꧁ Aᴡᴋᴡᴀʀᴅ sɪʟᴇɴᴄᴇ ᛝ Sᴇᴜɴɢᴊɪɴ ꧂

2. Chliché, lo so, ma sei la cosa più bella che mi sia mai capitata

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Non inizierò con "caro diario" e non ho intenzione di scriverlo mai iniziò a leggere Seungmin.
Non sono innamorato come una ragazzina delle medie che scarabocchia i suoi pensieri su un libro. Ho bisogno di riflettere, di lasciare i mie pensieri da qualche parte per cercare di chiarirli..

Ma ho qualcosa in comune con la ragazzina innamorata delle medie: come lei non riesco ad aprir bocca. Non riesco a dire quello che penso ad alta voce e per questo rinchiudo ciò che girovaga nella mia testa su queste pagine.

Seungmin guardò la parete di fronte a sé. Hyunjin innamorato? Hyunjin incapace di esprimersi? Lui, che appariva sempre così sicuro di sé stesso e pronto a tutto? D'accordo, anche lui aveva i suoi alti e bassi come tutte le persone normali, ma questo lato timoroso non gliel'avrebbe per nulla associato.

Lo ho capito da molto ormai e non riesco più a stare semplicemente coi miei pensieri, ogni notte a pensarti prima di addormentarmi. Non riesco più a tenere tutto per me, anche se colui che ascolta è soltanto un diario.

Dopo tanto tempo di indecisione ne ho parlato con Chan, dopotutto è il mio leader, il mio amico e il mio consigliere. Gli piace molto l'idea del diario, anche se non gliel'ho mai fatto leggere.

Mi ha incoraggiato a fare ciò che mi fa sentire meglio, perciò mi sono buttato.
Quindi eccomi qui, a scrivere all'una di notte sotto le coperte con una pila per non svegliare te e Minho.

Seungmin interruppe nuovamente la lettura. "Te e Minho"? Significava che quel diario era indirizzato a lui? Non a una ragazza? Hyunjin era... gay? E gli piaceva...

No, impossibile. Perché mai Hyunjin dovrebbe dedicargli qualcosa di così personale e per lui così prezioso.
Non aveva senso. Sicuramente si riferiva a una notte dove non avevano dormito nel dormitorio. Sì, sicuramente.

Non riesco a dormire. Capita spesso, ma scrivendo il tempo sembra passare più velocemente. Gli occhi si stancano più in fretta e la mente si svuota.

Penso che per oggi finisco qui. Dormi bene cucciolo, spero di svegliarmi con un tuo sorriso domani.

Seungmin si passò una mano nei capelli strizzando gli occhi per un momento. Non capiva a chi poteva riferirsi Hyunjin. A Jeongjin? A qualcuno fuori dal gruppo?

Non voleva credere che si trattasse di lui stesso, non lo riteneva possibile.
Prese un forte respiro e tornò con gli occhi sul foglio.

Eri così carino oggi Minnie. Ti avrei riempito il viso di bacini se solo non ci fossero state tutte le Stays a guardarci. E se tu mi avessi lasciato chiaramente.

Minnie? Da quanto sapeva nessuno aveva mai chiamato Minho Minnie e avevano debuttato da un bel po'. Era lui. Hyunjin si riferiva a lui.

Le mani iniziarono a tremargli e nemmeno seppe spiegarsi il motivo.

Non sai quanto avrei voluto prenderti in braccio e portarti fino al furgone dopo il fanmeeting. Sedermi con te sul sedile in fondo, farti appoggiare le gambe sulle mie e accarezzarti i capelli.

Ma sono finito accanto a Changbin. Non che abbia qualcosa contro, per carità. Ma sono triste che deve sempre essere la fortuna a decidere se farci sedere vicini o no. Se lo chiedessi ogni volta potresti accorgertene.

Seungmin voltò due pagine con un colpo.

...così bello mentre balli. Potrei passare la vita a guardarti, ad ascoltare la tua voce angelica mentre parli, canti, ridi, cerchi di rappare, esclami il tuo famoso "Seungmin in the building".

Amo la tua voce lo sai? Così come il tuo viso carinissimo, le tue manine delicate, il tuo modo di conversare e gesticolare, il tuo semplice modo di camminare e...

Voltò altre pagine con gli occhi sempre più sgranati.

Oggi quando mi hai fatto sedere in braccio a te sentivo il cuore battermi così veloce. Sono stupito che nessuno si è accorto di quanto stavo morendo.

Ho parlato così tanto da solo per distrarmi e far sparire il calore dalle mie guance.
Avrei voluto stare lì in eterno. Mi sentivo così bene, non puoi immaginare...

Seungmin continuò a voltare pagina su pagina, saltandone la maggior parte. La sua espressione era in quanto a dir poco scioccata.

Era tutto su di lui. Ogni singola parola che gli capitava sott'occhio era stata scritta per lui.

Più in avanti trovò pure dei piccoli schizzi a matita. Alcuni erano irriconoscibili, mentre da altri si vedeva subito che era Seungmin. Hyunjin aveva davvero messo cuore e anima su quella carta.

Il ragazzo continuò a voltare le pagine fino ad arrivare all'ultima prima che seguivano quelle bianche rimanenti ancora da riempire.

Ho amato oggi Idol Radio. Ti ho amato. Eri fantastico, mi chiedo come hai fatto a non notare che non riuscivo a toglierti lo sguardo di dosso. Ci ho provato, ma la tua bellezza è una calamita per i miei occhi.

Cliché, lo so, ma sei la cosa più bella che mi sia mai capitata.

Seungmin annaspò. Gli sembrava tutto così irreale. Come un film. Come un romanzo d'amore.

Gli sembrava talmente impossibile che Hyunjin provasse tutto ciò per lui. Che avesse scritto tutto ciò per lui e che era riuscito a tenerselo dentro fino a esattamente quel momento.

"Cosa dovrei fare adesso?" pensò disperato mentre il libro tremava nelle sue mani. Non ne aveva idea. Neanche minimamente.
Forse la cosa migliore era rimettere tutto apposto e fare finta di niente finché...

Non fece in tempo a finire di pensare che la porta di aprì.
Il suo stomaco sembrò stringersi dallo spavento e dall'ansia mentre il suo sguardo incontrò quello di Hyunjin.

Era avvolto nel suo morbido accappatoio e i capelli gli gocciolavano sulle spalle e lungo il collo.
Il minore deglutì e lo fissò sconvolto. Hyunjin fece lo stesso, ma la sua espressione sembrava più scioccata che spaventata.

Si era bloccato sulla soglia della porta e sembrava aver appena realizzato che Seungmin era inginocchiato davanti alla sua cassetta aperta con il suo prezioso diario segreto in mano.

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