02| di male in peggio

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Quella mattina, l'universo aveva deciso che non sarebbe stata una giornata positiva per Cassandra King.

Si era svegliata di soprassalto allo stesso orario in cui esce solitamente di casa per prendere la metropolitana, visto che la sua sveglia aveva deciso di non suonare quella mattina.

Sua madre non ha potuto darle un passaggio per evitare che perdesse la prima ora, perché lei stessa andava di fretta. Ha dovuto saltare la colazione e vestirsi in fretta e furia, nel tentativo di guadagnare ogni singolo secondo possibile.

E, ciliegina sulla torta, quando è finalmente uscita di casa e ha attraversato metà del percorso fino alla metropolitana, ha iniziato a piovere.

Ora, Cassandra sta correndo su per gli scalini di fronte alla Midtown, saltando in mezzo alle pozzanghere e cercando di non farsi scivolare lo zaino dalle mani bagnate e indolenzite. Per tutto il tragitto l'ha tenuto sopra alla testa nel tentativo di preservare il suo aspetto, ma non è sicura che abbia funzionato molto. Gli unici due rumori che l'hanno accompagnata nel suo tragitto fino a scuola sono state le gocce che cadevano sulla sua cartella e il rumore di calzini bagnati dentro le sue scarpe.

Nel momento in cui mette piede nel corridoio principale e l'aria calda la invade, riesce a prendere un respiro profondo e a rilassare i muscoli della schiena. Passa poi lo sguardo sullo zaino nelle mani: era completamente bagnato sul lato che l'aveva protetta nella corsa fino alla scuola, e storce il naso.

L'improvviso suono della campanella indicante l'inizio delle lezioni distrugge anche la poca tranquillità che aveva ottenuto fino a quel momento, e mentre tutti gli studenti si infilano nelle rispettive classi e i corridoi si svuotano, lei apre di corsa il suo armadietto e tira fuori il libro di chimica che le serve per la prima ora, per poi dirigersi in classe.

Mentre cammina spedita tra tutti gli studenti, ringrazia di non aver perso la prima ora, anche se si trova in condizioni pietose al momento.

Cassandra tiene lo sguardo sulle porte davanti sé, per trovare quella con la targhetta del professor Harrington, ma non la vede da nessuna parte in mezzo a tutte le classi che la circondano, tutte con la porta chiusa e una lezione in corso.

Poi si ricorda. L'aula è stata spostata nell'altra ala. Prende un respiro profondo e inizia a correre per i corridoi vuoti, da sola, quasi del tutto bagnata e con il rumore delle sue scarpe fradice a farle compagnia nel percorso.

Una volta arrivata alla porta giusta, Cassandra stringe maggiormente il libro al petto e si sistema la bretella dello zaino, prima di bussare alla porta.

"Avanti!" la voce del professor Harrington risuona dietro alla porta, e la castana apre la porta con la testa bassa.
Fino ad allora, non le era mai capitato di arrivare in ritardo a lezione, e sapere che ciò era successo già al terzo giorno di scuola non è un buon segno.

Unmasked - Peter Parker [in pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora