Sex lesson ||H.S.||

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"Alla nuova arrivata piacciono le storie complicate e giocare con il fuoco. Oltre a spassarsela con il fratellastro e con il suo migliore amico, le fonti ci mostrano come non perda occasione neanche con Matt Brown. Le foto documentano forse che non è così innocente come sembra?"

Non posso crederci. In allegato ci sono ben tre foto: quella con Louis al parco mentre mi fa il solletico ed è molto facile da fraintendere, quella Harry dal nostro terrazzo mentre siamo abbracciati e infine quella con Matt mentre è sopra di me sul letto. Quando rivedo quella foto mi vengono i brividi. Chiunque abbia scattato queste foto mi sta seguendo dappertutto e sta cercando di rovinare la mia figura. Le lacrime iniziano a rigarmi il volto, ma cerco di coprirle per non farle notare all'intera scuola, è già abbastanza umiliante questo giornalino. Afferro tutti i giornalini che trovo e li vado a buttare nel cestino, per poi scappare in bagno. Mi appoggio al muro scivolando man mano fino a sedermi, mi metto le mani tra i capelli e lascio uscire le lacrime. Sono qui da pochissimo e già mi sono rovinata la reputazione, per cose che per di più non sono vere. Provo a pensare a come rimediare, ma non mi viene in mente nulla. Non volevo che le cose andassero così, non ho fatto torti a nessuno, ma qualcuno sembra avermi preso di mira. In questo momento vorrei solo sparire, prendere il primo volo e andare in qualche parte del mondo dove nessuno possa trovarmi, invece sono costretta stare qui; se non mi fossi trasferita ora non avrei questi problemi, l'ho fatto per mia madre perché non avrei mai immaginato una cosa del genere. Forse dovrei raccontarle tutto, magari capirebbe, mi potrebbe aiutare, ma in realtà ho paura che veda quelle foto, sono ottime per un buon lavaggio del cervello unite alla frase d'effetto. Non so chi abbia potuto farmi una cosa del genere, ma so che la pagherà cara. Di colpo la porta si apre e Louis mi viene incontro, io mi asciugo il viso e lo guardo confusa.

"Non dovresti essere nel bagno delle ragazze" dico

"Non mi importa. Ho appena visto...tu come stai?" chiede preoccupato

"Potrei stare meglio" guardo a terra tirando su col naso. Mi prende per mano e mi fa alzare.

"I-io, mi dispiace" dice e mi stringe in un abbraccio e solo ora mi accorgo di quanto ne avevo bisogno. Me lo godo e inalo il suo profumo così genuino. Lui fa scorrere una mano nei miei capelli e mi accarezza la nuca. "Sappi che chiunque sia stato a fare questa cosa non la passerà liscia. Non ti lascio da sola." mi dice e io lo stringo più forte per ringraziarlo.

"Harry lo sa?" chiedo poi staccandomi dall'abbraccio

"Sì, sta cercando di risolvere la situazione" dice

"Sa chi è stato?" chiedo

"Non ancora" risponde e poi continua "ma lo scopriremo Amy, te lo prometto" conclude e mi dà un bacio sulla fronte.

"Non so che fare ora" dico

"Te la senti di andare a lezione?" chiede

"In realtà no, ma devo. Ho tante cosa da recuperare" dico poi

"Ok allora andiamo, ci sono io con te" mi prende la mano e me la stringe, poi qualcosa sembra turbarlo e mi lascia la mano poi mi dice "forse è meglio non mettere troppa carne sul fuoco" e nel suo sguardo vedo che lo sta facendo solo per me, gli sorrido e capisce che non deve preoccuparsi. Usciamo dal bagno e per fortuna le lezioni sono già iniziate quindi in giro non c'è nessuno. Arrivati davanti alla classe Louis bussa ed entriamo, ci scusiamo per il ritardo e sento ancora una volta tutti gli sguardi addosso. Dopo un'ora intensa di lezione finalmente suona la campanella e prima che potessimo uscire la prof annuncia che il progetto a coppie di storia bisogna consegnarlo tra due settimane. Ho pensato a tutto in questo periodo tranne che alla scuola e la cosa non è proprio giusta, sicuramente non posso passare l'anno se non studio. Esco dall'aula e ogni ora mi dirigo a lezioni diverse fino alla pausa pranzo. Decido di rimanere in classe per evitare le occhiatacce. Entra Harry e io mi alzo e corro ad abbracciarlo, lui mi stringe.