𝑵𝒐𝒏 𝒄𝒊 𝒔𝒐𝒎𝒐 𝒑𝒊𝒖̀

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Me ne vado da li appena gira l'angolo, passeggio fino ad arrivare al parchetto dove giocavo con la piccola Hope, mi siedo sopra la fatidica altalena e inizio a dondolarmi chiudendo gli occhi e quello che  immagino è a dir poco fantastico... Vi starete chiedendo a cosa penso bhe io penso alla libertà.

Cosa intendo io per libertà? una piccola fogliolina che si stacca dal suo albero e cade fino atterra libera, le stelle... quei piccoli luminosi puntini bianchi che stanno  in mezzo al l'oscurità sono liberi in un immensità più grande di loro, io.. Io mi sento libera in qiesto momento, mi sento leggera e questo mi fa svuotare la mente e non pensare a nulla che non sia la libertà.

                                ***

Torno verso villa mikaelson e appena entro la trovo tutta in soggiorno che cena, come una vera famiglia unita, come se fino a qualche ora fa non si stavano per separare e questo mi rende felice, loro ora sono felici.

Mi avvicino e appena entro ci trovo anche davina e Kol, seduti vicino che si tengono per mano lei sorride come se non fosse mai successo nulla e lui bhe lui non parla, non mangia, e non guarda nessuno negli occhi.

<Eira finalmente sei arrivata>dice Klaus e appena dice ciò tutti alzano il viso dal proprio piatto e neanche il tempo di aprire bocca che davina si alza di fretta e viene verso di me
<Eira non sai quanto ti ringrazio, mi hai resa la donna più felice del mondo>mi dice abbracciandomi
<di nulla > dico semplicemente

<vuoi sederti qui con noi? >chiede Freya sorridendomi
<oh no no non voglio disturbare e poi vorrei fare un altro giro>dico sorridendo
<Eira tu non disturbi mai, quindi se vuoi possiamo aggiungere>mi dice Elijah.

Saluto tutti ed esco dal soggiorno, salgo quei lunghi gradini e vado verso la mia stanza, apro piano la porta e me la chiudo alle spalle.
Accendo la piccola lampada che si trovava sulla scrivania e un sacco di ricordi mi stravolgono.

Mi avvicino e sopra ci trovo delle foto, mie con le ragazze una scattata di noi mentre io e Klaus dipingiamo, una con tutta la famiglia nel giardino di villa Mikaelson, una con Damon mentre mi tiene stretta a se mentre ridiamo e infine una con kol, io tra le sue possenti braccia mentre dormiamo.

Sorrido e subito dopo mi sposto arrivando fino al l'armadio, accarezzo i miei vestiti e vado verso la libreria dove trovo i miei libri preferiti che  ogni notte leggevo con la piccola Hope per farla addormentare.

Apporposito della piccola Hope, esco dalla camera e vado verso quella della bambina entro piano senza far rumore e la trovo a dormire con un pupazzo una bellissima principessa con un bellissimo abito lungo tutto rosa con dei capelli d'orati che arrivano fino alla fine del vestito... È la piccola rapunzel.

Mi avvicino con cautela e la osservo mentre dorme, mi siedo vicino a lei e gli accarezzo il piccolo viso fino ai lunghi capelli rossi fuoco.

Mentre sono in sovrappensiero la piccola Hope si sveglia e mi osserva
<Eira? >chide con voce rauca
<ciao piccola Hope>dico sorridendo
<tu tu sei reale? >mi chiede, sorrido a questa affermazione
<si sono venuta a trovarti >gli dico accarezzando il suo piccolo visino angelico<oh Eira mi manchi tanto>mi dice piangendo
<anche tu piccola hope, tanto>gli dico
<com'è la? >mi chiede
<è bello, è come qua solo che è un pelo più oscuro e con meno gente>gli dico sorridendo
< hai trovato qualcuno? >mi chiede
<si piccolina, ho trovato la mia bambina>dico
<hai trovato Anastasia? >mi chiede con occhi spalancato
<si >dico
<sono felice per te Eira, ma vuol dire che non mi pensi più? >mi chiede diventando triste subito dopo
<no piccolina, io ti penso sempre, come ti avevo promesso>gli dico.

Mi chiudo la porta alle spalle dopo aver riaddormentato la piccolina e torno giù dove ci sono tutti gli altri.

<Eira>mi dice Damon facendomi segno di sedermi vicino a lui, non esito un secondo e mi tuffo tra le sue braccia
<mi dispiace tanto >gli dico sussurrano cercando di non farmi sentire da nessuno, ma Eira non sa che in realtà tutti l'hanno sentita
<anche a me piccola Eira, tanto>mi dice accarezzando i capelli
<io l'ho fatto per lui, l'ho fatto per amore >gli dico mentre mi scende una lacrima sul viso che lascio cadere.

Vado verso il giardino e mi siedo sulla panchina a dondolo che usavo quando raccontavo le mie storie alla piccola Hope, mi metto la coperta sul corpo cercando di coprirmi al meglio per non prendere freddo e guardo i cespugli alti di rose rosse che arrivano fino alle punte del cancellone nero che quando sono venuta qui la prima volta mi si è aperto davanti agli occhi da solo.

Mentre osservo le rose, come le loro foglie si muovono grazie ad una leggera brezza vicino a me si siede qualcuno
<come stai? >mi chiede la voce scoprendo dopo che si tratta di Klaus
<bene>dico sospirando
<non mentirmi dolce Eira, capisco quando lo fai>dice mentre mi posa la mano sul mio ginocchio.
<sono solo un po' giù tutto qui>dico abbassando il viso
< perché? >mi chiede
< sono andata a trovare kol, abbiamo parlato gli ho chiesto il motivo per cui non è felice, e lui ha negato dicendomi che lo è con davina, voleva sviare il discorso il più possibile, non voleva parlarmi>gli dico 
<sai che ha mentito vero?  lui non è felice >mi chiede
< lo so, ma quelle parole hanno rotto qualcosa dentro di me >dico
<ma se lui crede di essere felice allora lo farò anche io>gli dico alzandomi di fretta e asciugandomi le lacrime.

Entriamo dentro e appena varco il cortile mi sento leggera come se da un momento all'altro potrei alzarmi e volare, mi guardo le mani e quest'ultime stanno svanendo, l'effetto delle Antenate sta svanendo
<credo che sia arrivato il momento di salutarci>dico a tutti i presenti sorridendo ad ognuno di loro
<Eira ci mancherai, ti vogliamo bene >dice bekah per tutti, ma prima di svanire Damon e Klaus mi lasciano il solito bacio sulla guancia.

E mentre svaniscono piano piano vedo kol correre a velocità vampiro verso di me ma appena apre bocca io non ci sono più....

𝒔𝒆 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆 𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora