𝑭𝒂𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂 𝑴𝒊𝒌𝒂𝒆𝒍𝒔𝒐𝒏

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non c'è la faccio più, qui sono felice ma anche triste.
Si ho ritrovato mia figlia e grazie a lei ora sorrido ma mi ritrovo sempre a pensare che dall'altra parte c'è una famiglia, la mia famiglia e soffre.

Anastasia dorme come un angioletto nel suo lettino fatto di legno con su la sua copertina azzurra preferita.

Mentre dorme esco di casa approfittandone e mi dirigo verso il cimitero.
Avevo promesso di non entrarci più ma ho mentito.
Entro e subito me ne pento, continuo ad avanzare fino ad arrivare al cancelletto nero che subito dopo si apre sbattendo contro il muro, al suo interno tutte le Antenate che praticano magia, una di queste appena entro si gira verso di me e avanza.
<che cosa ci fai qui Eira Evans? >mi chiede una signora anziana con dei lunghi capelli bianchi raccolti in una bassa coda
<ho bisogno di un favore da voi>dico guardandole tutte
<e che cosa desideri cara? >mi chiede un altra donna che fino a due secondi fa era seduta per terra facendo un incantesimo
<ho bisogno di vedere la famiglia mikaelson>dico
<questo non è concesso>mi dice l'anziana con i capelli bianchi avanzando
<vi prego, solo una volta>dico pregandole
<loro hanno bisogno di me lo sapete pure voi >dico

Dopo poco mi si avvicina una donna con dei capelli rossi fuoco e con un lungo abito che tocca fino al pavimento, mi prende la mano e mi guarda dritta negli occhi e dopo poco mi sussurra una frase
<hai poco tempo usalo con parsimonia>mi dice e subito dopo vengo come risucchiata e sputata nel mondo dei vivi.

Atterro nel cortile di villa mikaelson e appena mi giro vedo tutta la famiglia li che mi guarda
<così si saluta una vecchia amica? >chiedo avviciandomi sorridendo, il primo che mi viene ad abbracciare è Damon e subito dopo klaus
<Eira è bello vederti>mi dice beckah sorridendomi
<anche per me, ma ho poco tempo quindi arriviamo al sodo>dico
<quello che ho fatto l'ho fatto per amore e credo che tutti voi possiate comprendere, se vi foste trovati al mio posto lo avrete fatto anche voi per amore, non voglio giustificarmi ma voglio che voi lo sappiate e voglio che sappiate anche che mi mancate un sacco e che ogni giorno penso a voi, penso a bekah la prima volta che abbiamo fatto shopping insieme, freya i primi incantesimi, elijah tu eri come un padre per me, tu Klaus tutti i quadri che dipingevamo assieme, Haylye anche tu eri importante, la piccola Hope come una figlia e Damon tu eri un migliore amico fantastico, il migliore che io abbia mai trovato e adesso ti chiedo di esserlo per qualcun'altra

Vi sto dicendo questo perché dall'altra parte io vi osservo, vedo quello che fate e vi state dividendo>

< siete una famiglia, una delle tante famiglie che in più di 1000 anni è sempre stata unita e non è adesso che vi separerete, non per la mia morte>gli dico guardandoli

Tutti mi guardano allibiti e il primo a parlare è Klaus
<Eira te lo prometto, saremo una famiglia unita>mi dice accarezzando il viso dolcemente
<grazie klaus>dico guardandomi in torno come se da un momento all'altro dalle scale potesse scendere lui ma non è così.
<lui non è qui>mi dice questa volta freya che fino ad adesso era stata muta a piangere come una fontana.

<grazie >dico correndo fuori casa, ma subito dopo rientro e li guardo tutti
<voglio farvi una sola domanda e voglio che voi rispondiate sinceramente >dico
<voglio sapere se siete felici>dico girandomi e aspettando una risposta da qualcuno
<si grazie a te lo siamo, da quando sei arrivata ci hai sconvolto la vita in meglio>dice elijah sorridendomi, ricambio e subito dopo li abbraccio tutti.

Corro fuori fino ad arrivare davanti alla grande fontana, mi avvicino lentamente e accarezzo l'acqua con le mai.
Questa fontana mi ha fatto vivere momenti stupendo, il bacio sotto la pioggia con kol, il nostro ballo e il desiderio di avere una famiglia.

All'estremità della fontana seduta su essa un ragazzo con una maglietta nera con dei capelli castani si guarda in torno come se da un momento all'altro si avverasse un miracolo.
Mi avvicino cautamente e proprio quando si sta per alzare mi siedo di fianco a lui sempre guardando avanti
<già te ne vai? >chiedo in modo dolce, quest'ultimo si gira di fretta verso di me e mi osserva come se fossi una visione
<ti hanno tagliato la lingua mikaelson>dico girandomi verso di lui e sorridendoli dolcemente.

Lui non parla, mi osserva con occhi lucidi
<Eira>dice sussurrando
<ciao kol >gli dico prendendoli la mano e facendolo risedere affianco a me
<tu tu che ci fai qui? >mi chiede facendo versare una lacrima che appena vedo gli asciugo dolcemente

<sono venuta a trovarvi>gli dico fissando lo negli occhi.

Nessuno dei due stacca gli occhi dagli altri, nessuno dei due riesce a proferire una parola.

Distolgo lo sguardo cercando di non piangere e di fare la forte
< come stai kol? >chiedo accarezzandogli la mano con un pollice
<bene>mi dice velocemente cercando di cambiare discorso
<non mi mentire kol, vedo che soffri>gli dico fissandolo, ma subito dopo distoglie lo sguardo e si gira dall'altra parte.
Gli prendo il viso dolcemente e lo faccio girare verso di me
<guardami kol>gli dico facendogli una carezza
<perché soffri? non dovresti soffrire, hai Davina qui con te>gli dico
<infatti io sono felice Eira, davina è qui con me e stiamo bene adesso>mi dice diventando duro da un momento all'altro, cosa che mi fa diventare triste e offesa
<perché fai così? >chiedo
<non sto facendo nulla, tu perché sei qui? Dovresti essere morta>mi dice alzandosi, dopo aver pronunciato queste semplici frasi un altro pezzo dentro di me si spezza
<sono venuta per aiutarvi, ho saputo che la famiglia si sta dividendo e anche perché mi mancavate>dico alzandomi a mia volta
<bene allora, sei venuta a salutarmi io vado da davina che mi aspetta>mi dice guardandomi negli occhi
<Va bene allora cosa posso dire... >dico pensando
<voglio dirti che... È da tanto che non ti vedevo felice e ora che ho scoperto che lo sei lo sono anche io... Voglio dirti che mi manchi e mi mancherai sempre,  spero tu abbia una bella vita con davina e niente allora addio>dico con occhi lucidi per poi dargli un bacio sulla guancia.

Mentre se ne va lo osservo, è insicuro su quello che ha detto lo vedo, ma non vuole farsi vedere debole e lo capisco, mi ha spezzato...


𝒔𝒆 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆 𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora