Capitolo 3: Nuovo lavoro, nuovi colleghi

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Mi sveglio abbagliata dalla luce del sole che entra dalla finestra davanti a me. La notte l'avevo trascorsa sul divano e la mia schiena era dolorante. Raccolte un po' di energie mi alzo e vado a vestirmi. La mia stanza è finalmente vuota e riesco a muovermi liberamente. Pesco un'outfit adatto al lavoro. Ricordo che la mail diceva di avere un'abbigliamento comodo e un costume da bagno sempre addosso in caso bisognasse andare in mare. Prendo un top e dei pantaloncini corti, un costume e vado a cambiarmi. I capelli li raccolgo in una coda alta e non mi azzardo neanche a toccare i trucchi. Una volta vestita mi dirigo in cucina per fare colazione. Uno smoothie di frutta e qualche biscotto e scendo nella già trafficata Los Angeles diretta in spiaggia. È il mio primo giorno di lavoro qui e onestamente non so cosa aspettarmi. Mentre riflettevo su quello che succederà mi scontro con una ragazza

-Fai attenzione a dove vai!- mi urla lei

- Scusa - le rispondo ma lei era già andata

Dopo mezz'ora di cammino sono in spiaggia. La sabbia è tiepida e molto sottile, si infila dappertutto senza fare sconti a nessuno. Scendo le scale e mi avvio al punto di ritrovo, in lontananza scorgo già un paio di persone. Mi avvicino e scopro essere il mio capo e una collega

- Buongiorno, tu devi essere la ragazza dall'Italia giusto?- mi chiede l'uomo.

-Esatto, piacere Addy Gregg- dico porgendo la mano

-Christopher, sono il suo capo e lei è Christina. Farai riferimento a lei per ora, è un po' il tuo mentore- dice lui sorridendo.

- piacere! Vedrai che ti troverai benissimo con noi, per qualsiasi cosa chiedi pure- risponde Christina

Mi parvero entrambe molto simpatici e gentili. Penso che andrò d'accordo con Christina e sinceramente non penso sia neanche troppo più grande di me, potremmo diventare ottime colleghe e magari anche amiche chissà. Poco dopo ci raggiunge il resto del gruppo di ricercatori. In totale siamo 6, Christopher e me compresi. Mi salta all'occhio una ragazza: Summer. È diversa dagli altri, molto supponente e egocentrica. Probabilmente quella che si pensa di essere la migliore... non mi convince molto ma non giudico le persone dalla copertina. Christopher ci riunisce e ci assegna i compiti. Io lavoro in gruppo con Christina e Summer.

-Andiamo alla base, così facciamo vedere a Addy come ci organizziamo- propone Christina

-Per me va bene- rispondo

- Come volete- dice svogliata Summer

Ci dirigiamo alla base e Christina mi fa fare un tour del posto. Una volta terminato il giro ci spostiamo in laboratorio e iniziamo con il lavoro. Dovevamo analizzare le acque e capire se vi fossero presenti sostanze chimiche o tossiche per i pesci e la flora marina. Passiamo tutta la mattinata così, con Summer che pavoneggia e elogia le sue qualità da ricercatrice. Mi danno veramente fastidio quel genere di persone, non riescono mai a stare zitte e devono sempre dire la loro. Finalmente il turno finisce e decido di tornare a casa.
Lungo la strada mi fermo a fare quattro compere, giusto per riempire un po' il frigorifero. Appena entro in casa vado a farmi una doccia e mi sdraio sul divano con il computer sulle gambe e inizio a fare shopping online, uno dei miei hobby preferiti insieme alla fotografia. Mi serve appunto una nuova macchina fotografica, ne trovo una a un buon prezzo, la ordino e me ne vado in camera a dormire un po'.

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