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Il giorno dopo successe poco di nuovo. Seungmin sparì di nuovo prima che chiunque potesse fermarlo lasciando Hyunjin un po' deluso.
«Pensavo che dopo un'altra notte avesse pensato abbastanza» disse con un broncio mentre girava e rigirava il cucchiaio nel caffè senza mai berlo.
Chris sospirò.
«Mi dispiace Hyun. Mi ha detto che gli serve tempo ma due giorni senza parlarti sono piuttosto tanti»
Guardò pensieroso la parete dietro al ragazzo.
«Io voglio parlargli Chan. Voglio dirgli che non deve forzarsi a nulla, mi basta restare amici. Ma voglio che smetta di ignorarmi»
Il maggiore annuì comprensivo.
«Mi pare più che giusto. Ma penso abbia paura di ferirti se dicesse qualcosa di sbagliato. Per questo cerca di allungare tutto»
Hyunjin sembrava incredulo.
«Ma... come potrebbe ferirmi parlandomi? A me fa male vederlo ignorarmi. Anzi, mi fa male non vederlo visto che di giorno sparisce chissà dove a fare chissà cosa»
Posò il cucchiaio accanto alla tazza e picchiò pugni sul tavolo.
«Calmati ragazzo. Capisco che non ti piace ciò che ti sta succedendo» cercò di tranquillizzarlo Chan.
«Ma arrabbiarti ora ti serve a poco»
«E che dovrei fare secondo te allora?»
Chris esitò e tamburellò le dita sulla superficie del tavolo.
«Costringilo ad ascoltarti»
Hyunjin alzò le sopracciglia.
«Costringerlo?»
«Sì»
«E in che modo te lo immagini?»
Bangchan alzò le spalle.
«Devi impedirgli di andarsene. Portarlo in un posto dove siete soli e dirgli chiaramente che non riesci più a stare così, senza parlargli»
«E se non mi ascolta? Se scappa appena mi vede? Se non vuole venire con me in un posto dove non c'è nessuno?»
Hyunjin divenne nervoso.
«Hyun» lo fermò Chan.
«Ha detto lui che farti male o perderti è l'ultima cosa che vuole. Se gli dici che stai male perchè non ti parla ti ascolterà»
Hyunjin alzò lo sguardo facendo gli occhi da cucciolo.
«Promesso?»
Bangchan sorrise.
«Promesso»
La porta si spalancò con un colpo.
«AVANTI SCHIAPPE, FUORI DI QUI E VENITE CON NOI AL CENTRO COMMERCIALE!» urlò Han sventolando le chiavi del furgone. Hyunjin alzò gli occhi al cielo.
«Ancora? Siamo stati fuori ieri tutto il giorno» si lamentò sbuffando.
«Sì però ieri non c'erano i Bangchangbin, quindi dobbiamo uscire ancora» ridacchiò Jisung.
«Non c'è neanche Seungmin» farfugliò Hyunjin riprendendo a giocare col caffè.
«Bangchangbin?» ripeté Chris schifato.
«Ma che nome orribile è?»
«Gne gne, venite o no?» continuò Han insistente.
«Okay»
Chan si alzò dal tavolo e fece segno a Hyunjin di seguirlo.
A malavoglia il ragazzo si alzò e andò a vestirsi per uscire. Non era tanto in vena di fare cazzate per tutto il giorno, ma non aveva altra scelta se non voleva venir trascinato al centro commerciale con forza.
«Che noiaaaa» si lamentò mentre seguì i ragazzi come un cagnolino tra i vari negozi. Da quando erano arrivati non aveva tolto le mani dalle tasche.
«Bene ragazzi! Fermiamoci lì»
Bangchan indicò Starbucks.
«Di già? Ma io e Felix volevamo andare al negozio dei videogiochi» piagnucolò Changbin tirando la manica della felpa del leader come un bambino piccolo.
«Dopo. Prima dobbiamo parlare di una cosa importante»
Gli altri si scambiarono uno sguardo curioso mentre Hyunjin chiuse gli occhi disperato.
Pregò anche lui al cielo come aveva fatto I.N il giorno prima ma nessun miracolo lo salvò.
Quindi seguì gli altri all'interno del locale e ordinò un caramell-macchiato, così almeno avrebbe potuto tenersi occupato.
Si schiacciarono a un tavolo lontano dall'entrata, così sarebbero rimasti al sicuro dalla vista di fan selvaggi.
«Bene, dunque» iniziò Chan una volta ottenuta l'attenzione di tutti.
«Come sapete Seungmin sta ignorando Hyunjin da due giorni e questa cosa non va per niente bene»
Hyunjin aveva lo sguardo fisso sul tavolo mentre giocava con la cannuccia tra i denti ma sentiva benissimo tutti gli sguardi addosso.
«Quindi ragazzi dobbiamo fare qualcosa»
«E cosa?» chiese Felix curioso.
«Prima di tutto dobbiamo trattenerlo domani mattina. Significa che qualcuno deve alzarsi abbastanza presto da impedirgli di andarsene»
Ci furono vari sbuffi e lamentele, nessuno voleva rinunciare al proprio prezioso sonno nel tempo libero. In più non avevano idea di quando Seungmin lasciava il letto.
«D'accordo, mi offro io» si sacrificò infine Han.
«Voglio la vostra venerazione in cambio»
«Sarà fatto» disse Minho facendogli un occhiolino al quale lo scoiattolo girò gli occhi al soffitto.
«E se non fa in tempo?» chiese Jeongjin dubbioso.
«Riproveremo il giorno dopo» spiegò Bangchan semplicemente.
«Ma partiamo dal presupposto che Jisung si alzi prima di Seungmin...»
Un quarto d'ora dopo avevano escogitato un piano per dare a Hyunjin la possibilità di stare da solo con Seungmin e parlargli.
Rimasero ancora per mezz'ora a Starbucks, poi Changbin riiniziò a lamentarsi che voleva andare al negozio dei videogiochi e quindi li trascinò con sé.
Hyunjin era nervoso. Era probabile che ciò che avevano deciso funzionava, visto che erano in sette contro Seungmin. Però aveva comunque l'ansia che, una volta soli, sarebbe stato lui quello incapace ad aprir bocca e quindi a scappare.
Non era mai riuscito a dire a Seungmin ciò che desiderava, per quello aveva scritto quello stupidissimo diario. Sarebbe stato tanto diverso ora che tutto era venuto a galla?
Quasi non si accorse che erano di nuovo a casa. Era vero in effetti: distraendosi e divertendosi il tempo passava più in fretta.
Un'ora dopo, verso le 17:00, tornò Seungmin. Questa volta nessuno spruzzatore d'acqua lo aveva beccato a quanto pareva, ma aveva alcune foglie nei capelli.
Ma dove si cacciava?
Sorpassò tutti salutando solo distrattamente.
Hyunjin che era sul divano abbracciato a un cuscino lo osservò sparire nel corridoio per le camere.
"Avrai molto sa spiegarmi" pensò.
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꧁ Aᴡᴋᴡᴀʀᴅ sɪʟᴇɴᴄᴇ ᛝ Sᴇᴜɴɢᴊɪɴ ꧂
FanficSeungmin trova il diario segreto di Hyunjin. 🍀 _ Fluff Mi sono impegnata a non scrivere in modo troppo smielato, quindi c'è anche un po' di dramma :) Capitoli corti/medi [Completata] _
