Sex lesson ||H.S.||

20

"Cazzo" è tutto quello che riesce a dire e io alzo le spalle "perché non me ne hai mai parlato prima?" chiede

"Perché forse non c'è stata occasione?!" dico ovvia e nella mia mente scatta qualcosa "Un giorno di questi usciamo insieme? Non so potremmo andare al cinema o a fare shopping, potremmo fare una cena insieme in qualche ristorante oppure magari potremmo andare insieme al prossimo ballo" dico e lui spalanca gli occhi

"Ma che ti è preso? Ti pare che possiamo fare certe cose? Non voglio uscire con te...ehm cioè non è che non voglio, è che sei la mia sorellastra" dice aggiustandosi nervosamente i capelli

"E questo cosa c'entra? Lo hai detto tu, sono la tua sorellastra non tua sorella, ci pensavo proprio in questi giorni...noi non abbiamo lo stesso sangue possiamo permetterci tutto. Ma forse il problema è che tu, tu ti vergogni di me" dico

"I-io..." comincia, ma si interrompe. Ho fatto centro.

"Ora capisci perché non ti ho raccontato nulla? Semplicemente perché non è questo che ti importa, tu provi ad imporre a te stesso di rendermi importante, ma in realtà non è così. Ti importa solo di come io debba baciare o di come debba saper fare un pom" mi blocco "vabbè quello. Tu non sai nulla di me, non sai quali sono i miei fiori preferiti, a quali gusti di gelato non posso rinunciare, non sai neanche quando compio gli anni probabilmente" dico "invece Louis sa tutte queste cose" aggiunge la mia mente, ma evito di dirlo.

"Non mi importa solo del sesso" dice ma non riesco a credergli "mi importa del tuo bene" continua

"Ok allora se è così parlami della 'storia che si sta ripetendo'" dico e lui rimane scioccato, sembra un ebete davvero

"C-cosa sai di quella storia?" chiede con voce tremante

"Nulla, semplicemente niente; ma voglio sapere" dico

"No, non la saprai e non te la dirò proprio per il tuo bene" dice

"E va bene alloranon ha senso continuare a stare qui a parlare, ho avuto le mie risposte" dico alzandomi ed entrando in camera mia non lasciandolo parlare. Chiudo la finestra e mi metto a letto.

Potevo chiuderla definitivamente con lui e invece non l'ho fatto, non so il perché, forse perché anche a me sta iniziando a interessare solo il sesso? Oh no, non ci credo di star davvero pensando ad una cosa del genere. Ha ammesso chiaramente che gli interesso solo fisicamente, il resto non gli importa, non è possibile che io abbia ancora a che fare con lui, ma non riesco a stargli lontana, averlo vicino mi fa sentire meglio, mi sento quasi protetta. Sono diventata completamente scema ed è meglio se ora smetto di pensare e mi addormento perché domani in ogni caso non posso saltare le lezioni.

Le lezioni sono iniziate da poco e io già non vedo l'ora di tornare a casa. Harry mi evita da ieri sera e io non so più che fare, la mia voglia di abbracciarlo e passare un po' di tempo insieme a lui combatte contro la mia testa che mi consiglia di stare al posto mio e di evitare qualsiasi tipo di contatto. Non faccio in tempo a finire di pensare la cosa che me lo ritrovo vicino. Che succede? Lo guardo confusa.

"Si ascolta quando i professori parlano" mi dice e io non so che rispondere

"Ok, ma si può sapere cosa ci fai qui?"

"Dobbiamo lavorare a coppie" dice

"Ancora?! Ma perché sempre tu con me?" chiedo esasperata

"Non so, forse ai nostri cari professori piace vederci insieme" alza le spalle sogghignando e io alzo gli occhi al cielo. Non lo capisco proprio, un attimo prima è arrabbiato, poi mi ignora, poi mi parla come se niente fosse. Sto quasi iniziando a pensare che probabilmente anche i ragazzi hanno qualcosa di simile alle mestruazioni.