occhi di ghiaccio

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"Questa è la festa di cui parlavate?" chiesi, un po' sconcertato dalla situazione.

Zayn e Liam ci avevano portato lì, con mezz'ora di viaggio, in una casa di cui nemmeno conoscevo il proprietario. Tutto ciò che sapevo era che la festa era stata organizzata da una ragazza del quinto.
Detto ciò, era tutto un casino.
Classica festa: musica a palla, gente ubriaca ovunque, c'era chi vomitava, chi scopava, altri che facevano il bagno in piscina...
Il bagno in piscina..A NOVEMBRE...ma Okaay...

Tutti strani, bah.

Era pieno di persone e la musica era così alta che non riuscivamo a comunicare tra di noi; io, semplicemente, seguivo gli altri, che stavano cercando Louis in giro tra la folla.

Odiavo le feste, c'era puzza di sudore ovunque, le uniche volte in cui ci andavo era perché avevo bisogno di ubriacarmi per non pensare ai miei problemi, ed è appunto per questo che odiavo anche il mio compleanno e non l'avevo mai festeggiato se non con la mia famiglia e Niall.

***

"Trovato!" sentii la voce di Liam che si avvicinava a noi. Eravamo al piano di sopra, quindi la musica di sentiva di meno, e stavamo ancora cercando quel nano bastardo.
"Solito?" chiese Zayn, sospirando.
"Solito." annuì l'altro.

"Avete tipo un codice segreto o che?" chiesi, ridendo per lo scambio delle loro battute.

"In pratica, si." sospirò il moro, con un sorriso triste sul volto. "Siamo abituati a quello che fa Louis ormai, e questo 'solito' vorrebbe dire che è 'ubriaco ed è in compagnia di qualcuno'" mi spiegò.
Inutile dire che si creò una voragine nel mio petto, quando sentii quelle parole.

"Aspettate aspettate...Si chiama Louis il vostro amico?" chiese Niall, risvegliandosi dal suo torpore.

"Si, ma ve lo faremo conoscere appena possibile." rispose distrattamente il moro, guardando Liam che era preoccupato.

"Non vi preoccupate ahah già lo conosciamo e anche troppo bene direi." rispose il biondino, con nonchalance, guardandomi con un sopracciglio innalzato. Aveva già bevuto qualche birra e non credo fosse molto sobrio.

"Davvero? Come lo conosci?" chiese Liam.

"Da Harry. Si sono scritti per un po' e poi si sono anche bac- ahi!" lo interruppi prima che potesse dire altro, con un pizzicotto sul braccio.

"Nulla di importante, ci siamo scritti per un po' e ci siamo visti qualche volta a scuola, nulla di che ahah." cercai di migliorare la situazione.

"Ah, quindi tu sei Quel Harry..." sussurrò Zayn, rivolgendosi più al suo ragazzo che a me.
Era un'altro codice segreto tutto loro?

"Che intendi?" chiesi, confuso.

"Ehm..Andiamo a cercare Louis, magari è andato vi-"

"Non c'è bisogno, sono qui!" sentii una voce molto famigliare alle mie spalle. "P-Perché mi cercate?" continuò. Era decisamente ubriaco.

Mi voltai verso la voce e, facendolo, si accorse anche lui della mia presenza ed il suo sguardo si congelò in un attimo.
I suoi occhi erano di ghiaccio, uno sguardo freddo.

"Oh eccoti! Ti stavamo cercando per portarti via da qui." disse Liam, andandogli incontro e sorreggendolo perché non riusciva molto a stare in piedi.

"Non c'è bisogno caro Liam! Ahah andiamo a bere su!" disse, girandosi e cercando di scendere le scale, ovviamente con scarsi risultati così Liam lo aiutò e tutti lo seguimmo al piano di sotto.

Sarebbe stata una lunghissima serata, me lo sentivo.

still the one | larry stylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora