Più di un semplice cantante

Capitolo 32: Binge watching

Il viaggio lo facciamo discutendo del volo e di ciò che è successo in quella settimana.

- Siamo tutti in una casa...non è un problema vero?- chiede Corbyn fermando la macchina

- No no- dico e scendo dalla macchina

- Beh questa è il posto, vieni saliamo. I ragazzi momentaneamente non sono a casa- dice prendendo la valige

Entriamo e ed è un'appartamento piuttosto grande. Le stanze da letto sono in un corridoio lungo e non molto largo.

- Ah ehm dato che non abbiamo stanze abbastanza è rimasto un posto libero da me- mi dice Corbyn prendendomi i fianchi e avvicinandomi a lui

- Oh non fa nulla... sto anche sul divano- rispondo

- No no... tu vieni in stanza con me- continua lui mentre mi bacia

- Va bene...- dico mentre i suoi baci sul mio collo mi fanno impazzire

- Promesso?- chiede continuando

- Si... lo prometto- ripondo mentre mi lascio completamente andare nelle sue braccia

- Bene... vieni ti faccio vedere la stanza- mi dice prendendomi per mano

Entriamo in una stanza enorme con un grande letto in centro. È arredata in modo minimal però molto carino. Mi guardo attorno meravigliata e improvvisamente Corbyn mi blocca al muro.

- Dove eravamo rimasti?- dice appoggiando una mano al muro

- Dimmelo tu- rispondo fissando quello sguardo pieno di passione

- Ah sì..- risponde e poi un'altro lungo bacio inizia.

Le sue mani si appoggiano sulla mia pelle, alzando lievemente la maglia che indossavo. Gli anelli gelidi che aveva alle dita premevano sui miei fianchi e provocavano brividi che salivano lungo il mio corpo. Le sue labbra si tolgono dalle mie e si spostano lungo il collo fino al mio orecchio, dove sento il suo respiro che rimbomba. Le mie gambe si fanno di gelatina ed è un miracolo se non sono caduta. La sua risata è nel mio cervello e dopo un po' molla la presa

- Mi mancava questo contatto baby- mi dice spostando i capelli dal mio viso

- Anche a me...- rispondo senza controllo sulle mie parole

- Oh davvero?- chiede quasi meravigliato

- Ovvio- continuo inconscia di ciò che stavo dicendo, il suo sguardo era così penetrante che mi ero scordata nuovamente di tutto.

- Siamo tornati!- si sente la voce di Jonah

Corbyn si stacca da me e va dagli altri. Io mi siedo sul letto e mi riposo un attimo. Tolgo le scarpe e mi lascio cadere all'indietro sul materasso. Appena la mia schiena tocca la superficie morbida crollo in un sonno pesante. Ero esausta dal viaggio e mi faceva male tutto, non ne potevo più: avevo bisogno di dormire. Così mi addormento sul letto, senza nemmeno mettermi sotto le coperte. Dopo un bel po' sento qualcosa che mi accarezza la testa, apro gli occhi e vedo che è Corbyn. Era sdraiato di fianco a me e stava guardando la televisione, il volume era basso e si sentiva a malapena cosa dicevano.

- Oh, ti sei svegliata...- dice notando che lo stavo guardando

- Mhm...- gli rispondo mentre mi stringo di più a lui

- Hai dormito per tipo 4h... ho fatto in tempo a fare due interviste e anche a comprare da mangiare- continua lui

- Wow, che ore sono scusa?- chiedo alzandomi e cercando il telefono

- Uhm saranno tipo le quattro del pomeriggio...- mi dice lui

Prendo in mano il cellulare e accendendolo noto che sono le 16.49 del pomeriggio, aveva ragione: ho dormito circa 5h! Mi sgranchisco velocemente e poi mi alzo dal letto.

- Dove vai?- chiede Corbyn

- Posso farmi una doccia veloce?- domando

- Certo, il bagno è dietro quella porta bianca lì- dice indicando la porta

- Ok grazie- rispondo prendendo in mano dei vestiti puliti e la sua felpa

Entro in bagno ed è enorme. Al muro un'enorme specchio con un altrettanto grande lavabo. C'era una doccia e molti armadietti, insomma molte cose! Entro in doccia e mi rilasso mentre l'acqua bollente scorre lungo il mio corpo. Circa 20 minuti dopo esco dalla doccia come rinata e mi asciugo velocemente i capelli...indosso i vestiti e torno nella stanza.

- Ma che bella felpa, è per caso mia?- dice scherzando

- Forse sì...- rispondo ridendo

- Tienila pure, vieni qua- mi dice appoggiando una mano di fianco a se

Mi sdraio dove mi aveva indicato e appoggio la testa sul suo petto e ascolto il suo battito mentre mi faccio cullare dal lento e costante movimento del suo respiro.

- Hai i capelli ancora umidi- dice toccandoli

- Non ho voglia di asciugarli, prima o poi si asciugheranno da soli- rispondo svogliata

- No, adesso li asciughi. Rischi di ammalarti! Dai poi facciamo qualcosa insieme, ok?- mi dice lui

- Va bene...- dico alzandomi e andando in bagno.

Prendo il phon e torno in camera, attacco la spina e mi asciugo i capelli. Corbyn intanto è in cucina a prendere degli snack. Appena torna nella stanza mi guarda e sorride. La mia chioma leonina era disordinata come non mai e i miei capelli ribelli erano fuori controllo. Scoppiamo a ridere e nel frattempo mi sistemo.

- Ok, ho finito- dico staccando la presa

- Bene ti va di vedere un film? Di là ci sono i ragazzi, sempre che non ti dia fastidio- mi chiede

- Va bene ma a una condizione- dico alzando il dito

- Sarebbe?- chiede avvicinandomi a lui

- Posso stare seduta sulle tue gambe- dico alzandomi in punta di piedi e dandogli un bacio sulla guancia

- Va bene...- mi risponde

- Yay, andiamo!- dico prendendolo per mano

Arriviamo nel salotto e sono tutti seduti sui divani.

- Ciao Addy! Come è andato il viaggio?- chiede Jack

- Ciao ragazzi, bene. Non c'è che dire... allora che si guarda?- chiedo mentre mi siedo sulle gambe di Corbyn

- Aww che carin- dice Daniel

- DANIEL TACI!- urla Corbyn

- Ok ok scusa- risponde ridendo

- Non so, che cosa vuoi guardare?- chiede Jonah

- A me va bene tutto tranne gli horror- rispondo

- Che ne dite di Quantico? Serie poliziesca... FBI...dai ci sta!- propone Zach

- Sii, bello!- risponde Jack

- Per me va bene- dice Corbyn

- Allora è deciso- conclude Jonah mentre fa partire il primo episodio.

Guardiamo circa 20 episodi e finiamo la prima stagione. È molto bella come serie e prende molto la storia.
Intanto io mi ero adagiata su Corbyn e le sue mani avvolgevano la mia vita e tutto era perfetto.