𝑨𝒏𝒐𝒏𝒊𝒎𝒐

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Prendo l'ultima maglietta rimasta nel mobile e chiudo la valigia, la prendo tra le mani e esco dalla stanza ormai non più mia, mi avvio verso il piano terra vuoto, osservo i vari quadri presenti nel salotto, i ritratti della famiglia mikaelson e sorrido, mi soffermo su quello di kol, il ragazzo di cui mi sono innamorata "quindi te ne vai tesoro?" chi solo può chiamarmi così, mi volto verso di lui e lo trovo appoggiato alla ringhiera con la mano alzata, appoggio la mano sulla sua fredda e gli mostro un sorriso sincero mentre scendo gli ultimi gradino "sembra di sì" annuisce cominciando a camminare "questa sarà sempre casa tua, ricordalo" annuisco e mi tuffo tra le sue braccia cercando di non piangere "ti ringrazio per ciò che hai fatto per la nostra famiglia, grazie di cuore Eira" annuisco e mi divido dal suo abbraccio "è stato un piacere aiutare te e la tua famiglia, spero solo di non vedervi presto almeno so che è tutto apposto" fa un gran sorriso per la prima volta credo sincero e mi lascia un piccolo bacio sulla guancia "sai, dal primo momento che ti ho vista ho trovato qualcosa in te di diverso, per un periodo mi sono innamorato di quel diverso e credo che infondo sarà per sempre" non mi lascia parlare che se ne va lasciandomi li sola in quel salotto di nuovo vuoto.

Mi avvio verso l'auto che ho lasciato parcheggiata davanti alla grande villa per anni, poso la valigia nel bagagliaio e mi appoggio all'auto osservano per l'ultima volta quella grande villa che per me era casa.
"non saluti la tua migliore amica?" mi volto verso la bionda e davanti oltre a lei ci sono anche gli altri componenti della grande famiglia, tutti nessuno escluso "quindi non cambierai idea?" nego con la testa ridendo "no, credo sia arrivato il momento di tornare a casa, casa mia" annuisce e con un piccolo sorriso coperto dalle lacrime mi si butta addosso stringendomi a se "la userò prima o poi lo farò" annuisco e gli accarezzo i capelli biondi, quando si stacca finisco tra le braccia possenti di elijha "non scordarti di noi" nego con la testa e quando mi stacco gli sorrido "non potrei mai farlo" saluto Hayley e la piccola hope ancora in lacrime e infine stringo la mano a Davina e arriva kol "mi dispiace per averti fatta soffrire, non avrei mai voluto che ti succedesse questo" nego con la testa e con un piccolo sorriso lo stringo a me aspirando il buonissimo profumo che per anni mi era mancato "va tutto bene, non sempre si può ricambiare, e ti perdono" annuisce un po' titubante e prendendo la mano di Davina si sposta lasciando allo scoperto il ragazzo dagli occhi di ghiaccio ancora punti su di me "ci rivedremo vero?" annuisco e lo stringo a me scoppiando in lacrime "basta una chiamata e sono da te" annuisce staccandosi da me con fatica e tirato l'ultimo sosprio mi giro verso tutti loro "vi ringrazio, per essere stati degli amici e la mia famiglia, grazie per non avermi abbandonata" passo gli occhi su tutti loro e mi avvio verso l'auto, salgo e chiudo lo sportello, infilo la chiave e la giro facendola partire, lancio l'ultimo sguardo dallo specchietto e parto, non mi guardo indietro.

Devo ricominciare e per farlo devo andarmene da dove tutto è iniziato.

Spengo l'auto e spalanco la portiera uscendo dalla macchina Londra prendo la valigia e mi avvio verso casa, spalanco la porta di legno e entro all'interno della piccola casetta che mi ero comprata anni fa "bene, ora devi iniziare a vivere normalmente" mi sussurro stendendomi sul letto ancora intatto, gli occhi passano da parte a parte esaminando ogni singolo oggetto.

Sono ormai passate ore e finalmente dopo essermi sistemata e preparata esco di casa, mi avvio per le stradine che percorreva anni fa, spalanco la porta di vetro facendo girare tutte le persone all'interno e inizio a camminare affianco ai vari quadri appesi alla parete, mi soffermo su ognuno osservandoli tutti fino all'ultimo presente nella stanza, il dipinto ritrae una ragazza di spalle con un lungo vestito rosso che fascia il suo corpo alla perfezione, i capelli sono raccolti con un fermaglio argento ritrae te una luna, è rivolta verso il paesaggio, un piccolo sorriso mi spunta sul volto leggendo il nome dell'artista anonimo, "bello vero?" la voce della signora che si occupa della mostra mi fa voltare "molto" "sa dirmi chi l'ha fatto?" "oh mi spiace, si è iscritto in anonimo,so solo che l'ha dipinto per una ragazza" annuisco e riprendo ad osservarlo, la signora se ne va poco dopo "sono felici che ti piaccia, tesoro" mi volto verso la voce calda e davanti mi trovo l'artista del quadro "è incantevole" ci avviamo verso l'esterno e senza neanche accorgercene prendiamo a camminare, facciamo una lunga passeggiata fino a fermarmi davanti ad un fiume "quindi è qui che vuoi rinziare?" annuisco e osservo il paesaggio mancato per anni "sono felice per te, sei passata avanti" mi volto verso di lui tirando un sospiro "ci vorrà tempo ma sto cercando di andare avanti e soprattutto dimenticarlo" mi stringe la mano e dopo un ultimo bacio sulla fronte quando mi giro lui non c'è più, tiro un piccolo sospiro e dopo aver lanciato un ultima occhiata al fiume ricomincio a camminare immergendomi tra la folla fino ad arrivare davanti a casa, prima di poter entrare lancio uno sguardo intorno per poi entrate..

Manca un solo capitolo alla fine.. ❤️

𝒔𝒆 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆 𝒗𝒆𝒓𝒐 𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora