III

815 55 62
                                    

«Tu devi essere la nuova arrivata»esclama il dottor Park Jinyoung,zoppicando verso di me

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Tu devi essere la nuova arrivata»esclama il dottor Park Jinyoung,zoppicando verso di me. Taehyung mi ha detto che è un tipo molto alla mano e anni fa lavorava come medico in Siria. Lì si è preso una granata nella gamba per salvare dei bambini e ora ha una protesi metallica. Per questo zoppica. I suoi capelli grigi sono brizzolati e i pochi ricci mossi sono tenuti fermi dal gel. Credo abbia circa sessant'anni ma nonostante questo è un bell'uomo.
«Sono il dottor Park»

«Heerin»dico solamente cercando di abbozzare un sorriso. Il ginocchio ha smesso di sanguinare ma la ferita è fresca,il sangue è incrostato sulla mia pelle e brucia da morire.

«Sei messa piuttosto male Heerin. Cosa ti hanno fatto?»

«Un idiota mi ha fatto fare uno stupido test perché non sopporta l'idea che possa tenergli testa»borbotto rancorosa. Il motivo è questo,lo so. Jungkook qui è potente. Avevo già sentito parlare di lui come lui,a quanto pare,aveva già sentito parlare di me date le parole del generale Jung. Entrambi sappiamo che siamo bravi agenti ed entrambi bramiamo il comando e nuovamente entrambi siamo testardi e sappiamo tener testa all'altro. Ma se a me,dopo la morte di Jimin,non interessa guidare una squadra,a lui invece si e sa che dare ordini a me è complicato. In realtà non è così. Se non fossi predisposta a seguire gli ordini non sarei mai diventata un agente ma quello che mi urta profondamente di Jungkook è che non solo vuole impartire ordini a destra e a manca ma vuole anche il controllo totale dei suoi agenti. Fuori e dentro la squadra e no,questo non glielo permetterò mai.

«Fammi indovinare:Jeon Jungkook?»commenta esilarato mentre medica il mio ginocchio con dell'acqua ossigenata e poi applica una garza per non far irritare la ferita facendola strusciare sui pantaloni.

«Fa sempre così immagino»

«Non sempre ma girano voci che con te si sia particolarmente scaldato»aggiunge con un sorriso e mi fa accomodare su uno sgabello più alto per controllarmi il viso. La sensazione di stordimento dovuta al gancio destro di quel tipo,è passata ma credo di avere il naso gonfio e spero che non me l'abbia rotto o dovrò restituirgli il favore.

«In che senso?»

«Come avrai notato,Jungkook qui è un leader. A tutti gli effetti. Lo è sempre stato e ha il rispetto di tutti per questo. È uno stronzo,su questo non ho dubbi»ridacchia e mentalmente confermo le sue parole. Tutti quelli che ho conosciuto,compresi gli amici di Jungkook,mi hanno confermato che è uno stronzo. La fama lo precede di anni luce a quanto pare.
«Però è un ottimo agente,questo non lo si può negare. Pochi soldati ho visto muoversi sul campo come lui e lui merita davvero la sua nominee da leader»

«Sono d'accordo solo per metà»sospiro mentre mi disinfetta anche il naso e pulisce ogni traccia di sangue dal mio viso.
«Non reputo giusto i suoi modi,tutto qui»

«Su questo siamo d'accordo»sorride alzandosi in piedi.
«Questa cosa dell'iniziazione per entrare nella squadra è stata una mossa meschina e inutile dato che tutti sappiamo già quanto tu sia brava»

Top Secret/Jeon Jungkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora