Il coraggio si trova in posti improbabili.
JRR Tolkien
Diamante
La prima cosa che vidi fu un soffitto bianco, candido, illuminato da meravigliosi raggi solari che sprigionavano arcobaleni su ogni superficie rifrangente presente nella stanza.
Era primo mattino.
L'aria era fresca, leggera, frizzantina e impregnata di salsedine, proveniva dalle imposte del balcone spalancate, e ne respirai a quantità spropositate con immensa di gioia nel cuore.
Il rumore costante e ipnotico generato delle onde dell'Oceano mi teneva compagnia, conferendomi una sensazione di benessere generale che mi aiutò a sgranchirmi al meglio ed a far spuntare un sorriso sulle mie labbra.
Per quanto tempo avevo dormito? Non ricordavo, ma di una cosa ero certa...non mi sentivo così riposata e serena da settimane! Finalmente avvertivo meno rigidità nei muscoli e più scioltezza nei movimenti.
Mi alzai agilmente dal letto, carica e pronta ad affrontare al meglio la giornata.
Non ricordavo nemmeno come avessi fatto la sera prima a raggiungere il mio letto, ma di sicuro prima di crollare dal sonno non avevo avuto nemmeno il tempo per cambiarmi, indossavo gli stessi vestiti del giorno prima.
A piedi nudi mi rifugiai nel bagno, avevo bisogno di farmi una bella doccia fredda e d'indossare comodi abiti puliti.
In meno di un'ora mi ritrovai in cucina, i lunghi capelli biondi in parte asciutti ed in parte ancora bagnati sferzavano contro la mia schiena, coperta soltanto dalla fascia del mio reggiseno e da un vestitino leggero, con stampe floreali su tutto il lato sinistro, mi arrivava appena alle ginocchia ed aveva uno scollo generoso sul davanti e su parte della schiena.
In cucina trovai l'occorrente per cucinare degli ottimi pancake e decisi di prepararne qualcuno, scovai anche del miele in fondo ad un cassetto e della cioccolata fondente in un mobiletto.
Ne preparai tanti, anche per...Dorian.
Lui non toccava cibo da giorni e non ero neanche tanto sicura che stesse meglio, non sapevo nemmeno se avesse ripreso i sensi dopo giorni di totale incoscienza.
Mi morsi le labbra, gli occhi mi pizzicavano leggermente, non ero stata ancora in grado di fargli visita dopo quanto ero riuscita a fare per lui e per mio fratello, mi sentivo in gran colpa.
In ogni parte, meandro della mia mente, avevo ancora residui e frammenti di quei suoi dolorosi ricordi...e continuamente mi si spezzava il cuore.
Come se non bastasse questo a farmi stare male ci si metteva anche quella straordinaria connessione avvenuta tra noi, in cui lui confessava di amarmi e moriva tra le mie braccia, in quel posto così intimo e luminoso.
Rabbrividii, mentre addentavo un pezzetto di pancake per assaggiarlo, ovviamente dopo averlo fatto affogare nella cioccolata fusa.
Era bastato pensare a lui per scombussolarmi dentro, come sempre.
Sospirando mi resi conto di avere la gola riarsa, avevo una sete tremenda...mi accinsi a prendere una bottiglietta d'acqua dal frigo, ma questa mi esplose in mano, inzuppandomi in parte il vestitino. Agitai una mano colta di sorpresa e come animata di vita propria l'acqua, che s'era sparsa per terra, prese a sollevarsi in una quantità innumerevole di goccioline fluttuanti!
" Buongiorno preziosa! " tuonò mia zia Arix, spumeggiante, entrando in cucina con una velocità impressionante. Da mezz'elfa.
Sussultai, ancora sovrappensiero, e le goccioline ricaddero a terra creando una pozzanghera disomogenea tra i miei stivaletti. Il rumore dell'acqua contro il pavimento non sfuggì a mia zia, che prese a fissarmi divertita.
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Fuoco Ardente - Cacciatori Di Elfi
FantasyDiamante ha diciassette anni, è una principessa...ma non una qualunque! Lei è la principessa dei Cacciatori di Elfi, o meglio conosciuti come Lightswords. Sa ogni cosa riguardo il suo mondo magico, è stata addestrata ad essere una cacciatrice sin...