Capitolo 4: Serata tra amici

174 7 0
                                    

Mi sveglio frastornata, che ore sono? Prendo in mano il cellulare e vedo che sono le 19:37...

-Ho dormito così tanto?!- mi alzo in fretta dal letto e vado a vestirmi.

Mi metto un vestito corto estivo, non elegantissimo ma abbastanza carino. Corro in bagno, mi spazzolo la massa informe di capelli che ho in testa e metto  giusto un velo di trucco. Scendo le scale di corsa e becco un taxi che passa per di là. Riesco a fermarlo a stento e una volta in macchina dico l'indirizzo al tassista. Dopo 15 minuti di macchina arrivo in George street 34. Scendo dal taxi e lascio una mancia generosa all'autista, mi ritrovo davanti a una villa bianca enorme. Sono sicura al cento per cento di essere nel posto giusto. Mi avvicino al cancello e suono il campanello, un suono sordo riecheggia. Mi guardo attorno e non vedo nessuno passare per quella strada... strano. Dalla porta spunta Corbyn e appena lo vedo inizio a tremare. È lì, a pochi metri da me con il suo bellissimo sorriso stampato in faccia.

-Sei arrivata!- dice lui venendo ad aprire il cancello

- ovvio, s..scusa il ritardo- dico balbettando come  un'idiota

Corbyn ride e mi fa gesto di entrare in casa, lo seguo e appena varco la porta mi ritrovo come in un sogno. La casa è enorme, il salotto sarà grande quanto il mio salotto e la cucina sommati assieme. Senza parlare di tutte le altre stanze che ci saranno in quella casa. La sala è illuminata dalla luce di un'enorme lampadario e dall'altro lato della stanza c'è una porta scorrevole che dà sul giardino sul retro. Ci avviamo verso la porta scorrevole e poco prima di uscire Corbyn si ferma e mi guarda.

-Tutto ok?- gli chiedo

- Sì, sei tesa vedo..- risponde

- Eh beh- dico cercando di non fare contatto con i suoi bellissimi occhi

- tranquilla, sei bellissima e ti adoreranno- mi risponde sorridendo

Apre la porta scorrevole e proprio lì ci sono dei gradini che portano a una specie di "vasca" con all'interno delle seggiole e un piccolo caminetto. Attorno al fuoco sono seduti Daniel, Jonah, Jack e Maddie abbracciata a Zach.

-È ARRIVATA- dice Corbyn prendendo la mia mano

Il mio cuore si scioglie e la mia mente va in standby... mi sta tenendo la mano, CORBYN MI STA TENENDO LA MANOOO. Scendo i gradini e mi vado a sedere nell'unico posto rimasto, ovvero affianco a Corbyn e Maddie.

- Allora Addy presumo tu conosca già gli altri ragazzi- dice Corbyn

-OVVIOO!!- dico io con una tale energia

- Parlaci un po' di te- dice Daniel curioso

- Allora come ha già detto Corbyn sono Addy. Va beh che dire ho 20 anni e mi sono trasferita da poco dall'Italia per lavoro- dico io

- Di che ti occupi?- chiede Jonah

- Sono una biologa marina e le mie passioni sono la fotografia e la pittura- rispondo io

-Che figoo!- dice con entusiasmo Jack

Di colpo Corbyn si alza e si allontana, dopo poco torna con degli stecchini e i marshmallow

- Chi vuole dei marshmallow?-

Distribuisce  uno stecchino e un marshmallow a testa e iniziamo ad abbrustolirli al fuoco. Intanto il sole è tramontato e in cielo si vedono le stelle. Ci sediamo per terra e io mi sdraio di fianco a Corbyn... lui mette una mano attorno alla mia spalla e non faccio nulla per fermarlo, è tutto troppo bello.
Circa due ore dopo il mio arrivo mi alzo e saluto tutti dicendo che dovevo tornare a casa.

- Non troverai mai un taxi a quest ora- mi dice Daniel

- ah, e ora?- dico scioccata

- puoi stare qui a dormire se vuoi, non è un problema. Abbiamo la stanza per gli ospiti libera- dice Jonah

Accetto volentieri e mi dirigo verso la stanza. Mi metto una camicia da notte che mi ha prestato Maddie e vado a dormire.
Verso le 3 di notte mi sveglio e non riesco più a dormire. Decido di scendere in salotto e con mia grande sorpresa trovo Corbyn proprio lì..

Più di un semplice cantante Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora