꧁ Aᴡᴋᴡᴀʀᴅ sɪʟᴇɴᴄᴇ ᛝ Sᴇᴜɴɢᴊɪɴ ꧂

6. There's someone who needs my help

🍀 🍀

Di nuovo si ritrovò nell'atrio e di nuovo non sapeva dove andare. Il suo telefono l'aveva lasciato nella sala prove, quindi non poteva nemmeno rannicchiarsi in un angolo e pensare se chiamare qualcuno.

Con Felix e I.N non voleva più parlare. Lo trattavano come uno stupido, come se fosse l'unico imbecille a non sapere niente, cosa che tecnicamente era pure vero.

Per evitare di prendere a calci un cestino o un muro si diresse nuovamente su per le scale.
Voleva stare da solo, riflettere. Ma ci riusciva da solo?

Con ogni passo che fece gli sembrò di diventare più stupido. Con tutte quelle informazioni che Felix e Jeongjin gli avevano lanciato addosso non riusciva più a pensare chiaramente.

"Ti ama Minnie. Ti ama davvero".
Era così. C'erano tutte le prove, eppure Seungmin ancora faticava a credere che non fosse successo tutto nella sua testa.

"Abbiamo notato da tanto che c'è qualcosa", "Tra te e Hyunjin c'è un altro feeling".
Le parole dei due ragazzi gli rimbombarono nelle orecchie mentre salì gradino per gradino.

Quasi non si rese conto che si ritrovò davanti al dormitorio del suo gruppo. Guardò la porta indeciso. Forse Hyunjin lo stava già aspettando. Forse era arrabbiato. Quel pensiero lo spaventava.

Rimase impalato a lungo cercando di decidersi, quando sentì delle voci. Erano ovattate e non capiva una singola parola. Così si avvicinò alla porta e ci appoggiò contro l'orecchio.

Era scorretto, lo sapeva, ma in quel momento cambiava poco.
Non capiva ancora cosa dicevano le voci, ma riconobbe chiaramente quella di Jisung che sembrava agitata.

E l'altra? Hyunjin? Sì, decisamente Hyunjin. Però sembrava spezzata. Stava addirittura piangendo?

Seungmin fece due passi indietro mentre il cuore gli faceva male. Sentì gli occhi bruciare e nel prossimo momento si ritrovò con la schiena contro la parete.

Era una persona orribile. Prima aveva ignorato i sentimenti di Hyunjin per chissà quanto tempo, poi era scappato e ora lo aveva pure fatto piangere. Poteva andare ancora peggio?

Si coprì gli occhi con le mani ma le lacrime non ci pensarono proprio ad andarsene.
«Bangchan» sussurrò soltanto. Sicuramente era la persona migliore da cui andare in quel momento.

Si diresse verso destra pregando al cielo che il leader fosse andato nel suo piccolo studio a fare la live e che fosse ancora lì.

Raggiunse la porta, fece per bussare ma poi esitò. Se le Stays lo avessero visto in quello stato si sarebbe ritrovato un branco di fan sotto alla JYP in meno di dieci minuti.

Però aveva bisogno di Chan in quel momento. Così prese coraggio e bussò.
Per qualche secondo non successe niente, poi sentì con sollievo la voce del leader che lo pregava di entrare.

Esitò ancora, forse era davvero ancora in live.
Si morse il labbro e tirò su col naso. Cosa avrebbe dovuto fare?

Per fortuna la decisione venne preso da Bangchan che aprì la porta di una ventina di centimetri. Il suo sorriso allegro sparì immediatamente vedendo il ragazzo con gli occhi rossi.

«Seungmin? Che succede?» chiese preoccupato, ma il più piccolo scosse in fretta la testa indicando poi la porta.
Chan annuì e tornò davanti agli schermi.

«I'm sorry guys, there's someone who needs my help. I'll see you tomorrow. Bye bye»
Terminò la live e spense tutti gli apparecchi elettronici. Poi tornò da Seungmin e lo tirò nella piccola cameretta.

Il minore gli era grato di non aver fatto nomi o aver mostrato il suo viso.
Si sedette sulla sedia accanto a quella del leader e intrecciò le mani in grembo.

«Mi dici cosa c'è Min? Mi fai preoccupare»
Bangchan gli mise una mano sotto al mento per fargli alzare la testa, ma Seungmin evitò ancora lo sguardo.

«Parlamene. Per favore»
Il minore emise un piccolo singhiozzo e si morse il labbro. Cercò di dire qualcosa ma le parole non volevano uscire.

Così fece l'unica cosa che gli sembrava sensata, ovvero buttarsi fra le braccia del leader. Quest'ultimo spalancò gli occhi sorpreso e strinse il piccolino a sé.

«Shh Minnie, va tutto bene» sussurrò accarezzandogli la testa.
«N-no... non v-va tutto bene...» negò Seungmin mentre affondò il viso bagnato nell'incavo del collo di Chan.

«Dimmelo. Ti prego»
Il più piccolo aspettò finché i suoi singhiozzi terminarono per sciogliere l'abbraccio e sedersi composto.

«È... Hyunjin» disse semplicemente. L'espressione di Bangchan era confusa, poi la sua bocca formò una "Oh" e Seungmin capì che aveva capito.

«Come... te lo ha detto?» domandò dolcemente prendendo entrambe le mani del piccolino per stringerle affettuosamente. Lui scosse la testa tirando su col naso.

«No... ho... io ho... trovato il suo diario»
«Accidenti» sibilò Chan sottovoce beccandosi un'occhiata sveglia da parte del suo dongsaeng.

«Questo non era nei suoi piani»
«A-aveva dei piani?» chiese Seungmin non capendo. Il leader negò con la testa.
«No. Solo di non fartelo sapere»

Ci fu un lungo silenzio, poi il minore ritrovò la sua voce.
«Tu l'hai letto?»
Ancora Bangchan scosse la testa.

«Nessuno l'ha mai fatto. Non penso nemmeno che qualcuno all'infuori di me e ora anche te ne sappia qualcosa»

«I.N e Felix sembravano al corrente di tutto» farfugliò Seungmin guardando un angolo della stanza.
«Eh?»
«N-nulla»
«Hmm...»

Bangchan gli fece nuovamente alzare la testa costringendolo a guardarlo in viso.
«Di cosa ti preoccupi tanto Minnie?»

Il minore sospirò. Non lo sapeva nemmeno lui di preciso. Non sapeva niente e non aveva saputo niente fino a mezz'ora fa. Non riusciva a gestire tutto ciò, figurarsi sopportare.
«Di... di non ricambiare»

🍀 🍀