POV'S HARRY
Era tutto così strano.
Il giorno prima parlavo con lui via messaggi ed ora eccomi qui a casa sua nella sua cucina.Ma che diamine era successo?
Sapevo solo che quei due occhi cristallini di fronte a me, mi stavano mandando in confusione.
Così blu.
Così pieni di storie.
Non ho mai visto occhi così luminosi.Lou, i tuoi occhi fissano il mondo ma quanto è fortunato questo ad essere osservato da te?
Aiuto, sto impazzendo.Nessuno mi aveva mai guardato come stava facendo lui in quel momento. Ed io non ero abituato a tutto questo, avevo paura. Paura di non essere abbastanza, paura di venire abbandonato, paura di soffrire.
"Harry?" mi disse, distogliendomi dai miei pensieri.
"Cosa hai detto?" non avevo sentito minimamente ciò che mi aveva chiesto.
"Nulla solo..se ti dovevo riportare a casa.."
aveva lo sguardo basso. Di cosa si vergognava?"Non voglio farti fare un'altro viaggio, tranquillo tornerò a piedi." gli risposi semplicemente, incamminandomi verso la porta. Ma qualcosa, o meglio qualcuno, mi bloccò prendendomi il polso e facendomi girare di scatto a guardarlo.
"Harry" mi guardò dritto negli occhi.
Il cuore mi batteva all'impazzata, così forte che temevo che da un momento all'altro sarebbe uscito dal petto.
Eravamo solo noi.
Nessuna distanza. Nessun ostacolo."LOUIS" sobbalzai immediatamente per colpa di una voce che proveniva dalle scale.
Subito staccai lo sguardo dal suo e si
allontanò da me lasciandomi il polso, come se si fosse appena scottato.
Facevo così tanto schifo?"Ciao sorellina!" la salutò il fratello, mentre internamente preparava una giustificazione da darle per la presenza di Harry.
"Ma non ti piaceva la fagiana?" disse Lottie, mentre entrava in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.
"LOTTIE" la rimproverò Louis.Viva la sincerità.
"Che c'è? Mi vuoi dire che inviti ospiti alle 2 di notte per farti una chiacchierata?"
"Beh in realtà si." rispose il liscio.
"Certo..Piacere, sono Lottie. Tu sei?" disse, rivolgendosi al ragazzo alto.
"Harry" e le strinse la mano.
"Okaaay, bene io vado, vi lascio soli. Mi raccomando che io ho la camera accanto a quella di Louis. Non vi voglio sentire." e se ne andò, solo dopo aver fatto un'occhiolino al fratello maggiore."Non ci fare caso, è matta." mi disse poi Louis, una volta rimasti soli, di nuovo.
"TI HO SENTITO" sentii ribattere dall'altra parte della casa.Gli sorrisi, anche io avrei voluto un rapporto così speciale con la mia famiglia...
"Allora? rimani con me?" mi chiese.
COME SI FACEVA A DIRGLI DI NO?
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still the one | larry stylinson
FanfictionHarry è un normale diciassettenne timido ed insicuro con una vita monotona, ha problemi nell'andare bene a scuola, si è chiuso in se stesso e non ha molti amici. Vuole scappare da quella piccola città in cui vive fino a quando da un messaggio che ar...