Un tempo sognato che bisognava sognare....

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Marco pov

Ok,l'avevo detto.Ora mi serviva una risposta.Elisa si appoggio' alla mia maglia e comincio' a piangere.Alzo' la testa nella mia direzione,aveva gli occhi velati di lacrime e era aggrappata alla mia maglia,le baciai la fronte abbracciandola e ripuntai gli occhi su Alice.Aveva lo sguardo perso nel vuoto.Sussurrai ad Elisa.

Io:*sussurrando*Lasciaci soli.

Lei prima mi guardo',mi diede un veloce bacio sulle labbra e se ne ando'.Dopo 2 minuti si alzo' anche Alice.La presi per un braccio.

Io:Aly....

Si stacco' con violenza.

Alice:Lasciami.

Corse in camera sua.

Ok,ora che dovevo fare?.....Peter!

Gli mandai un messaggio.
Pet tra 10 minuti sotto casa mia andiamo in studio,mi devo sfogare.Ti devo raccontare un casino di cose.

Presi le chiavi della moto e uscii dalla porta sbattendola.Almeno se ne sarebbero accorte che ero uscito.Scesi le scale,Peter era gia' giu'.Avevo bisogno dell'abbraccio del mio migliore amico.Avevo 35 anni si,ma dovevo piangere.Peter,mi guardo' um attimo e mi venne ad abbracciare.Cominciai a piangere.

Peter:Ma' calmati.

Io:Come posso calmarmi se mia figlia non mi accetta!!! Come?!?!?

Peter:Dammi le chiavi.

Salimmo sulla moto.Mi porto' in studio.

Peter:Ora,tu ti siedi e canti,quello che vuoi!

Disse indicandomi il piano.

Mi sedetti.Presi lo spartito che volevo suonare.Cominciai

Io: un tempo sognato che viene di notte 
e un altro di giorno teso 
come un lino a sventolare. 

C'è un tempo negato e uno segreto 
un tempo distante che è roba degli altri 
un momento che era meglio partire 
e quella volta che noi due era meglio parlarci. 

C'è un tempo perfetto per fare silenzio 
guardare il passaggio del sole d'estate 
e saper raccontare ai nostri bambini quando 
è l'ora muta delle fate. 

C'è un giorno che ci siamo perduti 
come smarrire un anello in un prato 
e c'era tutto un programma futuro 
che non abbiamo avverato. 

È tempo che sfugge, niente paura 
che prima o poi ci riprende 
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo 
per questo mare infinito di gente. 

Dio, è proprio tanto che piove 
e da un anno non torno 
da mezz'ora sono qui arruffato 
dentro una sala d'aspetto 
di un tram che non viene 
non essere gelosa di me 
della mia vita 
non essere gelosa di me 
non essere mai gelosa di me. 

C'è un tempo d'aspetto come dicevo 
qualcosa di buono che verrà 
un attimo fotografato, dipinto, segnato 
e quello dopo perduto via 
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata 
la sua fotografia. 

C'è un tempo bellissimo tutto sudato 
una stagione ribelle 
l'istante in cui scocca l'unica freccia 
che arriva alla volta celeste 
e trafigge le stelle 
è un giorno che tutta la gente 
si tende la mano 
è il medesimo istante per tutti 
che sarà benedetto, io credo 
da molto lontano 
è il tempo che è finalmente 
o quando ci si capisce 
un tempo in cui mi vedrai 
accanto a te nuovamente 
mano alla mano 
che buffi saremo 
se non ci avranno nemmeno 
avvisato. 

Dicono che c'è un tempo per seminare 
e uno più lungo per aspettare 
io dico che c'era un tempo sognato 
che bisognava sognare. 

Finii di cantare.

Peter:Ivano Sarebbe fiero di te....Ora raccontani tutto.

Io:*ricominciai a piangere.*Peter glielo abbiamo detto non mi accetta.Non parla.E sono disperato.Non ce la faccio.Mia figlia,mia figlia non mi accetta capisci.

Peter:Dalle tempo.Parlale con dolcezza come solo tu sai fare.Marco sei suo padre.E come ogni padre,tua figlia e' innamorata di te.Se ne accorgera' e forse se ne e' gia' accorta.
Alice pov

Corsi in camera mia.Sentii la porta sbattere.Era andato da Peter.Presi il telefono e chiamai Vic.

Vic:Pronto?

Io:Vic.....*dissi piangendo*

Vic:Ali che succede??

Io:Hai uno zio.

Vic:Eh?Ma che cazzo stai dicendo.

Io:Vic Marco e' mio padre.

Sentii il vuoto.

Dopo piu' di 30 secondi sentii un

Vic:Eh?

Io:Vic Marco e' mio padre.Mamma lo lascio' e non gli disse niente per non ostacolare il suo sogno.Che devo fare?Non lo so mi sento smarrita.

Vic:E' tuo padre.Come ogni figlia devi essere "innamorata" di tuo padre.Tu sei innamorata di Marco?

Io:Si,della dolcezza con cui mi tratta.Mi ha sempre trattata da figlia.

Vic:Allora vai.Dillo.Diglielo.Grazie al cielo hai un padre di finalmente.Ed e' la persona che hai sempre sognato di avere accanto a te!

Pensai il ragionamento filava.Voglio che Marco sia mio padre.

Io:Si! Voglio che Marco sia mio padre.

Sentii la porta aprirsi.

Io:Vic ci sentiamo e' arrivato papa'.

Mi era uscito spontaneo dire papa' e non Marco.

Mi sedetti sul letto.Vidi la sua figura slanciata che si avviava per il corridoio e si fermava davanti la porta di camera mia.Mi stesi sul letto.Appena entro' lo guardai negli occhi.Mi alzai velocemente dal mio letto e mi misi di fronte a lui.

Marco:Al...

Io:Papa'!!

Corsi e ad abbracciarlo.

Mi sentivo protetta veramente per la prima volta.Perche' ero sicura che non mi avrebbe mai lasciato.

Marco:Piccola mia.

Io:Ti voglio bene papa'.

Marco:Anche io piccola mia.Anche io.

Affondai la testa nella sua Maglia.

Io:Dove sei stato tutti questi anni?

Marco:A farti felice in musica.

Io:Papa' non mi lasciare mai.

Marco:Mai e poi Mai.
Spazio autrice
Mi piace particolarmente sto capitolo hahaahahahahahahahahah vabbe' al prossimo capitoloooo
Cast
Elisa:Personaggio indefinito
Alice:Personaggio indefinito
Peter:Peter Cornacchia
Marco:Marco Mengoni
Lorenzo:Carmine Bruschini

Sangue del mio sangue||Marco MengoniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora