Capitolo 51: Prima notte

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Il bagno è enorme: un grandissimo specchio appeso al muro, una doccia e persino una vasca, un lavandino gigantesco e una quantità incredibile di asciugamani morbidi piegati con cura. Accendo l'acqua della doccia sto sotto l'acqua bollente per 20 minuti. Essa scorre sul mio corpo e mi rigenera, toglie la stanchezza del viaggio e lava via i pensieri: finalmente a casa! Esco dalla doccia e mi avvolgo in un'asciugamano tra quelli piegati e torno nella stanza. Corbyn era sdraiato a letto senza maglietta, con i capelli scompigliati e uno strano sorriso in faccia.

- Cos'è quel sorriso?- chiedo avvicinandomi

- Beh... come si fa a non sorridere a questa vista magnifica- risponde morendo il labbro

- C..Corbyn- balbetto

Ma mi aveva già afferrato e mi stringeva a se, con le labbra incollate sulle mie. Le sue mani si infilano sotto l'asciugamano e si mettono in contatto con la mia pelle nuda, provocando brividi lungo tutto il corpo.

- Dannazione sei troppo bella- mi sussurra all'orecchio spostando gentilmente la ciocca di capelli

- Non resisto se fai così- rispondo ansimante

- Tranquilla... non ti faccio nulla- dice mentre il suo respiro passa sul mio collo

Sono completamente assorta da quella sensazione di benessere e mi lascio trasportare dalle emozioni che Corbyn mi provoca. Appena mi lascia andare torno nella vita reale e lo abbraccio forte.

- Dai vestiti- dice tenendomi stretta

- Va bene...- dico afferrando la sua felpa

Mi infilo i vestiti che avevo tirato fuori dalla valigia e mi vesto, la felpa aveva ancora l'odore di Corbyn e infilandola mi faccio inebriare da quel profumo.

- Stai proprio bene con quella felpa- dice indicandomi

- Grazie, anche il proprietario è molto bello- dico sorridendo

- Aww- risponde

Ci sdraiamo sul letto e accendo la TV. In onda c'erano ovviamente solo programmi italiani, ma tutti molto noiosi. Talmente tanto che mi addormento per circa due ore e appena mi sveglio da quel sonno profondo vedo che anche Corbyn dorme. Così mi stringo leggermente a lui, senza svegliarlo, e torno a dormire. Il viaggio da Los Angeles ci aveva distrutto entrambe e quando siamo atterrati erano ormai le 8 di sera e in hotel siamo arrivati verso le 9. La differenza di tempo ci aveva ucciso e anche io non ero più abituata... la cena ce l'avevano data in aereo e sinceramente non avevo la minima intenzione di andare in giro a cena da qualche parte. Maddie e Zach erano usciti e gli altri ragazzi erano in camera tranne Jonah che aveva deciso di andare in giro per Milano. Vengo svegliata nuovamente da una vocina: Corbyn stava parlando di qualcosa nel sonno

- Addy...no.... aspetta- diceva

Il suo volto sembrava impaurito, probabilmente stava avendo un incubo e di botto i suoi occhi si spalancano e mi fissano.

- Tutto ok?- chiedo

Lui semplicemente mi stringe a se e mi abbraccia stretto. Mi commuovo a quell'abbraccio e appoggio la testa sulla sua spalla

- Stai bene?- chiedo nuovamente

- Sì... era solo un incubo ma sembrava vero- dice continuando a stringere

- Ok....-  rispondo accarezzando la sua testa

Mi stacco da lui e lo guardo, nei suoi occhi nonostante cerchi di nasconderlo c'è un velo di sofferenza.

- Che succede?- chiedo vedendo quella sofferenza

- Niente- risponde sorridendo

- Sei sicuro?- chiedo

- Sì, al cento per cento- risponde cercando di baciarmi

Prima che potesse toccarmi però lo allontano con una mano e mi giro dall'altro lato. Cerco di addormentarmi nuovamente e non dico una parola, nemmeno quando mi chiama... volevo farlo cedere e dirmi la verità e va tutto come pianificato

- Ok... hai vinto, non sto bene-  dice arrendendosi

- Perchè non me lo hai detto subito?- chiedo girandomi

- Lo sai vero che fai la stessa cosa- risponde

- Ok, ma ora non si parla di me. Dimmi tutto amore- dico prendendolo per mano

- Ho paura per la tua sicurezza Addy- dice Corbyn

- Che intendi?- chiedo dubbiosa

- Alex, i messaggi intimidatori, il tuo lavoro, l'aggressione a New York...- elenca

A quelle ultime parole mi si ferma il sangue nelle vene, non quella notte...non di nuovo!

- Addy ho paura che ti possa succedere qualcosa e che sta volta non sarà facile da superare...- mi dice accarezzando il mio volto

- Ma, perché pensi questo?- domando titubante

- Non lo so, non ho un buon presentimento però- risponde

- Dai, tranquillo io starò bene. Ora dormi che il viaggio è stato pesante per tutti- dico appoggiando la mano sul suo petto

Lui la prende e da un bacio su essa, poi la appoggia sul materasso e mi guarda con occhioni dolci

- Che cosa c'è? Dai non guardarmi così- dico ridendo

- Ultimo abbraccio prima di dormire?- dice lui

- Awww vieni qui- rispondo avvicinandolo

Lui però mi gira di scatto e mi abbraccia da dietro dando un bacio sul collo. Poi il suo braccio si avvolge attorno alla mia vita e si addormenta. Sorrido a quel gesto e cerco di prendere anche io un po' di sonno.

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