Sex lesson ||H.S.||

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"In che senso sai tutto?" chiede ancora scioccato Louis

"In che senso secondo te? Non ci sono molti sensi. Mi fate schifo!" dico con voce alquanto incazzata, non riesco più a trattenermi

"Possiamo parlarne meglio? Non è come credi Amy" mi supplica Harry

"Non voglio avere più niente a che fare con nessuno di voi, quello che avete fatto e che stavate facendo anche a me è una cosa assurda, non riesco a capacitarmi del fatto che possiate arrivare a tanto"

"Amy, ti prego scusa. Parliamone, ascoltaci, facci spiegare" dice Louis

"Non c'è niente da spiegare Louis!" urlo "non avvicinatevi un'altra volta a me" dico e me ne vado. Cammino in fretta per tornare a casa, mi sento come se avessi un peso in meno ora, la situazione era diventata davvero pesante. Decido di allungare il percorso per poter camminare un po' di più, metto le cuffie e mi lascio trasportare dalla musica come non facevo da molto tempo. Avrei voglia di prendere il primo aereo e andarmene via da qua per un po', mi sento in trappola ma non posso far altro che aspettare che finisca la scuola e a proposito di scuola dovrei continuare a studiare. Aumento il passo e torno velocemente a casa.

"Sono a casa" dico e dalla cucina arriva la voce di mia madre

"Ciao amore, com'è andata oggi?" mi chiede

"Tutto bene" mento e accenno un sorriso, non le sto davvero dicendo più niente, ma se solo sapesse anche un minimo di questa situazione penso che non approverebbe neanche una virgola, non posso rischiare di far saltare in aria il matrimonio di mia madre, perché conoscendola non la prenderebbe per niente bene e sarebbe capace di tornare alla nostra vecchia vita in 0,01 secondo, lasciando tutto qua compreso Des.

"Hai un'aria molto stanca e abbattuta in questi giorni tesoro" mi squadra

"Sì, sono davvero tanto stanca. Sto cercando di rimettermi al pari con lo studio e per questo passo molte ore a studiare, sarà per questo" le dico

"Dovresti riposarti un po' però, sembri un cadavere. Ora torno in cucina se no non faccio in tempo a preparare la cena al meglio. Ah giusto, indossa qualcosa di carino perché questa sera tornano i Tomlinson" dice e per poco non mi viene un colpo "Amy sicuro che va tutto bene? Sembra che tu abbia appena visto un fantasma"

"Devo esserci per forza? Ho bisogno di dormire mamma ti prego" la supplico

"Sì tesoro devi esserci, sai quanto teniamo alle cene con gli amici di famiglia. Cerchiamo di non fare molto tardi" dice e io mi arrendo, salgo in camera e mi stendo sul letto, non ce n'è una che va per il verso giusto. Non ho fame, non ho voglia di mangiare e non ho voglia di vedere gente, mi sento tradita, mi sento sola e questa situazione in casa non aiuta. Cerco di rilassarmi un po' per poi andare a farmi una doccia calda. L'acqua che scorre sul mio corpo sembra per un po' lavare via tutte le preoccupazioni e le cose successe fino ad ora, mi godo questo piccolo momento di benessere. Quando esco dalla doccia indosso un semplice leggins ed un maglioncino rosa di lana molto carino, non l'avevo ancora mai indossato ma mi sta proprio bene. Mi asciugo i capelli ormai lunghissimi e li lascio mossi. Decido di truccarmi un po' per non dare nell'occhio, cerco di coprire le occhiaie con correttore e fondotinta ed infine metto il mascara. Suona il campanello e sento le voci di tutti che si salutano allegramente, faccio un lungo sospiro prima di aprire la porta e scendere. Sono tutti a chiacchierare all'ingresso e vedo Harry e Louis che si dirigono nella sala da pranzo e per fortuna non si accorgono della mia presenza.

"Salve" saluto

"Ciao Amy, come va?" mi chiedono i genitori di Louis

"Tutto bene" fingo un sorriso