19] la telefonata

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La giornata passa tranquillamente, ho fatto amicizia con tutto il gruppo di Nicole, e ho passato praticamente tutta la giornata con loro.

Adesso sono appena arrivata a casa, mio fratello e il fratello di Drake non ci sono, ma non sento praticamente nessun rumore, quindi credo di essere da sola.

Mangio qualcosa e vado verso la mia camera, quando sto per entrare in camera mia, sento dei rumori che provengono dalla stanza di Drake, sta parlando con qualcuno al telefono.

Mi avvicino alla porta e cerco di origliare.

Drake:" é da due anni che va avanti sta storia, io mi sono stufato, non posso continuare così" dice quasi urlando la telefono, mi sono abbassata per vedere la stanza attraverso la fessura della chiave, vado che sta camminando avanti e indietro per la stanza, poi quando riceve una risposta, che io non riesco a sentire, lui si ferma e sbianca un po', per poi diventare di nuovo rosso di rabbia.

Drake:" ditemi dove sono, brutti bastardi" dice urlando di nuovo.

Drake:" sarà l'ultima cosa che faccio, ma vi assicuro che sarò io a ridere di voi, quando vi avrò rapito le figlie, anche se credo di fargli un favore a portarle via da casa" dice e vedo che negli occhi gli passa una scintilla, come se si fosse illuminato, subito dopo gli viene un ghigno malefico in faccia, poi chiude la chiamata.

Io ho bisogno di risposte, anche se non dovrebbe fregarmene, ma questa faccenda sembra sempre più contorta.

Appena capisco che si é calmato apro la porta, lui mi squadra da testa a piedi, mentre io chiudo la porta.

Drake:" cosa hai sentito" righia, ed é più un ordine che una domanda.

Io:" ciao anche a te, io sto bene grazie" dico non so bene neanche io il perché, solo che voglio essere io ad avere il controllo, a fare le domande quindi ingnoro le sue.

Drake:" Bianca non é il momento per i giochi, dimmi cosa hai sentito" dice cercando di mantenere la calma, mentre avanza verso di me.

Io:" io non sto giocando, e poi cosa avrei dovuto sentire?" Faccio la finta tonta, e vedo che cerca di trattenersi per non urlarmi contro.

Drake:" smettila per favore, te lo ripeto che cosa hai sentito" dice marcando bene ogni parola.

Io:" non sto facendo niente, e prima devo fartele io delle domande" gli dico seria, lui si é ancora avvicinato, siamo a mezzo metro di distanza.

Drake:" se rispondo alle tue domande tu rispondi alle mie?"

Io:" vedremo, comunque, ieri dov'eri?"
Chiedo e lo vedo un po' agitarsi.

Drake:" non sono affari tuoi" dice alzando un po' la voce.

Io:" beh, io so dove sei stato ieri, e so anche che hai una sorellastra"dico e vedo che stringe le mani in un pugno.

Drake:" brutta mocciosa, lo sapevo che non dovevo portarla con me" dice parlando con se stesso.

Drake:" aspetta, ti ha detto tutto" tutto cosa? Io lo sapevo che c'era altro sotto.

Io:" si sì mi ha detto tutto" dico anche se non so bene a cosa si riferisce con tutto.

Drake:" quindi sai anche dei miei genitori e del nostro piano?" No aspetta cosa? Piano? Poi alla fine la cosa sui suoi genitori non é niente di ché, cioè non so perché dovrebbe tenere nascosto che ha una sorellastra.

Io:" dei tuoi genitori cosa intendi?" Chiedo un po' confusa.

Drake:" aspetta cosa ti ha raccontato?"

Io:" mi ha detto che siete fratellastri e che tu non vivi con lei perché non vai d'accordo con sua madre e che sua madre non guadagna tanto e quindi tu fai quelle gare per dargli i soldi" dico riassumendo un po' quello che mi aveva detto la sorella, Drake cerca di rimanere serio, anche se credo che stia per scoppiare a ridere, io non so cosa ci sia da ridere.

Drake:" non poteva inventarsi cosa peggiore" dice tra le risate, aspetta inventarsi, oddio io non so niente, mi ha detto tutte cazzate, si però se non voleva farmelo sapere non doveva avere questa reazione, perché adesso lo tempesterò di domande.

Io:" allora adesso mi spieghi perché fai quelle cose?" Chiedo e lui smette di ridere e mi viene ancora più vicino, io invece indietreggio un po', andando a sbattere contro la porta.

Drake:"no, adesso devi rispondere tu"dice ma io non ci faccio caso e continuo con altre domande.

Io:" perché non dici a nessuno di avere una sorellastra?" Chiedo e lui mi viene ancora più vicino, le punte dei nostri piedi si toccano, mette le mani sulla porta, vicino alla mia testa.

Drake:" dimmi cosa hai sentito"

Io:" no"

Drake:" Dimmelo" dice avvicinandosi ancora, fino a sentire il suo respiro sulla mia faccia, abbassa lo sguardo sulle mie labbra e io faccio lo stesso con le sue.

Io:" no, devi risponde-" non finisco di parlare che sento un pressione sulle labbra, sono le labbra di Drake, che mi chiedono accesso con la lingua, non so perché, ma acconsento, e iniziamo a baciarci, subito é un bacio casto ma si fa subito più appassionato, metto le mie mani dietro il suo collo, mentre lui le mette sui miei fianchi, che scendono fino a toccarmi le cosce, mi prende in braccio e io gli avvolgo il bacino con le mie gambe.

Si stacca dalla porta e si avvicina al letto, sento un fuoco dentro di me, le sue labbra sanno di proibito, come se fossi un povero agnello che ha aperto le braccia al lupo senza saperlo, ma anche se so che é una cosa sbagliata non riesco a fermarmi.

Le sue mani mi palpano il culo, io gemo a quel contatto,e gli mordo il labbro inferiore facendolo gemere, si sdraia sul letto, e io rimango a cavalcioni su di lui, ci stacchiamo un attimo per prendere fiato, e inizia a baciarmi il collo, mette una mano nei miei capelli per tirarmi indietro la testa, per poter baciarmi il collo.

Non so bene come, ma riesco a riprendermi, capisco cosa sta succedendo, e allora cerco di fermare Drake, lui si ferma e io mi tolgo da sopra di lui, e mi sdraio lì vicino per riprendermi, sta diventando tutto troppo imbarazzante, ma io non voglio parlare, non saprei cosa dire, alla fine avrei benissimo potuto fermarlo, ma no con quel suo bel faccino mi sono lasciata prendere dalla situazione, e credo che se non mi fossi ripresa sarei andata anche oltre.

Con questi pensieri, mi addormento, prima di sentire una pressione sulla fronte e un buonanotte sussurrato all'orecchio, che mi fa venire la pelle d'oca.

Una storia come tante altreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora