Capitolo 45: Perdonami

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La mattina seguente mi sveglio con la luna storta e decisamente ancora arrabbiata dal giorno precedente. Mi vesto e preparo la colazione, intanto mille pensieri sono nella mia testa. Poi improvvisamente sento bussare alla porta, mi sistemo un attimo e apro: Corbyn è davanti a me

- Oh chi si vede- dico alzando gli occhi al cielo

- Addy...- cerca di dire

- No, non le voglio sentire le tue scuse- lo interrompo chiudendo la porta

- Aspetta- dice bloccandola

- Che cosa vuoi?- chiedo

- Ti prego fammi spiegare- mi risponde

- Ugh va bene- dico sbuffando

- Ieri sera Daniel mi ha scritto chiedendo di andare fuori e gli ho risposto che ero da te e non potevo...- inizia a dire Corbyn

- Beh, se è andata così allora perchè te ne sei andato?!- chiedo nervosa

- Lasciami finire!- urla

- Senti sei tu quello nel torto qua! Quindi o trovi una buona motivazione per le tue azioni, se no per me puoi anche andare!- urlo in risposta

- Addy, non puoi saltare a conclusioni... non lo faresti mai. Questa non è la Addy di cui mi sono innamorato, non sei mai stata così scontrosa!- commenta

- Oh adesso non ti vado più bene? Bene allora vai e cercarne un'altra tanto ci sono milioni di ragazze che ti aspettano. Scusa se sono scontrosa ma sai com'è, mi aspettavo di svegliarmi tra le tue braccia ieri sera e invece ero sdraiata sul mio stupido divano! Sei stato tu a dire che saresti rimasto da me e poi sparisci? Ahahha scusa ma non lo sopporto, mi hai ferito- rispondo

- Se mi lasci finire di spiegare magari capisci!- si innervosisce

- E VA BENE FINISCI LA TUA STORIA MA MUOVITI!- urlo contro di lui

- ADDY DANNAZIONE CALMATI, SAI COSA FA NULLA... TANTO NON MI ASCOLTI LO STESSO- dice scocciato

- VATTENE DA CASA MIA! ORA!- dico urlando e puntando il dito verso la porta

Lui si alza dalla sedia su cui era seduto e esce dal mio appartamento sbattendo la porta. Ho una voglia assurda di urlare e per la rabbia prendo il vaso di lavanda e lo scaglio a terra. Il vetro si rompe in mille pezzi e l'acqua si sparge ovunque insieme ai fiori. Ogni momento bello passato con lui si spezza davanti a me insieme al vaso e va a disperdersi nel vuoto del mio appartamento. Non riesco a ragionare con tutta quella rabbia e decido di chiudermi in camera senza aprire a nessuno per nessun motivo. Entro nella stanza e la chiudo a chiave, mi siedo sul letto e inizio a guardare Instagram, YouTube e altri social... evito qualsiasi cosa collegata con Corbyn o uno dei ragazzi. Le notifiche da parte di Corbyn aumentano e sono tipo "Addy, ho bisogno di parlarti" "Ti prego rispondi" "Non volevo ferirti" ''Addy..." "Daniel mi ha ingannato ed è per questo che mi trovavo lì ieri..." quel messaggio cattura la mia attenzione e infine decido di leggerlo.
(C=Corbyn A=Addy)

C- ADDY!

A- In che senso ingannato?

C- Mi ha detto che avevamo un meeting e di incontrarlo lì...

A- Eh ma allora perché quando hai capito che era un'inganno non te ne sei andato?

C- Perchè aveva piazzato delle "guardie" in modo che non me ne andassi. Mi aveva detto "Corbyn, devi divertirti... lascia stare Addy per un attimo e goditi questa serata"

A- È seriamente andata così?

C- Lo giuro Addy, io non dovevo essere lì

A- Ma... non potevi ribellarti?

C- Quando siamo tornati alla villa gli ho urlato contro per ore e sono ancora arrabbiato con lui...

A- Corbyn, devi andare a parlargli... ma senza urla

C- No Addy, io voglio prima chiarire con te. A Daniel ci penserò dopo

A- È più importante il rapporto con i tuoi amici, tranquillo io sono sempre qui

C- Apri per favore?

A- Sei qui?!

C- Ti prego fammi rimediare...

Mi alzo dal letto e lentamente apro la porta della stanza, Corbyn non era nel corridoio: per una volta era rimasto fuori ad aspettare che io aprissi, senza fare incursione.
Mi avvicino alla porta tremante e appena giro la maniglia dell'ingresso trovo Corbyn in lacrime... lo tiro dentro nel mio appartamento e lo abbraccio.

- Scusami Addy, ti giuro sulla mia vita che non volevo lasciarti ieri...- mi dice piangendo

- Tranquillo, la prossima volta avvertimi se te ne vai ok?- rispondo

Mi stringe più forte e, per calmarlo, gli accarezzo il viso e appoggio la mano sul suo cuore. Lo faccio sedere sul letto e mi butto tra le sue braccia.

- Ho odiato me stesso ogni istante ieri sera e vedere la rabbia nei tuoi occhi sta mattina mi ha fatto male...- dice con voce flebile

- Scusa se ti ho urlato contro... dovevo lasciarti finire di spiegare. Mi dispiace Corbyn- rispondo dandogli un bacio sul collo

Corbyn si lascia andare all'indietro sul materasso e, dato che siamo abbracciati, cado su di lui. Mi stringe più forte a se e il suo pianto cessa.

- Corbyn...- chiedo timidamente

- Dimmi amore- risponde

- Chi era la ragazza con cui eravate ieri?- domando

- Oh, è una amica di Daniel... nulla di che. Abbastanza antipatica devo dire- commenta Corbyn

- Ah ok- ripondo

- Mi perdoni?- chiede baciando il mio collo

- Forse...- rispondo mentre i brividi salgono sulla mia schiena

- Dai, ti prego- continua baciandomi

- Mhh Corbyn smettila, lo sai che non resisto se fai così- dico con il fiato corto

- Let me see how red your neck turns baby...- continua

- Corbyyyn!- urlo

Ma lui copre la mia bocca con una mano e mi butta sul letto. Con il suo respiro passa vicino al mio orecchio e sul mio collo, un urlo stridulo di piacere si alza nel mio appartamento e riecheggia nel vuoto corridoio.

- Allora... mi perdoni?- chiede nuovamente

- Non so...- ripondo ridacchiando

- Sei proprio incredibile Addy- mi dice

Stampo un bacio sulle sue labbra e mi libero dalla sua presa

- Quindi, ora che hai chiarito con me. Vai da Daniel- dico

- Ma baby, voglio stare con te- risponde prendendo i miei fianchi

- No, non ci sto con te se prima non chiarisci con Dani- dico

- COME LO HAI CHIAMATO?!- urla

- Oddio scusa... non l'ho fatto apposta giuro- dico coprendo la bocca

- Da dove è spuntato quel "Dani"?- chiede irritato

- Non lo so nemmeno io...- dico

- Se sento ancora che lo chiami così non finisce bene- dice spingendomi contro al muro

Poi mi lascia e esce da casa mia.

Più di un semplice cantante Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora