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Dopo ore e ore di lezione e una pausa pranzo noiosissima finalmente la campanella annuncia la fine di questa giornata. Vado al mio armadietto per posare i libri e subito dopo decido di avviarmi verso Cindy e il suo gruppetto di amiche. Sono tutte intorno a lei, nei pressi del suo armadietto; le mie gambe camminano da sole e non so cosa la mia testa abbia in mente, quando arrivo davanti a loro si girano a guardarmi

"Uh abbiamo visite.." dice Cindy avvicinandosi a me quasi sfilando mentre le sue amiche le si posizionano alle spalle "dimmi...cosa ti porta qui?" continua

"Questo" dico sventolandole in faccia una copia del giornalino

"Sì, l'ho visto anche io...lo abbiamo visto tutte, non è vero?" dice ridacchiando e le altre la seguono a ruota rispondendo un "sì" in coro; mi chiedo come facciano a vivere come schiavette per questa oca bionda

"Bene. Non mi importa se lo avete visto o meno, mi importa il fatto che sia stata tu a mandare le foto, mi hai addirittura seguito per farle e questo se vogliamo dirla tutta è anche un reato, ma soprattutto come ti sei permessa?!" dico alzando la voce

"Andava detta semplicemente la verità a tutti" dice

"Questa non è affatto la verità, sono cose che tu hai inventato facendo foto nei momenti fraintendibili di situazioni tranquille, a parte quella di Matt...tu eri lì a fare una stupida foto mentre lui stava approfittando di me dopo avermi drogato, come ti saresti sentita al posto mio?" dico e lei scoppia a ridere; non riesco più a trattenermi e sto per saltarle addosso, ma qualcuno mi blocca.

"Mantieni la calma" dice Harry mettendomi le mani lungo le braccia, poi si rivolge all'oca "E tu...prova a fare un'altra volta una cosa del genere e sappi che non so se sarai ancora in giro per la tua adorata Miami oppure sarai rinchiusa per mesi in un fantastico carcere" continua avvicinandosi con fare minaccioso al suo viso e lei indietreggia "Ora ti conviene andartene" dice e la bionda va via al passo svelto con il suo gruppetto.

"Grazie" dico

"Non preoccuparti" dice e nel frattempo mi tornano in mente le sue parole riguardo al carcere

"Come avresti fatto a mandarla in carcere...non abbiamo prove" dico mentre camminiamo verso l'uscita

"Lascia stare, dietro ci sono altre cose" e prima che io potessi fare qualche domanda mi anticipa dicendo "di cui io non ti parlerò e nessun altro lo farà".

Arrivati alla macchina saliamo e io resto in silenzio tra i miei pensieri, perché nessuno me ne parlerà? Sono sicura che è successo qualcosa ma nessuno ha più toccato l'argomento, ma ora sono curiosa di sapere che cosa e prima o poi lo scoprirò.

"Hai impegni questo pomeriggio?" chiede quasi a casa

"Non dovrei" dico

"Perfetto allora, tieniti pronta perché le lezioni oggi non sono ancora finite" ridacchia e io arrossisco. Cosa succederà? Ci stiamo spingendo oltre, ma io come lui non riesco proprio a controllarmi; non mi era mai capitato, non mi sono mai sentita così, ma il problema è anche un altro: la mia mente non è occupata solo da lui, ma anche da un certo Tomlinson. Ne uscirò pazza me lo sento, ma in questo momento preferisco concentrarmi sul riccio al mio fianco. Harry parcheggia ed entriamo in casa, è vuota. Saliamo in un silenzio quasi strano, l'ansia inizia ad assalirmi finché lui non mi prende la mano e mi porta nella sua stanza.

"Sei pronta?" mi chiede e con questa domanda mi fa capire che oggi faremo un ennesimo passo avanti e che probabilmente potrebbe essere troppo per me. Adoro il suo modo di preoccuparsi per me, lo rende più dolce e anche più carino. Chiude la porta e mi prende per i fianchi, il suo viso è a pochi centimetri dal mio; sorride e sue guance mostrano due fossette adorabili, istintivamente metto il dito in una ed entrambi scoppiamo a ridere.

"Le amo" dico

"Le odio" ribatte lui

"Sono bellissime" affermo e lui si passa una mano tra i capelli "comunque sì, sono pronta".

Mentre lui si siede sul suo letto io rimango in piedi aspettando un suo 'ordine', inizia a slacciarsi i pantaloni, ma inginocchiandomi davanti a lui lo fermo

"Faccio io" dico, lui mi prende il viso tra le mani e mi bacia, sorrido nel bacio e torno ai suoi pantaloni

"Se non vuoi" inizia ma lo interrompo

"Shh" lo immaginavo dall'ultima volta che la prossima lezione sarebbe stata questa e voglio sorprendere me stessa, voglio provare ad essere sicura di me. Gli sfilo i boxer e prendo il suo membro tra le mani, le muovo su e giù per poi avvicinarmi con la bocca. Appena inizio a muovermi lui lascia scappare un gemito che mi suggerisce che sto facendo un buon lavoro. Continuo così finché non iniziano a tremargli le gambe

"Se non vuoi ehmingoiare puoi allontanarti" dice con una voce più profonda del solito

"Voglio provare" dico e lui viene. Il sapore è strano, non è buonissimo ma non fa neanche schifo. Si riveste e si stende sfinito sul letto, io mi alzo e mi stendo accanto a lui.

"Da quando sono qua sono cambiata così tanto" dico mettendomi su un lato e posandogli una mano sul petto, gira la testa per guardarmi

"Ed è una brutta cosa?" chiede

"Forse non troppo. Prima non avrei mai neanche minimamente pensato di fare cose del genere, la mia vita era sempre la stessa, in cerca del vero amore e non mi godevo le cose fino in fondo. E anche se qua le cose alcune volte non vanno per il meglio mi sento un po' più viva" dico mentre fisso i suoi occhi verdi

"Sì, lo credo anche io che tu sia cambiata. Cioè per quello che ho potuto vedere...appena arrivata qui eri la persona più innocente della terra, avevi quel viso d'angelo, anche ora lo hai ma è diverso, è più...'complice'; poi però se ti si diceva qualcosa veniva fuori il tuo caratteraccio, come se fosse una corazza. Non so chi ti abbia fatto soffrire nella tua vecchia vita, ma ti aveva reso molto scontrosa. L'unico tuo punto fragile era il sesso, lo vedevi come qualcosa di scandaloso e lì veniva fuori la te innocente che come hai detto tu era alla ricerca del vero amore. Io non so se il vero amore esiste e forse non ci credo neanche, ma voglio dirti che tu lo troverai, starai bene e lo spero per te, voglio che tu sia felice" conclude e i miei occhi si riempiono di lacrime

"Non potresti essere tu?" chiedo con voce tremante

"Non lo sappiamo, ma sarebbe complicato e non so se sarei in grado di darti ciò che vuoi e di cui hai bisogno"

"E quindi tutto questo? Cosa ne sarà di tutte queste mie prime volte?"

"Non lo so...ma se non vuoi più continuare ti capisco. Non ti obbligo, sono scelte tue" dice.

Sex lesson ||H.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora