Capitolo 33: Sei perfetta

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Le ore passano veloci e presto si fa sera, è giunta l'ora di mangiare!

- Chi vuole provare la una cena all'italiana?- chiedo alzandomi di botto

- IO!- dice Daniel

- Certoo!!!- risponde Jack

- Va bene, allora cucino io!- rispondo gioiosa

Prendo la borsa e corro fuori dalla porta prima che nessuno se ne potesse accorgere. Scendo in strada e mi dirigo verso il supermercato più vicino. A New York si respirava un'aria diversa rispetto a Los Angeles... finalmente scorgo l'insegna di un supermercato. Mi precipito all'interno e mi metto alla ricerca delle cose necessarie per il mio super cenone italiano:

Antipasto: Salumi e affettati vari
Primo: Carbonara
Secondo: Cotoletta impanata
Dolce: Tiramisù

Mi dirigo nella zona pasta e cerco disperatamente per degli spaghetti accettabili... finalmente trovo qualcosa di adatto. Finisco di comprare gli altri ingredienti e me ne torno a casa con tre buste piene di roba. Busso alla porta dell'appartamento e Jack mi apre

- Quante cose hai preso?!- dice vedendo le buste

- Senti, è il minimo indispensabile- gli rispondo facendomi largo verso la cucina.

Mi chiudo all'interno di essa e mi metto all'opera. Inizio dal tiramisù che deve riposare nel frigorifero, dopo circa 30 minuti ho finito con il dolce. Mi metto a impanare le bistecche e mi sporco in maniera indecente, faccio un caos impressionante e mi ritrovo piena di farina. Scoppio a ridere e faccio un po' d'ordine e finisco di cucinare. Un odorino si alza nell'aria, odore di casa e italia. Finalmente mi sentivo a casa, ora l'unica cosa che mancava è condividere il tutto. La tavola è stata apparecchiata e i ragazzi sono già seduti.

- È PRONTO!- dico mentre porto in tavola l'antipasto

- Yeee- dice Zach

- Vi avviso, sarà molta roba da mangiare! In ogni caso questi sono degli affettati vari e niente, buon appetito!- dico mettendo in tavola il piatto

Si avventano sul cibo e sembra che lo apprezzino da tutti commenti positivi e le risate che si alzavano dalla tavolata. Il mio posto è vicino a Jack sta volta e Corbyn è lontano da me... una volta finito l'antipasto torno in cucina e impiatto la pasta alla carbonara. Sei piatti fumanti vengono portati in sala da pranzo e mentre li distribuisco Daniel commenta

- Wow, ha un'aspetto ottimo!-

- Si, hai ragione- gli fa eco Corbyn

Finalmente quei due non stavano litigando o stuzzicando. Erano in costante battaglia ma nonostante tutto erano grandi amici e nulla li avrebbe mai divisi. Mentre gli altri mangiano io mi alzo nuovamente e torno in cucina per cuocere le bistecche e scaldare le patate... non avevo toccato cibo ma non avevo fame. Un ottimo profumo si alza da quella pietanza e si diffonde in tutta la casa.

- Ed ecco il secondo!- dico portandole in tavola

- Io sto per esplodere- commenta Jonah

- Oh su su Jonah, non fare così. Manca solo il dolce e poi ho finito- dico ridendo mentre appoggio davanti a lui il piatto

- Comunque è tutto delizioso- mi dice Zach

- Contenta che vi piaccia- rispondo appoggiandomi alla sedia

Nella sala regnava aria di gioia e molte risate riecheggiano per la stanza. Erano passate da circa due ore e nulla sembrava fermarci dal ridere e stare insieme... finalmente arrivo con il mio pezzo forte: il tiramisù

- ed ecco il mio cavallo di battaglia, il TIRAMISÙ!- dico

Mi allontano un secondo per prendere una spatola per il dolce e non mi sento bene. La testa mi fa male e non ho la minima intenzione di mangiare, semplicemente non me la sento. Appena torno Jack mi prende da parte un secondo

- Tutto bene?- chiede

- Eh si si- rispondo

- Sei bianca come un cencio- mi dice guardandomi

- Tranquillo, sto bene- dico

- Ok... dai torniamo di là- dice mentre si dirige verso la sala da pranzo.

Finiamo di mangiare e tutti si complimentano per la cena. Verso mezzanotte siamo tutti seduti sul divano e mi alzo per andare in bagno. Il mio malessere era peggiorato e non ne potevo più, sento il bisogno di vomitare ma non riesco. Poco dopo, mentre sono appoggiata al lavandino per evitare di cadere, sento la voce di Jonah

- Hey, stai bene?- chiede preoccupato

- Ciao... non mi sento al massimo- dico portando la mano alla testa

- Non hai mangiato nulla... anche se non ero vicino a te ho visto che non hai toccato cibo- dice lui stando sulla porta del bagno

- Non ho fame- rispondo

- Devi lo stesso mangiare qualcosina...- continua lui

- No... io- non finisco la frase che perdo i sensi e collasso per terra

- Addy... Addy rispondimi- cerca di scuotermi

- CORBYN, DANIEL VENITE!- urla

Entrambe corrono in bagno e appena Corbyn mi vede sdraiata a terra si precipita di fianco a me. Si siede per terra e cerca di svegliarmi, nulla. Daniel e lui mi tirano su da terra con cautela e mi appoggiano sul letto. Tengono le mie gambe verso l'alto, così che il sangue fluisca nuovamente al cervello. Circa 5 minuti dopo mi sveglio e mi sento molto frastornata, mi guardo attorno e le sagome di Daniel, Corbyn e Jonah iniziano ad assumere una forma definita.

- Come stai?- chiede preoccupato Corbyn

- Meglio credo- rispondo cercando di alzarmi ma non ho abbastanza energie

- No no, stai sdraiata che è meglio. Ti portiamo qualcosa da mangiare e poi ti riposi- dice premuroso Daniel

Arriva Jack con un paio di biscotti e un bicchiere di acqua e zucchero.

- Ecco, mangia e bevi questo- dice porgendo il tutto

Con fatica deglutisco il biscotto e bevo il bicchiere di acqua. Daniel fa cenno di uscire e rimango sola con Corbyn.

- Perchè non hai mangiato?- chiede lui mentre mi accarezza la testa

Non rispondo

- Dai Addy, non fare così- mi dice

- Non avevo fame- rispondo con un filo di voce

- Sei sicura sia il vero motivo?- domanda

Una lacrima scende sulla mia guancia ma appena la sento, la asciugo in fretta.

- Amore, cosa succede? Perché piangi... ti prego parla- dice mentre mi gira così che lo guardassi

- Niente- dico

- Non ci credo- mi dice lui

- Non ho nulla- gli rispondo senza guardarlo troppo

- Addy Gregg, adesso mi dici il motivo- dice Corbyn

- Lo vuoi sapere?- dico sul punto di esplodere a piangere

- Sì, sai che puoi dirmi tutto- mi risponde dandomi un bacio sulle labbra

- Il motivo per cui non ho mangiato è perchè ho dei momenti in cui mi sento male e odio tutto di me, quindi non mangio e finisco per dimagrire di anche 4kg- dico tutto d'un fiato

- No, Addy! Non devi farlo... sei bellissima e lo sai. Per me sei perfetta sempre non cambiare mai- mi dice

- Lo so...- rispondo stringendomi a lui

- Shh tranquilla, sono qui- dice lui

Mi addormento tra le sue braccia e la prima giornata a New York è andata.

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