mai voluto sicuramente tornare indietro.

"Lo so, ho vissuto questa cosa di persona. Il primo anno di università era solare, allegro, addirittura spensierato. Poi Eleanor è andata via, e la sua famiglia si è sgretolata."

Il tono di Niall era quasi nostalgico, perché probabilmente a quel tempo anche Liam era più felice.

"Cosa è successo alla sua famiglia?"- balbettò Harry preso dall'emozione.

Gli faceva male sapere che Louis aveva sofferto, ed avrebbe voluto in qualche modo conoscerlo prima per poterlo aiutare quando ancora poteva essere aiutato.

A volte si arrivava a dei punti da cui non era possibile tornare indietro.

"La mamma è morta due anni fa, mentre il padre si dice che abbia iniziato a bere."- affermò respirando pesantemente.

TO BUILD A HOME } Harry&LouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora