9. Chan, mi spieghi che cazzo succede?!

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Chan si mise le mani nei capelli.
«Minho... è difficile da spiegare» rispose alla domanda del ragazzo che si guardava in giro confuso.

«Lasciami andare Jisung» sibilò Seungmin cercando di liberarsi dalla stretta del ragazzo che però non ci pensò minimante a cedere.

«Perché Seungmin è arrabbiato?!» chiese Changbin gridando ancora nell'orecchio di Lee Know che quindi gridò dallo spavento.

«Basta gridare ragazzi!»
«Changbin ha iniziato!»
«Nessuno mi dice cosa succede!»
«Non è un motivo per gridare!»

Seungmin si tappò le orecchie e si lasciò guidare al divano da Jisung.
«Okay calmiamoci» disse Minho premendo le dita contro le tempie.
«Ditemi solo perchè Seungmin non è più tornato nella sala prove»

Tutti guardarono il ragazzo che prese un cuscino per stamparselo in faccia. Non voleva più sentire né vedere niente. Voleva solo ritirarsi e riflettere sulle parole di Chan.

«Quindi? Cos'ha? Sta male?» insisté Minho. Chan gli mise una mano sul petto per impedirgli di avvicinarsi troppo a Seungmin.
«Minho, basta»

«Basta cosa?! È anche mio amico e ho il diritto di sapere come-»
Come se la situazione non fosse già abbastanza caotica la porta si aprì nuovamente e Felix e I.N fecero la loro entrata.

«Ragazzi!» gridò Bangchan subito infuriandosi come una bestia feroce avvicinandosi ai due nuovi arrivati che indietreggiarono spaventati.

«E poi sono io quello che grida!» si lamentò Changbin ad alta voce rivolgendosi al soffitto.
«Cosa abbiamo fatto di tanto grave?!» urlò Jeongjin prendendo il braccio di Felix per tirarselo dietro e correre verso la cucina per scappare da Chan.

«Avete trattato Seungmin come un idiota!»
«Chan, mi spieghi che cazzo succede?!»
«La piantate di gridare?!»
«Voglio sapere che succede!»
«Volevamo solo aiutargli!»
«Smettetela di gridare!»

«Vieni» sussurrò Han all'orecchio di Seungmin. Era rimasto tutto il tempo seduto accanto a lui sul divano.
Il più piccolo non protestò e si alzò subito per farsi portare fuori dal salotto.

Intanto si era trasformato in uno zoo. Bangchan rincorreva Felix e I.N per il dormitorio sgridandoli, i quali urlavano come ragazzine dalla paura. Lee Know camminava in giro gridando di continuo di voler sapere che succedeva e Changbin urlava al tetto di non urlare.

«Finalmente un po' di pace» disse Jisung una volta chiusa la porta della camera di lui e Jeongjin.
«Non capisco perchè devono gridare tanto»

«Non voglio pensarci» si lamentò Seungmin lasciandosi cadere sul letto di Han.
«E questo soltanto a causa mia»
Picchiò il viso contro il cuscino.
«Vorrei non aver mai aperto quel diario»

Jisung sospirò e si sedette sul bordo del materasso per accarezzare la schiena al suo dongsaeng.
«Non puoi cambiare i fatti Minnie» spiegò dolcemente.

«Hai scoperto che ti ama e devi affrontarlo. Ma sopratutto: devi parlargli»
Seungmin si girò sulla schiena e si coprì gli occhi con le braccia.

«Lo so Han. Lo so che sono una persona orribile per essere scappato, per aver usufruito della sua fiducia, per averlo lasciato piangere da solo. E che neppure adesso, che è nella stanza accanto, ho il coraggio di andare da lui»

Jisung gli accarezzò una guancia.
«Non sei una persona orribile Minmin» disse con voce calma.
«Se lo fossi Hyunjin non si sarebbe innamorato di te»

Seungmin si paralizzò. Quelle parole lo colpirono molto profondamente.
Sentì il materasso alzarsi e poi i passi di Han allontanarsi.
«Vado a vedere come sta. A te serve qualcosa?»

Scosse la testa.
«Devo solo stare un po' da solo»
La porta si riaprì e poi si richiuse. Quando fu certo che era solo, Seungmin tolse le braccia dal viso tenendo però gli occhi chiusi.

Le grida dei ragazzi intanto erano cessate e si sentivano solo voci ovattate. Quindi Bangchan aveva sgridato I.N e Felix?
Non lo riteneva necessario, ma era vero che l'avevano trattato un po' da ritardato.

Si girò sul fianco infilando una mano sotto la testa come cuscino.
"Se fossi una persona orribile Hyunjin non si sarebbe innamorato di te".

Non sapeva perchè, ma quelle parole gli facevano male e bene contemporaneamente.

Lo sapevano tutti. Lo avevano sempre saputo tutti a parte lui. Probabilmente pure i fan lo avevano capito ma non avevano prove per accusarli.

«Perché Hyunjin? Perchè io che sono così lento e complicato?»
Il ragazzo si trovava dall'altra parte della parete. Forse stava ancora piangendo.

Odiava avere paura di vederlo. Ma non era solo lui; quando Hyunjin lo aveva visto era andato subito. Avevano entrambi paura. E faceva schifo.

Ripassò tutto il discorso con Chan nella testa. Gli aveva fatto bene, messo un po' di chiarezza. Era riuscito a ordinare i pensieri, almeno la maggior parte.

Hyunjin era innamorato pazzo di lui e il resto del gruppo lo sapeva. Lo voleva tenere nascosto per paura.
Questi erano i fatti chiari a cui si aggrappava. Le risposte a tutti i suoi perchè le avrebbe dovute andare a cercare da Hyunjin stesso.

Ma non ne aveva la forza. Non ancora. Non era ancora pronto ad affrontarlo, solo poche ore dopo. E probabilmente per il suo hyung era lo stesso.

Ma la domanda più importante era: ricambiava o no?
Non aveva mai guardato Hyunjin in quel senso.

Felix e Jeongjin erano convinti che provasse lo stesso, visto il suo comportamento.
Ma non era semplicemente perchè li shippavano?

Chan gli aveva detto di ascoltare solo e unicamente il suo cuore, ma in quel momento il suo cuore non faceva altro che accusarlo di aver ferito Hyunjin.

"Odio l'amore" pensò stropicciandosi gli occhi.
"È tutto così complicato".

Qualcuno bussò. Non rispose. Sapeva che non era improbabile che si trattasse di Hyunjin, ma voleva comunque stare da solo.

«Seungmin?» riconobbe la voce di Felix.
«Ci dispiace»

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꧁ Aᴡᴋᴡᴀʀᴅ sɪʟᴇɴᴄᴇ ᛝ Sᴇᴜɴɢᴊɪɴ ꧂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora