Capitolo 14: Una formula chimica

79 5 0
                                    

Entro in casa e mi fiondo sotto alla doccia, finalmente a casa mia. Ciò che è successo poche ore prima non doveva succedere per nessun motivo in pubblico o se no si che ero fregata! Asciugo in fretta i capelli e mi vesto per andare al lavoro: devo sbrigarmi!
Corro in spiaggia, verso la base di ricerca e mi avvio ai laboratori. Proprio lì trovo Christina, che lavora ai microscopi.

- Ehilà!- la saluto

- Heyy, come va? Ti vedo più in forma!- mi dice abbracciandomi

- Si, sto meglio ora... che fai?- chiedo curiosando nel microscopio

- Sono le ultime analisi per la prova di antidoto... ricordi?- mi dice raccogliendo i fogli sparsi sul tavolo

- Ovvio! Che forte, posso dare un'occhiata?- chiedo indicando i fogli

- Fai pure...- mi risponde tornando al lavoro

Prendo in mano quei fogli, frutto di tante ore di lavoro. Le ultime tre settimane riassunte in una formula chimica, un numero. Finalmente ciò per cui il nostro team di ricerca era stato incaricato era riuscito a trovare una soluzione! La mia gioia era alle stelle, l'unica cosa che rimaneva era vedere i risultati: in caso di successo avremmo avuto l'onore di presentare la soluzione in TV!! Probabilmente quelle tre settimane passate a sgobbare e continuare a provare nonostante i fallimenti sono servite a qualcosa: ho capito che non importa se non riesci al primo tentativo, l'importante è che tu ci provi!

- Quindi... chi era il ragazzo che ti ha aiutato l'altro giorno?- mi chiede Christina curiosa

- Si chiama Corbyn Besson... non so se lo conosci- le rispondo posando i fogli sul tavolo

- Ho sentito il nome, ma non so chi sia. Siete amici quindi?- continua lei

- Si... qualcosa di più- le rispondo

- In che senso?- dice Christina togliendo lo sguardo dal microscopio

- Oggi... beh ieri sera  ci siamo baciati- dico

- HAI BACIATO IL TUO AMICO?!- mi fa eco lei a bocca aperta

- Non urlare! E sì... ma io l'ho sempre amato- la zittisco

- AHH adoro!- dice spruzzando gioia da tutti i pori

- Si...- rispondo tagliando corto

- Ragazza, dovresti essere più felice. Che succede?- mi chiede

- Non so, io lo amo ma ogni tanto lo respingo. Oggi mi stava molto vicino e gli ho detto di staccarsi...- dico sedendomi sugli sgabelli del laboratorio.

- Awe ma è normale! Inizialmente è così, poi ci farai l'abitudine- mi consola

- Spero... va beh ora bando alle ciance e mettiamoci al lavoro!- dico carica

Mi metto alle provette, dall'altro lato rispetto a Christina. Dal cellulare arrivano continue notifiche, ma non guardo chi è. Lavoriamo fino a tardi, anche dopo il tramonto. Usciamo dal laboratorio verso le undici di sera e trovo Corbyn che mi aspetta davanti alla base..

- Che fai? Mi stalkeri?- chiedo scherzando

- Ti pare l'ora di uscire dal lavoro?- mi chiede lui serio

- Ehm... scusa ma non vedo il problema. Sto lavorando su un progetto importante e abbiamo tardato un po'...- gli rispondo guardandolo e notando la sua rabbia

- Fa niente... sali in macchina, ti porto a casa- mi dice aprendo la portiera

- uh no... vado a casa di Christina, dobbiamo finire il lavoro ma ci hanno cacciato dalla base- gli dico indicando Christina che mi aspetta lì vicino

- No, devi tornare a casa!- ribadisce lui

- Non sei il mio capo, ho 20 anni sono indipendente e posso scegliere da sola. Corbyn sei tu che devi andare a casa, tranquillo io starò bene- gli rispondo

- Ma...- cerca di dire

- No, vai. Ti chiamo domani- dico allontanandomi e avviandomi con Christina verso casa.

Che diavolo gli prende? Non lo pensavo così protettivo, eppure qualcosa mi diceva di ascoltarlo. Quel qualcosa cresceva a ogni passo che facevo... di colpo mi fermo e guardo indietro: è andato.
Appena giungiamo a casa finiamo di lavorare e verso le 2 di notte, finalmente decidiamo di andare a letto. Prendo in mano il telefono per controllare da chi fossero i messaggi che avevo ricevuto mentre ero alla base. Erano tutte cose inutili tranne una: una mail...

- Buon giorno signorina Gregg, la avvisiamo che è stata convocata per un colloquio di lavoro, vorremo sfruttare al massimo le sue abilità. Se desidera accettare, risponda a questa mail appena possibile. Buona giornata il presidente-

Che notizia grandiosa! Però non era il momento per rispondere, come per impulso chiamo Corbyn al telefono
(C=Corbyn    A=Addy)

C- pronto?

A- sei seriamente sveglio?!

C- lo sai che potrei chiederti la stessa cosa

A- uh... beh io ho appena finito il lavoro e domani ho libero

C- COSA?! Addy devi dormire di più!

A- lo so...

C- Va be', domani ti vengo a prendere e ti porto a casa

A- grazie, mi manchi. Scusa per come ti ho risposto prima...

C- mi manchi anche tu... e tranquilla ho esagerato anche io. Ora dormi e ci sentiamo domani

A- Va bene... notte

C- notte!

Chiudo la chiamata e mi metto a dormire finalmente....

Più di un semplice cantante Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora