Mi Chiamo Livia Ackerman

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Credo che nascere dentro le mura mi abbia resa una persona alquanto stravagante, ma devo tutto ciò al mio caro paparino.

Gironzolo con la mia Manovra Tridimensionale sul grande Wall Maria alla ricerca di qualche gigante.

Dovete sapere che il mio obiettivo non è quello di ucciderli, dopo che mi hanno spiegato che questi cari mostriciattoli non sono altro che degli esseri umani o, per meglio dire, degli Eldiani, proprio come Eren Jaeger, il mio amato Eren, sempre circondato dalle orribili e molli braccia di Mikasa, la mia cara parente lontana. La odio.

Sono la bimba del gruppo, la ragazzina che tutti devono proteggere, ma non riescono a capire che sono io quella che para il sederino a tutti, grazie alla mia grande capacità di parlare con i giganti. Avete capito bene! Sono in grado di capire i giganti non anormali.

<< LIVIA!!! >> sento gridare alle mie spalle.

Ecco mio papà che mi vola dietro.

<< Torna indietro o ti uccido io! >>

Sempre molto discreto, ma devo ringraziarlo, ci sono due giganti che mi stanno raggiungendo.

<< Grazie papà!! >> rispondo felice volando verso i due giganti : <<Mi hai reso il lavoro più facile! >> urlo contenta.

Molti, scherzando, dicono spesso che non sarei dovuta nascere perché ho battuto Eren nel combinare casini. Il mio Eren e io siamo destinati a stare insieme. Lo sapevo!

Mio Padre Si Chiama Levi Ackerman Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora