Wooyoung
«Dai non deprimerti troppo, secondo me la sufficienza la prendi.» eravamo seduti in mensa, e Hongjoong cercava di tirarmi su il morale.
In realtà non avevo idea di come fosse andato il compito, e avevo anche un po' paura. Non ero sicuro neanche di mezza risposta che avevo dato.
«È questo il problema, devo prendere più della sufficienza per recuperare quel 3 dell'interrogazione! Sappiamo entrambi che è una cosa impossibile!» continuavo a guardare il cibo nel piatto senza mandare giù neanche un boccone.
Non ero dell'umore giusto per mangiare, e poi quel giorno il cibo della mensa faceva schifo.
Neanche ad Hongjoong piaceva, ma si era portato un panino da casa e ora stava mangiando quello.
«Piccole teste di cazzo perché non mi avete aspettato?!» si lamentava Mingi, arrivando con calma dal corridoio della scuola.
«Perché sembra che tu ti sia impegnato a raggiungerci in tempo, camminavi come un bradipo.» rispose subito Hongjoong, dando poi un morso al panino.
«Non si corre nei corridoi, o sbaglio?» Mingi aveva sempre la risposta pronta, anche quando era in torto marcio, ma doveva tenere sempre testa a tutti.
«Che sbobba ci hanno dato oggi?» chiese ancora, non ricevendo risposta alla prima domanda, dato che Hongjoong aveva iniziato ad ignorarlo.
Spostai il vassoio verso di lui.
«Io non la mangio questa merda!» si era lamentato subito, spingendo via il vassoio.
«Mi dai un morso?» aveva chiesto ad Hongjoong, notando il suo panino, con occhi da cucciolo bastonato, sperando di fare un po' pena all'altro.
«Certo.» aveva risposto tranquillo Hongjoong, girandosi verso di lui. Ma quando il rosso pensava di poter ottenere il panino, il blu diede un morso al braccio di Mingi.
«Ahia! Che schifo! Ma che ti prende?!» si era lamentato Mingi, pulendosi dal morso dell'amico, schifato.
«Volevi un morso.» con un'alzata di spalle, Hongjoong tornò a mangiare il suo panino, mentre Mingi rimase stranamente in silenzio per qualche secondo.
«Che ha Wooyoung?» riprese con le sue domande, facendo roteare gli occhi all'altro, che gli raccontò del compito di matematica.
Mingi non era in classe con noi, purtroppo. Ci vedevamo ogni giorno in mensa, all'uscita e anche fuori da scuola. Molte volte facevamo anche i compiti insieme, ma più che fare i compiti, facevamo gli stupidi, non risolvendo ovviamente niente. Hongjoong era l'unico a studiare per davvero.
Avevamo conosciuto Mingi proprio a scuola, durante le ore di educazione fisica, in palestra.
Il prof voleva che facessi qualcosa, perché solitamente stavo sempre in panchina o negli spogliatoi a non fare niente, data la mia pigrizia.
Mi aveva ricattato con un bel "se non ti muovi ti metto 2", allora non ho più avuto tanta possibilità di scelta.
Mentre sceglieva che esercizio farmi fare, il professore dell'altra classe era venuto a chiedergli dei ragazzi per giocare a pallavolo.
Inutile dire cosa sia successo dopo.
Mi ritrovai nel campo di pallavolo, senza sapere neanche come si tirasse una palla.
Il gioco era iniziato ed io non sapevo proprio come muovermi là in mezzo.
Ad un certo punto sento un "ehi tu! Attento!" ma era troppo tardi, la palla mi colpì dritto in testa, procurandomi un gran bernoccolo.
Mingi era proprio colui ad avermi tirato addosso la palla, ad avermi gridato contro e ad avermi aiutato subito dopo che mi finsi morto sperando di fare pena al professore.
Da allora è stato sempre con me e Hongjoong.
Eravamo molto simili, tutti e tre.
Tutti stupidi, condividevamo un neurone in tre.
