Livia Ackerman è una ragazza particolare. Ribelle, aggressiva, vivace, molto brava ad utilizzare le armi e bassa. Deve tutto questo al suo caro papà, Levi Ackerman, uomo serio, forte, basso e scontroso. Solo su una cosa si differenziano. Livia è una...
Passavano le giornate e dalla mia camera non uscivo più se non per mangiare.
Mangiavo mangiavo e mangiavo come se il mio stomaco non ne risentisse.
Ero stanca anche se non facevo niente.
Ormai la mia stanza puzzava di cane lercio e abbandonato e ormai i miei occhi erano diventati come quelli di un gatto. Riuscivo a muovermi molto bene per la stanza buia.
La luce era diventata veleno.
Dalla finestra sentivo provenire la vita. La vita che continuava ad andare avanti sull'isola di Paradis, mentre io non avevo letteralmente più niente. Nessuno mi cercava più, neppure per parlare ai Giganti.
Che noia.
Sai, Livia, forse tua madre ti ha abbandonato perché sapeva già a cosa saresti andata contro. Al diventare inutile per il genere umano. Era la risposta più convincente a tutti i miei dubbi.
Quanto ho ragione, maledizione. Forse era lei la mia vera ancora di salvezza. Seriamente.
E continuai ad accoltellarmi per tutto il tempo, fino a quando il brontolio del mio pancino richiamò la pausa cibo.
Mi alzai e andai a prendere qualcosa nella dispensa. Presi più roba che potevo, così da restare chiusa in camera per altri tre giorni.
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Era da tre giorni che Livia non si faceva viva al Corpo di Ricerca. Strano, di solito è quella che cerca sempre di arrivare prima.
Levi Ackerman guardava i nuovi arruolati con disgusto e noia. Di nuovo a fare da mentore.
Erwin spiegava la situazione e cosa sarebbero andati in contro, mentre Armin, Mikasa, Eren e gli altri avevano stampato sul volto il terrore. Sapere troppo è segno di pericolo e Levi lo sapeva bene.
<< Fermi. >> ordinò Levi a tutti i nuovi soldati che si stavano allenando:<< Per oggi avete finito. >> disse scocciato.
Le nuove reclute obbedirono e se ne andarono.
<< Erwin, li manderemo a morire, questo lo sai. >> disse Levi.
<< La guerra è la guerra, Levi, non abbiamo altra scelta. >>
Levi restò in silenzio, ma non perché non avesse niente da dire, ma perché non gli interessava. Aveva altre cose da risolvere.
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