still the one | larry stylinson

"occhi verdi"

"CHE?" urlò il mio migliore amico nel bel mezzo del corridoio della scuola, attirando alcuni sguardi confusi su di noi.

"Zitto, Niall!" gli sussurrai, guardandomi attorno.

"Tu mi dici che Louis ti ha portato a casa sua dopo la festa e che avete dormito pure insieme, ed io dovrei stare calmo? STO SCLERANDO CAZZO!"

"Stai calmo! Non è successo nulla, siamo amici ed abbiamo chiarito." Controbattei, facendo finta che non mi importasse granché, ma mi importava eccome invece.

Insomma, solo poche ore prima mi ero svegliato con un Louis a due centimetri dal mio viso che dormiva come un ghiro.

Ammetto che per un po' mi incantai a guardarlo: aveva il viso rilassato, la bocca semichiusa ed i capelli tutti arruffati sul cuscino. Era bellissimo.
"Potrei abituarmici.." pensai.

Si era svegliato all'improvviso, e, ovviamente, mi aveva beccato a guardarlo. "Buongiorno, vuoi farmi una foto?" mi disse sorridendo senza aprire ancora gli occhi.

"No, affatto pff. Aspettavo che ti svegliassi." mentii, alzando gli occhi al cielo e lui parve crederci, anzi, così pensavo, però subito dopo si girò verso di me e "non ti credo, occhi verdi." disse ed era così vicino che i nostri nasi si sfiorarono.
Avevo perso alcuni battiti in quel momento, e non capivo il perché.

"Harry? Ci sei?" mi riportò sul Pianeta Terra il biondo, che stava schioccando le dita davanti ai miei occhi per farmi risvegliare dai ricordi.

"ti sei incantato? Mi rispondi almeno?" mi chiese, con un sorriso sul viso.

"Nulla da fare eh? La smetti di pensare a Louis?" sentire il suo nome infatti, mi sbloccò del tutto dai miei pensieri.

"mmh?" e finalmente mi girai a guardarlo.

"Lascia perdere, lo abbiamo già perso!" disse sbuffando mentre si incamminava verso l'uscita con me dietro che lo raggiungevo correndo urlandogli di aspettarmi.

"Niall, smettila di pensare che ci sia qualcosa perché non c'è." Gli sussurrai, non facendomi sentire da nessuno se non lui.

"Io ho visto tutto." E mi guardò, con un sopracciglio innalzato.

"In che senso?" Chiesi.

"Vedo il modo in cui ti guarda e come tu guardi lui."
E forse fu proprio quello l'inizio di tutto.