Diamante ha diciassette anni, è una principessa...ma non una qualunque!
Lei è la principessa dei Cacciatori di Elfi, o meglio conosciuti come Lightswords.
Sa ogni cosa riguardo il suo mondo magico, è stata addestrata ad essere una cacciatrice sin...
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Non sai mai quanto sei forte fin quando essere forte è la tua unica scelta
Chuck Palahniuk.
Diamante
La sala delle Spade si trovava all'interno del Quartier Generale dell'Ordine dei Lightswords.
Quella famosa struttura in vetro, ferro e acciaio, che assomigliava decisamente di più ad una serra che ad una sede politica! Proprio a causa della notevole quantità di fiori e piante che si trovavano al suo interno e dell'edera rampicante all'esterno!
Le gigantesche vetrate, che non permettevano di curiosare all'interno, riflettevano la luce solare in modo strabiliante, facendo sembrare l'intera struttura come una gigantesca gemma bianca incastonata nella terra.
Spettacolare e sorprendente!
Ma al momento la sua bellezza non m'interessava minimamente, non ne potevo più di tutti questi misteri, sotterfugi e segreti, che mi torturavano e tartassavano la mente di continuo. Avevo urgente bisogno di parlare con mio fratello.
Dorian non disse un'altra sola parola al mio fianco, mentre continuavo ad avanzare imperterrita.
I due Lightswords di guardia all'ingresso del Quartier Generale mi salutarono con un rapido ma profondo inchino e si fecero subito da parte, permettendomi di varcare la soglia dell'ingresso principale semicircolare senza alcun tipo di problema.
L'interno era accessibile solo alla famiglia reale e a chi veniva autorizzato da quest'ultima.
Per i furbetti...c'erano sempre le guardie all'ingresso e un vigoroso sistema di allarme e di riconoscimento facciale, nonché di sensori laser e trappole anche letali per chi volesse entrare indisturbato!
Gli accessi del Quartier generali erano ovviamente ed interamente costituiti da un particolare vetro infrangibile, ricco di decori floreali incisi, che s'avviluppavano su se stessi e lungo ampi maniglioni color oro.
Ricco di vegetazione al suo interno, proprio come ricordavo, con piante sempre verdi che s'arrampicavano fino all'estremità più alta della struttura, dove penetrava la luce solare, non potevo ignorare quella meravigliosa fragranza elfica che aleggiava da sempre in questo posto. Sapeva di fresco, frizzante e intenso...assomigliava alla menta misto a vaniglia.
Al contrario di una vera e qualsiasi serra non faceva caldo per nulla al suo interno, la temperatura era sempre perfetta, il grado d'umidità sopportabile.
Da lontano percepivo lo scrosciare della più incantevole ed imponente cascata sotterranea di quest'isola, accessibile soltanto da qui!
Avanzai tra gli alti arbusti, che sbucavano da numerosi cerchi di terra visibili sul pavimento di legno chiaro, e diedi un'occhiata alla gigantesca biblioteca al primo piano, in parte visibile dal piano terra, con i suoi scaffali di legno e parapetti in acciaio.
